La cosa più importante è non smettere mai di fare domande (Albert Einstein). Allarga la mente e abbatte giudizi e pregiudizi. Consente di dubitare, in modo costruttivo. E rende le persone più libere, nei pensieri e nelle azioni.
Il senso critico è un ingrediente essenziale di una vita leggera, all’insegna di una bussola che potremmo intitolare così: «Massima libertà, massima responsabilità». Più che un approccio e un metodo per pensare e ragionare, il senso critico contiene una sorta di cassetta degli attrezzi che può incidere in modo determinante sul nostro modo di essere e di ragionare.
Il senso critico significa dubitare, non per scetticismo, per mancanza di volontà, per diffidenza. Dubitare per approfondire, e non accettare in modo passivo qualsiasi informazione o messaggio che arriva dall’esterno.
Dubitare in questo modo, è scomodo, e talvolta anche faticoso, ma come diceva con asprezza Voltaire “solo gli imbecilli non lo fanno mai”. E dubitare significa anche mettere in discussione l’ovvio, a partire da qualche convinzione della quale ci siamo innamorati troppo prematuramente.
Grazie al senso critico, si possono esaminare, e anche condividere, punti di vista diversi. Il pluralismo delle idee, anche quelle che si sembrano lontanissime dalle nostre, è sempre una ricchezza, un valore aggiunto per il nostro bagaglio di conoscenze.
Esistono diversi punti di vista e una verità: il senso critico aiuta a fare pulizia in questa selva oscura, e così diventa una bussola per distinguere il vero dal falso. Il più potente e naturale antidoto alle fake news, dalle quali siamo bombardati.
Il senso critico è un continuo allenamento, e aggiornamento, a un pensiero che si allarga (per poi restringersi al momento della sintesi). Consente di argomentare con logica, autorevolezza, completezza e fondatezza, una qualsiasi idea, anche la più complessa.
Il senso critico si esercita evitando giudizi e pregiudizi, laddove giudicare non è la nostra principale missione di persone libere e responsabili, nel pensiero e negli atteggiamenti. (nonsprecare)