CALENDARIO EVENTI PER I 30 ANNI DI ISTITUZIONE DEL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO

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“Radici antiche, orizzonti nuovi” è il titolo scelto per il calendario di eventi organizzati dal Commissario Straordinario del Parco Nazionale del Gargano, Raffaele Di Mauro, per celebrare il trentennale dell’istituzione dell’Ente Parco cioè dove ci si cuoce nel sole e ci si tuffa in uno dei mari più belli e limpidi d’Italia. Questa parte della Puglia è anche una delle più ricche di habitat differenti e biodiversità. Il motivo risale alla conformazione morfologica dello “sperone d’Italia” e alla sua storia. Quando, tra le lagune e la terra ferma, cominciarono ad emergere gli Appennini – e stiamo parlando di centinaia di milioni di anni fa – il Gargano non c’era ancora, o meglio era solo un’isola, separata dal continente. Solo più tardi il promontorio si sarebbe congiunto alla terra ferma formando l’inconfondibile “sperone”, ma l’origine “isolana” della zona ha comunque segnato l’evoluzione ambientale dell’area, con il suo cuore verde, ma pure con un mosaico di laghi costieri, una collana di isole dirimpetto e un deserto di pietra alle spalle che solo in condizioni isolate avrebbero potuto formarsi.

Si tratta di un habitat ricco e vario, come è difficile incontrare in Italia. L’autentico puzzle di ambienti concentrati in un territorio così ristretto fanno del Gargano più un’isola che un monte, che peraltro raggiunge solo i 1.065 metri col monte Calvo.

Il Gargano è un promontorio ammantato da foreste costiere di pini e lecci e da coltivazioni di mandorli, aranci e ulivi. La costa bassa e sabbiosa nel tratto settentrionale diventa via via scoscesa con alte falesie calcaree che si aprono in calette di sabbia finissima, molto frequentate nei mesi estivi. L’interno è in gran parte coperto dalla vegetazione della Foresta Umbra che fascia il promontorio con faggi e pini, costituendo il cuore del Parco Nazionale del Gargano. In questa vegetazione rigogliosa, forse la più ricca dell’Italia meridionale, si inseriscono i paesi che, specie all’interno, hanno conservato la loro struttura antica, con vicoli tortuosi e case bianche: Vieste, San Menaio, Peschici, Mattinata.

Saranno molti gli appuntamenti in programma cher saranno illustrati alla stampa dal Commissario Rasffele Di Mauro mercoledì 12 novembre, alle 10.00 nella Sala della Ruota di Palazzo Dogana.