IL TURISMO DI PROSSIMITA’ PER FAR RIPARTIRE L’ESTATE (E L’ECONOMIA) A SAN NICANDRO

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In un editoriale del mese scorso Civico 93 cominciava a parlare della fase 2 di questa emergenza e di come San Nicandro deve trovarsi pronto per la sua ripartenza ponendo l’attenzione sul settore turismo e cultura.

Civico 93 è stato facile profeta di quello che oggi si parla in tutta Italia e cioè che la maggior parte dei nuovi viaggiatori (83%) farà infatti le vacanze restando sul suolo nazionale, come indicano i dati della ricerca Confturismo-Confcommercio. Insomma, almeno per questo anno, qualcosa deve cambiare e il turismo lento sembra proprio l’ideale per la prossima estate in quanto consente di regalare un viaggio diverso che si pone come obiettivo primario la scoperta del territorio e delle relazioni umane. Quindi la promozione di un turismo di prossimità che salvaguardi sia la sostenibilità ambientale sia la sicurezza sanitaria basato su quattro asset fondamentali: ristorazione, residenzialità, intrattenimento e shopping/alimentare.

L’epidemia incentiverà, di fatto, le gite fuori porta, non lontano da casa e fatto da escursioni in loco o nelle immediate vicinanze raggiungibili in auto con predilezione per luoghi meno affollati incentrato su sicurezza, natura, spazio, nessun affollamento e, quindi, il proprio patrimonio come risorsa per lo sviluppo locale.

San Nicandro può dare risposte a queste richieste perché ha percorsi culturali molto importanti (Devia, grotta dell’Angelo e altre grotte, eremo di San Giuseppe, bosco Spinapulci, masserie fortificate, centro storico che è il grande di quelle delle altre cittadine garganiche, castello, musei cittadini, Feudo di Belvedere, Asp Zaccagnino, Santannea, chiese ed altro ancora. Ci sono associazioni locali che possono, ognuno per le proprie competenze che possono supportare tutte le iniziative come per esempio l’associazione Gargano Nordic Walnking che proprio del turismo lento è un importante esponente.

Ma entrano in gioco le attività commerciali della ristorazione, i B&B, strutture turistiche, manifestazioni, musica, locali che riempiono le strade di tavoli per il distanziamento con il beneficio della tassa occupazione suolo, cinema all’aperto negli ampi spazi della nostra cittadina e folklore.

Tutto questo nell’ottica di tutela della salute. Il desiderio di viaggiare rimane ma cambiano i bisogni e desideri del turista, che in questo particolare periodo fa della tutela della propria salute la priorità numero uno e sceglierà la propria destinazione di viaggio in funzione delle rassicurazioni offerte sulla sicurezza igienico-sanitaria e il rischio di contrarre virus. Igiene, flessibilità e luoghi sicuri (non affollati) saranno dunque al centro della pianificazione dei viaggi futuri.

Con una buona programmazione da parte di associazioni, attività commerciali, artigianali, turistiche, di conoscitori di cultura e storia locale con capofila l’amministrazione comunale è possibile un progetto immediatamente attuale e condiviso che, però, deve essere approntato immediatamente per fare rete con tutte le parti coinvolte.

Il Direttore