GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE

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Il 16 ottobre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione.

I sistemi agroalimentari danno lavoro a un miliardo di persone in tutto il mondo, più di qualsiasi altro settore economico. In Occidente, il modo in cui produciamo, consumiamo e, purtroppo, sprechiamo il cibo ha pesanti ripercussioni sul pianeta, in quanto le risorse naturali, l’ambiente e il clima vengono esposti inutilmente a un forte stress. Fin troppo spesso la produzione alimentare deteriora o distrugge gli habitat naturali, contribuendo all’estinzione delle specie. Questo problema ci costa migliaia di miliardi di dollari ma, soprattutto, i nostri sistemi agroalimentari stanno causando profonde disuguaglianze e ingiustizie nella nostra società globale. Tre miliardi di persone non possono permettersi un’alimentazione sana, mentre il sovrappeso e l’obesità sono in costante aumento in tutto il mondo.

È necessario un urgente cambio di rotta: sono sempre più necessari sistemi agroalimentari sostenibili, in grado di nutrire 10 miliardi di persone entro il 2050. Al contempo nei paesi industrializzati, soprattutto i giovani e giovanissimi, non hanno un’adeguata formazione in fatto di alimentazione sana ed equilibrata che gli permetta di crescere sani nel rispetto dell’ambiente.

La giornata mondiale dell’alimentazione è una ricorrenza che si celebra ogni anno in tutto il mondo il 16 ottobre per ricordare l’anniversario della data di fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, comunemente conosciuta come FAO, istituita a Québec nel 1945.

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2025 fa appello alla collaborazione globale per costruire un futuro pacifico, sostenibile, prospero e sicuro dal punto di vista alimentare. La collaborazione tra governi, organizzazioni, settori e comunità può trasformare i sistemi agroalimentari affinché tutti abbiano accesso a un regime alimentare nutriente, vivendo in armonia con il pianeta.

In alcuni paesi, la gravità dell’insicurezza alimentare è sconvolgente. Circa 673 milioni di persone soffrono la fame. Altrove, i crescenti livelli di obesità e i numerosi sprechi alimentari indicano un sistema squilibrato dove spesso ricchezza e povertà coesistono gomito a gomito.

I sistemi agroalimentari sono anche una notevole fonte di emissioni di gas a effetto serra, eppure offrono un potenziale reale per la riduzione delle emissioni grazie al modo in cui il cibo viene coltivato, raccolto e distribuito.

Per soddisfare le esigenze di una popolazione in crescita a livello mondiale è necessario un lavoro di squadra tra diversi confini, settori e generazioni.

“Le nostre azioni di oggi avranno conseguenze dirette sul futuro. Dobbiamo produrre di più con meno. Adoperiamoci per un futuro più inclusivo e più equo” – QU Dongyu, Direttore Generale della FAO, Forum Mondiale dell’Alimentazione 2024

La Via della Felicità è un codice morale basato interamente sul buon senso. La sua prima pubblicazione risale al 1981 e il suo scopo è quello di arrestare il declino morale nella società e ripristinare integrità e fiducia nell’uomo. La Via della Felicità inoltre detiene un record del Guinness dei Primati come il testo secolare più tradotto nel mondo.

Scritto da L. Ron Hubbard, riempie il vuoto morale in una società sempre più materialista, e contiene 21 principi fondamentali che guidano una persona a un migliore tenore di vita.

Interamente non religioso, può essere seguito da persone di ogni razza, colore o credo per ripristinare i legami che uniscono l’umanità.

Tra i suoi 21 principi, in celebrazione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, i volontari della Fondazione La Via della Felicità, vogliono porre maggiore attenzione al numero 1 “Abbi Cura di Te Stesso – Mangia Adeguatamente” e il numero 12 “Proteggi e Migliora il Tuo Ambiente”.

Questi sono due principi che sono strettamente connessi, in quanto ci suggeriscono delle buone azioni mirate a dei sistemi agroalimentari salutari sia per noi stessi ma anche per il pianeta.