ECOMAFIA 2022, LA PUGLIA SI CONFERMA AL TERZO POSTO

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La Puglia continua a restare sul podio di una classifica poco lusinghiera, quella dei reati ambientali. La conferma giunge dal rapporto Ecomafie 2022 nel quale vengono sviscerati tutti i dati legati alla criminalità ambientale, economica e organizzata.

La Puglia è stabile sul podio nella classifica nazionale dell’illegalità ambientale con Bari, Foggia, Lecce e Taranto tra le 20 province italiane più colpite dai reati. La conferma giunge da Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia il quale sottolinea che “tra il 2017 e il 2021 sono stati commessi ben 16.347 reati ambientali, un numero importante che però vede la speranza nel grande lavoro delle donne e degli uomini che quotidianamente lavorano per la tutela del nostro territorio”.

“Quello delle ecomafie – aggiunge Ronzulli – è un tema che deve essere sempre più raccontato nei territori, ed è per questo che abbiamo deciso di presentare il rapporto presso l’Università e tra gli studenti. È fondamentale che ci sia sempre più coscienza e consapevolezze di questi fenomeni, affinché possano essere combattuti con un’alleanza strategia tra cittadini e forze dell’ordine”.

Tra le province pugliesi Bari e Foggia si collocano al sesto e al nono posto, mentre Lecce, con 501 reati, si piazza al 13° posto nazionale, Taranto con 406 al 18°; seguono Barletta, Andria e Trani con 109 reati e Brindisi con 62.

Nella classifica dell’illegalità nel ciclo del cemento, la Puglia si conferma al terzo posto con 1.033 reati : Foggia, Lecce, Bari, e Taranto sono rispettivamente al nono, decimo, tredicesimo e diciannovesimo posto.

Quanto al ciclo illegale dei rifiuti la Puglia scende al quarto posto. A livello nazionale, Bari, Foggia, Lecce e Taranto sono rispettivamente al terzo, sesto, diciottesimo e diciannovesimo posto.

Per quanto riguarda i reati contro la fauna e il racket degli animali la Puglia si conferma al secondo posto con 588 infrazioni accertate. Nella classifica nazionale 2021 dell’illegalità contro la fauna, a livello nazionale, Bari è la prima tra le province pugliesi, la settima a livello nazionale. Lecce è dodicesima.

I dati e le storie dei reati ambientali, gli interventi delle Istituzioni e le politiche delle amministrazioni locali e regionali sono stati al centro dell’incontro nell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, organizzato da Legambiente Puglia, Arpa Puglia, Uniba e Link Bari. (trnews.it)