Cinque giorni di eventi, momenti culturali e food Tanti gli ospiti e i momenti culturale della rassegna. Migliaia di presenze con turisti e appassionati giunti dai centri garganici e anche dalle altre province
Si è chiusa con un bilancio più che positivo l’edizione 2025 di Carpino in Folk, la rassegna dedicata alla musica popolare che ogni anno trasforma Carpino nella capitale artistica del Gargano. Cinque giornate intense, ricche di musica, incontri e partecipazione con l’alternarsi sul palco di artisti di grande rilievo: dalle Musiche del Sud con l’energia globale dei Fior di Velluto, Il Duo Popolare e I Solisti di Montemarano ai padroni di casa, I Cantori di Carpino, al carismatico Enzo Gragnaniello, passando per Banda Adriatica, La Compagnia Popolare Salentina, Ars Nova Napoli con il grande sassofonista e compositore Daniele Sepe. Tra gli appuntamenti di rilievo di questa edizione da non dimenticare l’inedito duo Carmine Padula – Antonio Pizzarelli (quest’ultimo direttore artistico del Carpino in Folk), esperienza che getta le basi per l’Orchestra Popolare Carpino in Folk. E poi e i fuoriclasse del reggae internazionale Alborosie e Schengen Clan.
Una line-up eterogenea e di altissimo livello che ha saputo attirare migliaia di appassionati di musica folk, turisti e curiosi, provenienti da ogni angolo del promontorio e non solo, confermando il Festival come punto di riferimento imprescindibile dell’offerta turistica e culturale del territorio. Perfetta l’organizzazione della produzione che ha saputo orchestrare ogni aspetto della rassegna con professionalità ed efficienza, dando vita a un evento armonico, coinvolgente e attento ai dettagli. Un programma che, anche quest’anno ha trasmesso emozioni e tanta vitalità artistica grazie al roster di spessore individuato dal direttore artistico Antonio Pizzarelli. Un mix di suoni e antologie artistiche capaci di richiamare il pubblico delle grandi occasioni.
Come da tradizione, anche l’edizione 2025 ha scelto un tema centrale per arricchire l’esperienza del Festival. Quest’anno il focus è stato il legame con il territorio e le sue ricchezze ambientali e naturalistiche. Un invito a vivere il Festival non solo come spettacolo musicale, ma come occasione di connessione profonda con l’identità e il paesaggio del Gargano. Carpino in Folk si conferma così un evento capace di rinnovarsi ogni anno, senza perdere il legame con le proprie radici, offrendo un’esperienza autentica e partecipativa, dove la musica popolare diventa linguaggio universale di incontro e valorizzazione del Territorio. Insomma, un Festival sempre più legato alla “montagna del sole”, alla sua cultura e alle tradizioni popolari.
Foto di Manuel Mastroiorio e Alessandro Corona
Evento organizzato da Associazione Carpino in Folk in collaborazione con il Comune di Carpino e Puglia Culture