CELEBRATO IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI ROCCO DI LELLA PROTAGONISTA DELLE LOTTE PER IL RISCATTO DELLA CAPITANATA

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Un evento partecipato e pieno di significato ha celebrato, a San Nicandro Garganico, il centenario della nascita di Rocco Di Lella, sindaco dal 1969 al 1974, sindacalista, uomo delle istituzioni e punto di riferimento per i cittadini. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di San Nicandro Garganico, è stata promossa da Auser, Spi Cgil, Archivio della Memoria Ritrovata e Pro Loco.

La sala comunale era gremita, a testimonianza dell’affetto e della stima che ancora oggi la comunità nutre per una figura che ha lasciato un segno profondo nella storia sociale e politica del territorio.

Il sindaco Matteo Vocale ha sottolineato il valore di Rocco Di Lella definendolo un sindaco “di altri tempi”, sempre vicino ai cittadini, capace di interpretare con sobrietà e determinazione il ruolo istituzionale. Un ricordo che restituisce l’immagine di un amministratore appassionato, presente nella vita quotidiana della sua gente.

Particolarmente intensa la testimonianza del professor Luigi Pertosa, amico fraterno di Di Lella e consigliere comunale nella sua giunta. Attraverso i suoi ricordi, sono emerse le peculiarità di un uomo che ha fatto della politica e del sindacato un impegno coerente e rigoroso, sempre dalla parte dei lavoratori e dei più deboli.

A portare la voce del sindacato dei pensionati è stato Carlo D’Andrea, segretario generale dello SPI CGIL di Foggia, che ha ricordato la scelta di vita di Di Lella a favore dei pensionati e dei cittadini di San Nicandro. Nelle sue parole l’accento sull’importanza della memoria: conoscere il passato per comprendere meglio il presente e progettare il futuro. “La memoria è un’eredità che dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni” – ha ribadito – “ed è per questo che lo SPI investe tempo e risorse in iniziative che non sono semplici ricorrenze, ma momenti di crescita collettiva”.

Un filo rosso lega questa eredità al presente: i figli Giovanni e Matteo, che hanno raccolto quanto di meglio il padre ha trasmesso loro, diventando a loro volta “cinghia di trasmissione” dei valori di impegno civile e sociale.

L’incontro, conclusosi con l’applaudita esibizione musicale di Tommaso Russo, ha lasciato in tutti la positiva sensazione di una comunità che non dimentica, che sa riconoscere il valore di chi ha lottato per i diritti e la dignità delle persone, e che vuole utilizzare la memoria come strumento per costruire un futuro migliore.

L’Archivio della Memoria Ritrovata celebra l’evento con una sezione dedicata a Rocco Di Lella, compreso tra i “protagonisti” del movimento operaio e contadino della Capitanata. Potete trovare a questo link la sua biografia e i documenti collegati. (memoriaritrovata.it)