Sono partiti in Capitanata, a dire la verità piuttosto in sordina, i servizi di contrasto alla povertà sanitaria previsti dal Piano Nazionale per l’Equità nella Salute e destinati a cittadini indigenti o a basso reddito, italiani, comunitari ed extracomunitari.
I progetti messi in campo dall’ASL di Foggia sono sette e verranno gradualmente attivati, anche in coprogettazione con enti del Terzo Settore.
Attualmente sono attivi due ambulatori di prossimità, a Foggia e a Cerignola.
L’ambulatorio del capoluogo è ubicato in piazza della Libertà (ex INAM) ed è aperto il lunedì e il mercoledì dalle ore 15:00 alle 20:00. Quello di Cerignola si trova presso il poliambulatorio di via XX Settembre, 1 (al primo piano del presidio Russo) e riceve negli stessi giorni, dalle 15:00 alle 18:00.
Sono in corso di attivazione altri due ambulatori di prossimità, a San Severo e a Manfredonia.
Ci saranno anche servizi itineranti, erogati da equipe mobili che opereranno mediante l’utilizzo di un camper.
I servizi offerti comprendono, oltre alle prestazioni sanitarie di base (presa in carico del paziente, anamnesi, screening, visita medica), anche:
colloqui psicologici, finalizzati all’analisi della domanda, all’osservazione dello stato psichico e all’avvio di eventuali processi psicodiagnostici;
erogazione di farmaci;
prestazioni odontoiatriche, tra cui visita, igiene orale, estrazioni, ricostruzioni ed eventuale applicazione di protesi dentarie.
L’ASL stima una utenza media di circa 400 pazienti al mese.
Si tratta di un’iniziativa importante, perché si rivolge a persone in condizioni di particolare vulnerabilità socio-economica, inclusi i cosiddetti “invisibili”.
Chi può accedere ai servizi?
Ecco le categorie ammesse, con la documentazione richiesta tra parentesi:
Cittadini a basso reddito iscritti al SSN (ISEE < 10.000 euro)
Cittadini non comunitari non iscritti al SSN (codice STP – Straniero Temporaneamente Presente – su autodichiarazione di indigenza)
Cittadini comunitari non iscritti al SSN (codice ENI – Europeo Non Iscritto – su autodichiarazione di indigenza)
Titolari di esenzioni per reddito, incluse quelle regionali
Indigenti tracciati nei registri comunali (dichiarazione dei Servizi Sociali)
Indigenti non tracciati, certificati da un Ente del Terzo Settore accreditato, con dichiarazione dello stato di disagio
Coprogettazione con il Terzo Settore
Per la fase di coprogettazione, l’ASL di Foggia ha coinvolto tre enti accreditati (Cooperativa sociale Medtraining; Organizzazione di volontariato Solidaunia; Onlus Intersos) cui spetterà il ruolo chiave di intercettare, orientare e sensibilizzare i soggetti potenzialmente beneficiari, soprattutto nei contesti più marginalizzati e periferici della provincia. (lettereneridiane))
Geppe Inserra