Se c’è un posto non idoneo e fra i più sbagliati (senza contare anche le spese per l’acquisto del terreno) dove costruire, eventualmente, la nuova caserma dell’Arma dei Carabinieri – Settore Forestale, è l’attuale terreno sito di fronte all’ attuale sede dell’E.P.N.G. in via S. Antonio Abate a Monte S. Angelo. Naturalmente la mia analisi non parte per partito preso verso chi optò…o fece optare il consiglio direttivo dell’Ente tale decisione o contro gli eventuali proprietari che non conosco affatto (e a cui chiedo scusa se sarò incolpevole parte per far saltare l’affare), bensì, da un’analisi di efficienza logistica per un corpo militare che avrà, nel tempo, sempre più importanza operativa sul territorio del nostro Gargano. Ci sono un serie di fattori negativi che mi appresto ad elencare:
- Una caserma militare costruita in tale posto sarebbe già obsoletae non funzionale già prima che si inaugurasse, perché mancherebbe di uno sbocco celere ed operativo se ci dovessero essere delle impellenze con spiegamento di uomini e mezzi e avrebbe già delle volumetrie anguste e predefinite;
- Mancherebbe di una base eliportuale militare che sarebbe di enorme utilità in ogni caso di bisogno e non cercare, volta per volta, un posto di fortuna dove atterrare e, comunque distante dalla caserma intesa come base operativa;
- Mancherebbe di un parcheggio idoneo ai mezzi di cui ha bisogno una caserma operativa che si rispetti come quella che dovrebbe servire l’intero promontorio e a servizio anche dell’E.N.P.N.G.;
- Mancherebbe anche di una foresteria adatta a dare alloggi ai suoi addetti durante tutto l’anno,ai suoi militari operanti e residenti e, in caso di emergenza, anche ad altri che confluirebbero da altre sedi (secondo le leggi vigenti dello stato italiano), senza ulteriori oneri per lo stato;
- I costi sono diventati esorbitanti, dall’ultimo preventivo di 750.000= euro (dicasi settecentocinquantamila euro) agli attuali 1.500.000= euro (dicasi un milione e mezzo di euro,)nell’arco di qualche anno, senza un valido motivo apparente;
- La scusa che in prossimità ci sia già un riscaldamento a geotermia che farebbe risparmiare alla nascente caserma la quota di riscaldamento. Una scusa che non sta nè in piedi, nè in terra, anche perché per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici ci sono già congrui finanziamenti a fondo perduto. Quindi, cosa si andrebbe a risparmiare?
- “La calunnia è un venticello”, però corre voce (tutta da verificare) che si vuole “fortemente” far costruire in tale luogo la caserma, perché tali terreni (che non valgono quasi niente a valore immobiliare, perché terreni periferici e con la crisi edilizia che attualmente attraversa la città di Monte S. Angelo non degni neanche di una seria valutazione ) sarebbero, addirittura, di proprietà di un impiegato del P.N.G. o di suoi congiunti molto intimi. Ma come detto, “la calunnia è un venticello”, anche se diceva l’on. Andreotti:” a pensar male si fa peccato…però, spesso, si azzecca…”. Chiederò, in merito a quanto appena scritto, l’accesso agli atti pubblici già in possesso dell’E.P.N.G. che, spero di poter consultare ed avere in tempi meno biblici di quanto succedeva precedentemente, perché, fino a quando c‘era “lei”, per avere un atto…e neanche nella sua completezza…si dice sul Gargano: “ti dovevi battere col mattone sul petto”…e senza neanche averlo”…e dico ciò con prove alla mano!!
- DULCIS IN FUNDO…Non vorremmo che ad aver manovrato e pilotato, nel tempo, affinché tale operazione fosse indirizzata proprio su quel terreno dirimpettaio della sede dell’E.P.N.G. per la costruzione di tale caserma e in tale luogo, fosse stata sempre la “LONGA MANO DIRIGENZIALE” che pensava alla gestione dell’Ente P.N.G. come se fosse “cosa propria e sua”, unitamente ad alcuni “mali homines” che se non l’hanno spalleggiata, non l’hanno mai nemmeno ostacolata. Di tutto quanto detto e scritto ne sono convinto ma per amore della verità, c’è un mio impegno sostanziale di recarmi personalmente a verificare i restanti titoli di proprietà di tale lotto perché non voglio crederci che ciò sia vero…ma se dovesse essere vero …allora, vorrebbe dire che effettivamente la mafia del Gargano esiste davvero…ma non sul territorio del nostro promontorio ma altrove…e perché no? Addirittura nelle istituzioni che dovrebbero creare benessere su un territorio da troppo abbandonato a se stesso e mi meraviglierei se l’ex Presidente f.f. dott. Costanzucci, l’ex direttrice f.f., dott.ssa Strizzi e l’intero Consiglio Direttivo dell’Ente (ormai in fase di smantellamento) avessero letto gli atti e non avrebbe fatto una piega nell’approvazione di tale atto… Intelligenti pauca!!!
- Si è mai ripensato a riutilizzare l’area dell’ex Masseria “Agropolis”?Una volta “fulgido esempio” di spreco e di sperpero di denaro pubblico ed oggi rudere abbandonato al proprio destino senza un futuro certo! Tale masseria, dopo essere stata saccheggiata ad libitum e fatta oggetto di atti vandalici senza scrupoli, potrebbe ritrovare la sua giusta collocazione in un territorio vocato e con un’istituzione di tutto rispetto, quale una caserma dell’Arma dei Carabinieri Forestali, dove tutto sarebbe possibile fare e realizzare… E SI SPENDEREBBERO UNA BARCA DI EURO IN MENO!!
On. Nino Marinacci