IL 25 APRILE GIORNATA DELLA LIBERAZIONE NAZIONALE IN TEMPO DI COVID-19

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La liberazione, (libera-azione), uscita da un incubo, rispecchia realisticamente l’anelito dell’umanità contro il male del momento.

L’incubo della guerra, dei bombardamenti, delle rappresaglie, delle stragi è lontano, ma non per chi ha vissuto quelle brutalità!

La guerra di Liberazione ha cancellato, seppur materialmente, tirannie, barbarie e uccisioni di massa.

Il Covid-19, invece, fa paura per le morti assurde e incomprensibili, causate anche da errate strategie provocate dal timore di sbagliare, per i provvedimenti contro il diffondersi del male.

Purtroppo, nota dolente, certi rappresentanti di partiti, per contenere la perdita di consensi elettorali, ostacolano, per mera propaganda, l’azione del Governo che pone in essere enormi risorse per combattere il diffondersi del contagio.

Costui, non nuovo ad essere “bastian contrario” in precedenti Governi, calpestando principi di collaborazione leali e propositivi verso quanti si prodigano per farci uscire dal tunnel della Pandemia, ordina di far astenere il “suo” partito dal voto in Consiglio dei Ministri, con imbarazzo dei propri componenti!.

La retorica ideologica sopprime lo spirito essenziale per la lotta di Liberazione dal Covid19.

Si sotterri, in questo momento, la polemica partitica partigiana e si crei un fronte comune per riaccendere “la luce della Liberazione”.

Michele Russi