ELEZIONI REGIONALI PUGLIA 2025: RICHIESTE COOPERATIVE SANITA’

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“Chiediamo alla politica regionale un patto vero con la cooperazione, fatto di coinvolgimento, visione e riconoscimento”, così il Presidente di Confcooperative Sanità Puglia, Mauro Abate, e il Vicepresidente Vicario Raffaele Pio de Nittis, hanno illustrato le istanze di una delle principali organizzazioni di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo e delle imprese sociali italiane.

“La cooperazione è un attore economico e sociale che genera lavoro, inclusione, innovazione e coesione. Ma per svolgere questo ruolo serve una politica che non si limiti all’ascolto, ma che costruisca insieme a noi le scelte strategiche per il futuro della Regione”: le principali realtà cooperative sanitarie pugliesi, consapevoli di rappresentare una parte importante dell’economia regionale, hanno dunque evidenziato problematiche e richieste.

Un adeguamento delle tariffe, una regolamentazione puntuale in fatto di legislazione che porti ad un testo unico socio-sanitario che superi l’attuale frammentazione normativa, più qualità nei bandi pubblici con lo stop al massimo ribasso e un tavolo permanente di confronto che punti a valorizzare le imprese regionali: in estrema sintesi sono queste le richieste presentate ai candidati presidenti della Regione Puglia, di centrosinistra, centrodestra e liste indipendenti, (Antonio Decaro, Luigi Lobuono, Sabino Mangano e Ada Donno) in vista della prossima consultazione elettorale del 23 e 24 novembre 2025.

Confcooperative Sanità Puglia ha richiamato l’attenzione sulla necessità di dare vita a un’alleanza virtuosa con la Pubblica Amministrazione in cui quest’ultima faccia la propria parte nell’adeguare le tariffe riconosciute alle strutture sociosanitarie e nel promuovere appalti in linea con il nuovo Codice, attraverso un tavolo permanente che rappresenti un’occasione preziosa di scambio e di confronto ed un ulteriore passo verso una pianificazione condivisa in cui Confcooperative svolga un ruolo di primo piano.

È urgente procedere pertanto all’adeguamento delle tariffe da parte di tutte le programmazioni regionali e delle Stazioni Appaltanti, così come il superamento della logica del massimo ribasso, auspicando che questo chiaro indirizzo politico bipartisan orienti la costruzione delle gare di appalto relative ai servizi di welfare che saranno pubblicate nei prossimi mesi.

Si rimane convinti sostenitori del principio di Sussidiarietà e dell’amministrazione condivisa come previsto dall’Art.55 del Codice del Terzo Settore e dell’articolo 118 della Costituzione. I principi chiave sono la coprogrammazione e la coprogettazione dove gli ETS (Enti del terzo settore) portano la loro specificità e conoscenza dei bisogni del territorio e la Pubblica Amministrazione con risorse e reputazione. Non si può escludere la collaborazione futura anche nella gestione della medicina territoriale e quindi delle Case di Comunità e Ospedali di Comunità.

Il Presidente Mauro Abate ed il Vice Presidente Vicario Raffaele Pio de Nittis hanno sottolineato “la centralità di Confcooperative Sanità Puglia sul territorio, che rappresenta un bacino occupazionale importante per lavoratori e lavoratrici”, con oltre 30 cooperative attive in ambito socio–sanitario, che insieme impiegano 1.500 addetti, coinvolgendo 1.400 soci, generando un fatturato aggregato di oltre 100 milioni di euro.

“Desideriamo fornire un occasione di confronto ai candidati alle prossime elezioni regionali per richiedere una attenzione concreta sui temi centrali per lo sviluppo del territorio e per il benessere della nostra comunità, tenendo sempre a mente che sostenibilità, lavoro e futuro sono i concetti cardine su cui impegnarci. È importante dialogare insieme confrontandoci e cooperando, guidati dallo stesso obiettivo condiviso”.

Confcooperative Puglia è pronta dunque a collaborare con la nuova Giunta e il nuovo Consiglio che si insedieranno dopo le elezioni continuando in questo modo a fornire contributi costruttivi al dibattito politico regionale.