Emanuele Petrucci ci invia un consiglio per l’insonnia di un suo amico dottore.
Bere acqua prima di andare a dormire non solo migliorerebbe la qualità del sonno, ma aiuterebbe anche a perdere peso, ad eliminare dall’organismo le tossine accumulate durante il giorno e ad incrementare l’efficienza del processo purificativo.
Nello specifico, però, per perdere peso andrebbe bevuta acqua fredda per una questione fisiologica. Un bicchiere al termine della giornata farebbe anche perdere peso. Grazie a quest’acqua, prima del sonno, sarebbe quindi possibile anche bruciare alcune calorie, ma per farlo è necessario che sia fredda. La ragione risiede nel fatto che il nostro corpo brucia calorie quando è costretto ad alzare la temperatura: se prima di dormire si beve un bicchiere d’acqua fredda il nostro corpo dovrà lavorare per alzare la temperatura di quest’acqua e di conseguenza contrasterà la formazione dei depositi di grasso.
L’acqua, inoltre, purificherebbe l’organismo dalle tossine accumulate durante la giornata per colpa sia di una pessima alimentazione sia dell’inquinamento ambientale e dello smog maggiormente presente nei grandi centri metropolitani. Un miglioramento, quindi, dell’efficienza del processo purificativo. Per gli studiosi, però, i benefici di bere un bicchiere d’acqua prima di andar a dormire non si limiterebbero solo a questi, ce ne sarebbe un quarto, anch’esso molto valido: il prezioso liquido, infatti, agirebbe sul tratto digestivo e sul sistema muscolare, mantenendo l’equilibrio idrominerale durante il sonno. Per poter godere appieno dei benefici di un bicchier d’acqua prima di dormire ed ampliare l’effetto, soprattutto se si pensa alla sua potenzialità di bruciatore naturale di calorie, gli esperti consigliano di bere al risveglio una tazza di acqua calda. Essa aiuterebbe, infatti, ad abbattere il tessuto adiposo e sarebbe anche un ottimo rimedio contro il raffreddore. Per gli studiosi, se si introduce nel corpo acqua calda è possibile evitare di indurire l’olio presente nei cibi consumati, riducendo la possibilità di formazione di deposito di grasso sulla parete interna dell’intestino.