GUARDIA DI FINANZA A TUTELA DELL’AMBIENTE: IRROGATE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER 2 MILIONI DI EURO

0
112

La Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Manfredonia, sotto il coordina-mento operativo del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, ha eseguito una complessa attività di controllo del territorio per monitorare la tracciabilità e lo smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi prodotti da chi opera nel settore della pesca.

Dalle attività esperite dalle Fiamme Gialle, riguardo la tracciabilità di tali rifiuti, è emerso un quadro che necessita di particolare attenzione, in quanto sono state irrogate sanzioni amministrative per un valore complessivo di Euro 2.000.000,00.

I Finanzieri hanno constatato che molti degli operanti in questo settore, non hanno adempiuto per molteplici annualità agli obblighi di tracciabilità dei rifiuti speciali pericolosi prodotti, tra i quali oli lubrificanti, filtri e batterie. Ad ulteriore riprova delle criticità in questo settore, è altresì emerso che non sono mai state versate imposte o canoni per lo smaltimento dei rifiuti “ordinari”, ovvero quelli non pericolosi, determinando il periodico ammassamento di rifiuti so-lidi urbani all’interno del porto commerciale.

In considerazione che il tema della tutela ambientale riveste sempre di più un’esigenza di preminente interesse pubblico sentita da tutti i cittadini, è fondamentale monitorare quali siano i soggetti economici che producono rifiuti speciali pericolosi, come vengono da loro catalogati ed infine smaltiti, mantenendo intatta la relativa catena di “tracciabilità”.

Il comparto aeronavale della Guardia di Finanza, a cui è anche affidato il compito di prevenire e contrastare gli illeciti in materia ambientale, tanto a terra quanto in ambiente marino, presidia costantemente il territorio ed il mare, svolgendo i propri compiti d’Istituto anche in chiave preventiva, in virtù del ruolo esclusivo di “polizia del mare”.