IL FEUDO BELVEDERE DELL’ASP ZACCAGNINO CONTINUA AD ESSERE META DI VISITE ED ATTENZIONI

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Il Feudo Belvedere dell’Asp “dott. Vincenzo Zaccagnino” continua ad essere meta di visite con il grande patrimonio arboreo dell’uliveto che merita di essere vissuto per consentire a chiunque di poterne godere.

La presidente Patrizia Lusi ringrazia IL Touring Club Italiano di San Severo per la scelta: il Feudo del Belvedere A.S.P. “Dr. Vincenzo Zaccagnino, località “Masseria di Posta San Nazario” San Nicandro Garganico.

Sabato 12 aprile 2025

Ore 9:15 Ritrovo dei partecipanti in via Apricena (di fronte al Penny).

Ore 9.,30 Partenza

Ore 10:00 Arrivo e visita guidata della masseria

Il Feudo di Belvedere un’area del Parco Nazionale del Gargano di proprietà dell’Azienda Pubblica di Sanita (ASP) dr. Vincenzo Zaccagnino. Si tratta di un’antica tenuta agricola che fa parte della Masseria di Posta di San Nazario.

II Contesto Paesaggistico di “Feudo di Belvedere” è situata all’interno de vasto patrimonio azjendale della A.S.P. Zaccagnino, ereditato dalla donazione del Dr. Vincenzo Zaccagnino. Tale area rlcade nei comprensori comunali di Apricena, San Nicandro Garganico, Poggio lmperiale, Lesina. L’area del Feudo di Belvedere è poi parte integrante e rilevante del Parco Nazionale del Gargano per la flora e la fauna endemica. La Giurisdizione Spirituale appartiene amministrativamente alla Diocesi di San Severo.

Descrizione del Feudo:

“Nelle pertinentie tra la terra dell’Aprocina et la terra di Santo Nicandro et proprie verso levante, in confjni del lago di Lesina v’è un feudo nominato de Bello Vedere il quale per cognitione de scritture antiche se trova essere de carra cinquanta de territorio, ii quale sta in provincia de Capitanata et fu donato alla religione seu convento Sancte Marie Theutonicorum, hora detto de Batia de Sancto Lonardo, da Matteo GentiJe conte di Lesina, ch’ollora er.a cosale detto de Bantia, che si conservono in carta pergamenata dette donationi confirmate con priviJegio speciale da re Manfredi, rinovando li privilegi et confirmationi fatteli da Federico secondo suo padre”, così nel  Cabreo viene riportata la descrizione del posizionomento geografico del feudo nominato de Bello Vedere”.

II fondo rustico del feudo Belvedere si stendeva su di una superficie di più di 1.000 ettari aveva una rendita annuale di 50 ducati e tra i beni immobili vi era il fiume “Apri'”, mentre la conduzione del feudo privilegiava il pascolo.