EDITORIALE DELLA DOMENICA. LA SANITA’ A SAN NICANDRO: BENE IL 118 MA C’E’ BISOGNO DEL PPI

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Quando si parla di erogazione di un servizio pubblico la maggior parte della gente storce il naso perché ne valuta l’efficienza che è, la maggior parte delle volte, scadente.

In tutta Italia l’impressione sembra essere questa. Ma, parlando di San Nicandro, forse qualcosa funziona meglio delle altre parti, forse perché settore che qualifica anche la nostra nazione.

A San Nicandro i servizi pubblici vengono erogati dal comune, dalla ASL ed anche dall’associazione Avers per la Protezione civile. Anche se l’Avers fa parte dell’associazionismo locale, la sua funzione viene qualificata come servizio pubblico in quanto a diretto contatto con il Comune e Regione Puglia. Dell’Avers ne abbiamo già parlato ed è indiscusso il giudizio positivo. Dei servizi erogati all’ente Comune a tutti è noto che l’efficienza non è al massimo anche, se occorre evidenziare la forte carenza di organico con uffici (come quello, per esempio, dei servizi sociali) che sono sovraccarichi di lavoro con personale che fa quello che può.

Altro servizio pubblico erogato è quello sanitario dell’Asl con il poliambulatorio di Via del Campo. Tutti sanno che eroga solo determinati servizi quando, invece, ne accorerebbero altri con la conseguenza di gente, anche anziana, costretta a spostarsi altrove.

Ma c’è un servizio sanitario a cui si deve sempre dire grazie e che fornisce un servizio ininterrotto 24h. Tutti sanno l’importanza della postazione del 118 di San Nicandro ed anche la continua disponibilità e qualità dei suoi interventi quotidiani. Forse a tutti non è noto, che durante l’emergenza sanitaria, specialmente nella prima fase, il personale non era fornito di vestiario adatto ma si continuava a svolgere l’attività considerato un dovere verso la gente impaurita che soffriva ed aveva paura di ogni cosa.

Ogni giorno si sente la sirena della ambulanza a dimostrazione di una efficienza di sevizio da tutti riconosciuta nei confronti del personale medico, del personale infermieristico e del personale ausiliare. Insomma una funzionalità quotidiana che molto spesso dimentichiamo e ce ne rendiamo conto solo al momento del bisogno.

Ma, San Nicandro dovrebbe avere un altro servizio essenziale che, unitamente al 118 può mettere veramente in sicurezza tutta la nostra cittadina. Si tratta del PIP, ossia il Punto di Primo Intervento cha ha personale medico fisso h24 in sede e che sarebbe il Pronto Soccorso vero che differisce dal 118 in quanto se l’ambulanza viene chiamata per qualche intervento, San Nicandro rimane sprovvisto di personale medico. Non si spiega come mai Vico del Gargano, Vieste, San Marco in Lamis e Torremaggiore hanno il PPI nonostante queste ultime due cittadine sono solo a due passi vicine all’Ospedale di San Giovanni e a quello di San Severo.

Comunque, nell’attuale situazione, tra accesso diretto e uscite dell’ambulanza gli interventi annui sono superiori a 5 mila. Ecco l’importanza del PPI che noi tutti chiamiamo Pronto Soccorso confondendolo con il 118. Infatti quest’ultimo è una postazione mobile mentre il primo ha personale sempre fisso in sede.

Nell’attesa che la politica locale si svegli per rafforzare il sistema sanitario sannicandrese, tra tante cose che non vanno a San Nicandro, possiamo vantare una struttura che con fatica, con sacrifici personali e con orari a volte impossibile presta un servizio non solo per la comunità locale ma per tutti coloro che hanno bisogno di assistenza medica d’urgenza.  Il 118 è una piccola perla in un mare di disfunzione dei tanti servizi pubblici.

Il Direttore