Ieri si sono viste nel cielo di San Nicandro le prime rondini. Il primo vero assaggio di primavera è arrivato con la speranza che il tempo possa volgere al bello e prepararsi per la stagione calda. Ma, come normalmente, si dice “una rondine non fa sempre primavera”.
Questo appuntamento coincide con il primo giorno di consultazione che il sindaco Ciavarella ha proposto alla minoranza consiliare. Nulla si sa dell’esito dell’incontro ed è ancora prematuro capire la fine di questa vicenda politica. Domani le altre consultazioni e poi si potrà delineare una “road map” con le forze della maggioranza a cui il sindaco deve riferire sui punti dei vari incontri e sulla valutazione di ciò che si offre e di ciò che si vuole. Non è chiaramente un mercato ma il termine “trattative” implica giocoforza una richiesta ed una offerta che può essere di programmi, di impegni, di disponibilità assessorili ed altro, per arrivare o alla mediazione finale oppure a non firmare nessun contratto.
Che le rondini abbia fatto la loro apparizione a San Nicandro non significa che è una vera primavera, come gli incontri non vogliono significare affatto un altro governo di città. Sta alla volontà dei singoli consiglieri, di maggioranza e di opposizione, la decisione sul da farsi. Infatti mentre dal punto di vista meteorologico dopo una primavera anche a fasi alterne arriva sempre l’estate, in politica la primavera può precedere l’autunno o, addirittura, l’inverno saltando completamente la bella stagione dell’estate.
Si vuole credere che a San Nicandro non si verifichi quest’ultima soluzione e che, invece, si possa trovare la voglia di ricominciare su basi solide e non cadere più in situazioni di stallo politico le cui ricadute arrivano poi come macigni nel futuro prossimo della nostra cittadina che è stata già oltraggiata mentre, invece, ha bisogno di avere un governo che non sia una lotta di interessi mascherata da contesa di principi.
Ed intanto le rondini continuano a volare nel cielo di San Nicandro.