“Implementare le stroke unit è fondamentale per fornire cure appropriate e tempestive in caso di ictus cerebrale, riducendo anche il rischio di mortalità e invalidità per i pazienti. Questa estate con deliberazione della ASL è stata istituita la la SSD “Neurologia – Stroke Unit di I livello” all’interno dell’ospedale ‘Masselli Mascia’ di San Severo, che entrerà a far parte della rete Stroke Unit regionale e opererà con in stretta correlazione con la Neurologia-Stroke Unit di II livello del policlinico ‘Riuniti’ di Foggia. Ad oggi però tutto è ancora sulla carta perché, come spiegato oggi in audizione dai vertici della Asl di Foggia, è stata fatta una manifestazione di interesse per reperire due neurologi, che però è andata deserta. Per rendere più appetibile la mobilità la neurologia è diventata unità operativa a valenza dipartimentale. Il direttore della Asl Piazzolla ha assicurato che si sta lavorando per far sì che tra febbraio e marzo la situazione venga risolta e l’hub sia dotato delle strumentazioni e del personale necessario per funzionare. Nel frattempo si sta pensando ad un’apertura temporanea in convenzione con il Riuniti di Foggia, in modo da rispondere alle esigenze del territorio”. Lo dichiara la consigliera regionale del M5S e assessora al Welfare Rosa Barone a margine delle audizioni in III Commissione Sanità sui ritardi nell’attuazione della delibera con cui soni state istituite le stroke unit a San Severo e Cerignola.
“La rete stroke va potenziata negli ospedali di primo livello – continua Barone – ovvero quelli con un bacino di utenza compreso tra i 150.000 e 300.000 abitanti, così come stabilito anche dal DM 70 del 2015, perchè sono quelli di prossimità per i cittadini. Da dieci anni i cittadini chiedevano l’istituzione di questa Unità, per cui era stato approvato all’unanimità un Ordine del Giorno dal Consiglio Comunale di San Severo e si è speso in prima persona il nostro consigliere comunale Gianfranco Di Sabato e ora che l’obiettivo sembrava essere stato raggiunto devono purtroppo aspettare ancora. Continueremo insieme ai consiglieri del territorio a monitorare la situazione, in modo da accertare che tra febbraio e marzo siano realmente risolte le criticità. È necessario completare concretamente la rete stroke nella nostra provincia”.