HABIBI, MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA SULLA GUERRA A GAZA

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Lo spazio culturale Creo, “arte ricerca e sperimentazione”, con il patrocinio del Comune di Foggia, inaugurerà dal 20 al 29 novembre, presso il Palazzetto dell’Arte, una collettiva d’arte sulla guerra a Gaza, a cura di Angelo Pantaleo, con il contributo critico di Gianfranco Piemontese e si inserisce nel programma delle iniziative dei 100 giorni per la Legalità, dell’Assessore Giulio De Santis.

 La mostra Habibi nasce da un’esigenza urgente di riflessione, di testimonianza e di memoria. Con il titolo che evoca affetto, vicinanza e umanità, questo progetto riunisce ventuno artisti contemporanei, accomunati dalla volontà di esplorare, interpretare e confrontarsi con gli accaduti della guerra a Gaza. Un conflitto che non solo ha segnato una terra, ma ha lasciato cicatrici indelebili nelle vite di chi lo ha  vissuto e lo sta vivendo ancora.

“Habibi”, che in arabo significa “amore mio”, diventa il filo conduttore di un percorso visivo che vuole unire il dolore alla speranza, la memoria alla resistenza. Gli artisti, attraverso le loro opere, affrontano tematiche legate alla sofferenza, alla perdita, alla distruzione, ma anche alla forza della solidarietà, alla resilienza dei popoli e alla ricerca di una pace che sembra sempre sfuggire.

Le opere esposte spaziano tra diverse discipline: pittura, scultura, fotografia, installazione e videoarte, dando voce a una pluralità di linguaggi e sensibilità artistiche. Ognuna di esse racconta una storia, una testimonianza, una riflessione profonda su ciò che la guerra ha significato per le persone, per le famiglie, per le comunità.

In un mondo sempre più diviso, Habibi vuole essere un invito a non dimenticare, a guardare oltre la guerra e a riconoscere l’umanità che ci lega tutti. La mostra non intende solo denunciare la tragedia, ma anche celebrare l’amore per la vita e la bellezza che, nonostante tutto, riesce a resistere. La guerra non può mai cancellare ciò che è umano, e l’arte diventa il linguaggio universale attraverso cui raccontare, riflettere e, infine, sperare.

Habibi è un atto di resistenza. Un’opportunità per creare connessioni, dialoghi e, soprattutto, per ricordare che dietro ogni conflitto ci sono vite, sogni e storie da non perdere mai di vista.

L’esposizione sarà visibile dal 20 novembre al 29 novembre presso il Palazzetto dell’Arte Andrea Pazienza in via Galliani,1, e accoglierà il pubblico con un programma di eventi e incontri che coinvolgeranno gli artisti, in un confronto aperto sulla potenza dell’arte come mezzo di testimonianza e cambiamento, insieme ad Amnesty International, A.S.D. TEATRODANZA di Silvano Valente con una performance d’apertura, e lo chef  Giuseppe Scarlato che organizzerà un momento degustativo per l’occasione.

Elenco Artisti:

ADMA, Katia Berlantini, Ida Carlone, Antonio delli Carri, Cleonice Di Muro, Esther Favilla, Rosanna Giampaolo, Daria Kirpach, Pino Lauria, Nunzio Lobasso, Salvatore Lovaglio, Veronica Lovati, Nelli Maffia, Mcahny, Angelo Pantaleo, Chicca Ricciardi, Concetta Russo, Lorenzo Tomacelli,Daniela Tzekova , Unplatonic.

Info: fineart.creo@gmail.com

3282781831.

Vi aspettiamo per vivere insieme questo momento di riflessione, confronto e speranza.