EDITORIALE DELLA DOMENICA. BERARDI, VOCALE E MARINACCI: UNA POLTRONA PER TRE

0
1435

Antonio Berardi, Matteo Vocale e Nicandro Marinacci sono, in ordine temporale di accettazione e comunicazione delle proprie candidature, i tre che si contenderanno la poltrona di primo cittadino di San Nicandro Garganico.

Appaiono improbabili altre candidature anche perché sembrano quasi esauriti i simboli dei partiti a meno che Fratelli d‘Italia non voglia entrare in gioco da sola o dare il proprio contributo a qualche coalizione già in campo oppure non giocare proprio la partita. Quest‘ultima ipotesi sembra improbabile anche perché i vertiti provinciali non condividono quest‘ultima scelta.

Sembra pertanto definito il campo di gioco con tre squadre che si contenderanno fino all‘ultimo voto una possibile vittoria. Le posizioni in campo sono composte da due coalizioni di centro e centrodestra e una di centrosinistra e questo lascerebbe chiaramente intendere che, nella eventualità di un ballottaggio, il centrodestra potrebbe avere una chance maggiore, anche se il ballottaggio rappresenta completamente tutta un‘altra partita.

C‘è la possibilità di una vincita al primo turno? Sicuramente sì, un maggior numero di partiti di una coalizione può rappresentare un vantaggio ma la lettura va fatta sui nomi inseriti nelle liste che sono i veri protagonisti della scelta degli elettori. Ma è ancora troppo presto per la formazione di tutte le liste e, quindi, nessuna previsione può al momento essere fatta.

Ora dovrà cominciare la vera campagna elettorale, la ricerca dei candidati e la ricerca del consenso e i vari protagonisti non si faranno certamente distrarre dal caldo di questa estate rovente in quanto, entro la prima decade di settembre devono completare l‘iter procedurale per la consegna delle liste e del programma al fine di fornire alla commissione elettorale tutti gli elementi per la valutazione totale circa l‘ammissibilità delle liste e dei singoli candidati. Tutto deve essere, quindi, concluso in perfetta regola in quanto l‘errore potrebbe prevedere esclusioni sia di liste che di candidati.

Intanto, cominciano le prime toto-scommesse mentre ai nastri di partenza non c‘è più nessuno in quanto la corsa è già partita, una corsa lunga che non permette di fermarsi un solo istante. Un tour di forza durante il quale il vincitore deve essere solo uno e, quindi, un unico podio a disposizione per la fascia tricolore di sindaco. Non ci sono secondi posti e quindi solo chi ha saputo convincere di più i cittadini sarà premiato. Inutile poi qualsiasi giustificazione in quanto il volere dei cittadini non può essere mai messo in discussione.

Ci si augura, poi, di assistere ad una campagna elettorale durante la quale si dica la verità delle cose con un fair play palese e convinto dei candidati perché la gente, oltre alla propria ideologia, giudica favorevolmente i comportamenti più corretti e premia la serietà dell’offerta in campo.

Il Direttore