Come funziona, a chi spetta il “Bonus trasporti” previsto dal Decreto Aiuti n. 50 2022 e come fare domanda. Servono SPID o CIE.
Dal 1° settembre è attiva la piattaforma telematica all’indirizzo https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/ attraverso la quale sarà possibile gestire: le richieste e l’emissione dei buoni, da parte dei cittadini, che potranno richiederlo per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico e i rimborsi ai gestori.
Si tratta di un bonus di 60 euro mensili per la mobilità di studenti, lavoratori, pensionati e per tutti quei cittadini che utilizzano il trasporto pubblico.
La misura è sperimentale ma, ha detto il ministro Orlando, si proverà a “renderla strutturale anche per il prossimo anno”.
Il ministro Giovannini ha evidenziato nella conferenza stampa che oltre alla valenza sociale di sostegno per le persone economicamente più fragili in un momento difficile come quello attuale il provvedimento è anche un’occasione per incentivare l’uso del trasporto pubblico locale, che potrà produrre “ricadute positive anche dal punto di vista della sostenibilità sociale e ambientale”.
Vediamo di seguito tutti i dettagli operativi.
1) Bonus trasporto pubblico: di cosa si tratta e come funziona
2) Bonus trasporti: requisiti
3) Bonus trasporti: come fare domanda
4) Bonus trasporto pubblico: adempimenti e scadenze per i gestori
1) Bonus trasporto pubblico: di cosa si tratta e come funziona
Con il Decreto-legge n. 50 del 17 maggio 2022, convertito con modificazioni in Legge n. 91 del 15 luglio 2022 è stato istituito in forma sperimentale dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con i Ministeri dell’Economia e delle Finanze e delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, il “Bonus trasporti”, con una dotazione finanziaria per il 2022 di 79 milioni di euro.
Il recente decreto Aiuti bis ha aumentato le risorse portandole a complessivi 180 milioni di euro.
Per l’attuazione si attendeva appunto il decreto interministeriale appena pubblicato.
Il buono trasporti sarà utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti annuali o mensili relativi a:
servizi di trasporto pubblico: locale, regionale e interregionale o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Sono esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.
Il buono può essere pari fino al 100% della spesa da sostenere ma, in ogni caso, con il limite massimo di valore pari a 60 euro mensili.
Il Bonus è nominativo e sarà utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento (annuale, mensile o relativo a più mensilità) da acquistare materialmente nel mese in cui si è richiesto: il periodo di validità del buono per l’acquisto dai gestori è infatti limitato al mese solare di emissione, anche se si effettua l’acquisto di un abbonamento annuale o mensile che parte dal mese successivo.
Il buono sarà emesso dal portale telematico, e sarà spendibile presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico entro il mese di emissione presentandolo alle biglietterie.
Il gestore potrà a sua volta accedere al portale verificandone la validità. In caso positivo viene rilasciato l’abbonamento richiesto e il gestore provvede a registrare sul portale l’utilizzo del buono, indicando l’importo effettivamente fruito.
ATTENZIONE: Il gestore non può rifiutare di accettare il buono.
2) Bonus trasporti: requisiti
Potranno ottenere il Bonus trasporti le persone fisiche che nell’anno 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro, da certificare con una autodichiarazione.
ATTENZIONE: In caso di minori il reddito da dichiarare è quello del minore.
3) Bonus trasporti: come fare domanda
La domanda per il bonus sociale trasporti andrà inviata accedendo al portale https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/ del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali operativo dal 1° settembre 2022.
Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2022.
Sarà necessario registrarsi con SPID o CIE.
Nella richiesta andranno indicati: l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, il gestore del servizio di trasporto pubblico che si intende utilizzare. Andranno allegate le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione riguardanti
DATI ANAGRAFICI – nome, cognome, codice fiscale del beneficiario (in caso di minore, il richiedente, assieme al proprio codice fiscale, deve anche attestare che il beneficiario sia fiscalmente a suo carico);
REDDITO COMPLESSIVO 2021 non superiore a 35.000 euro (in caso di minore, tale requisito deve sussistere in relazione al minore beneficiario del buono, a prescindere dal reddito del richiedente).
Il buono viene emesso dal servizio del portale ed è contrassegnato dai seguenti dati: codice identificativo univoco, codice fiscale del beneficiario, importo, data di emissione e di scadenza.
Se non utilizzato entro il mese di emissione, il bonus viene annullato e il beneficiario non potrà presentare una nuova istanza nello stesso mese.
La quota parte dei buoni eventualmente non utilizzata rientra automaticamente nella disponibilità del Fondo. (fiscoetasse)