Un altro deciso no ai campi boa alle Tremiti arriva dagli Stati Generali delle Isole Minori in asse di svolgimento a Lipari. Il sindaco dell’arcipelago, Annalisa Lisci, è intervenuta questa mattina durante i lavori per ribadire la propria contrarietà al progetto promosso dalla Struttura di Progetto del Ministero dell’Ambiente, che prevede l’installazione di 100 ormeggi nell’Area marina protetta.
Secondo la prima cittadina, le zone individuate per il posizionamento delle boe non sono strategiche dal punto di vista della tutela ambientale, ma rischiano invece di compromettere l’attività di pescatori non professionisti e, soprattutto, quella della marineria locale, basata in gran parte sulle escursioni nelle grotte e sulle gite turistiche via mare. “È inaccettabile che decisioni di questo tipo vengano prese senza coinvolgere adeguatamente le comunità locali”, ha sostenuto Lisci che ha evidenziato le difficoltà di chi vive e lavora sull’isola.
Il sindaco ha anche sottolineato l’importanza del progetto per il nuovo porto, che servirà sia la Marina di San Nicola che quella di San Domino, e rappresenterà una svolta logistica e infrastrutturale per l’intero arcipelago. Sul fronte istituzionale, si registra l’apertura del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, il quale si è detto disponibile a cercare un confronto con il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, per valutare possibili soluzioni condivise e alternative al progetto attuale dei campi boa.
La questione resta dunque aperta, con una comunità che chiede ascolto e una politica nazionale chiamata a trovare un punto di equilibrio tra tutela ambientale e sostenibilità socio-economica delle isole minori. Indici puntati anche contro la “lontananza” del Parco nazionale del Gargano.


