MALTEMPO, CAMPAGNE ALLAGATE

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Campi allagati, frane, alcune linee ferroviarie e strade provinciali interrotte: a Rignano Garganico, ma anche a San Marco in Lamis, a San Nicandro Garganico e nelle zone rurali attorno a Foggia e San Severo, le piogge e la grandine cadute abbondantemente nelle ultime 24-36 ore hanno messo a soqquadro il territorio, con danni anche alle colture la cui entità sarà da accertare col passare delle ore e nei prossimi giorni.

La Pedegarganica è bloccata da muri di detriti alti fino a tre metri. Il fiume Candelaro si è pericolosamente ingrossato, mentre ai suoi lati e nei terreni sub collinari i canali si sono trasformati in torrenti rigonfi d’acqua, fango e detriti. Ai lati della statale 16, tra San Severo e l’ex stabilimento della Safab, ettari ed ettari di uliveti, vigneti e frutteti sono completamente allagati e invasi dal fango (come si vede dalle immagini del video).

Il territorio pugliese conferma una condizione di estrema fragilità, mostrando ancora una volta di essere particolarmente esposto al rischio di alluvioni, frane, allagamenti e fenomeni di dissesto idrogeologico. Canali, cunette, corsi d’acqua, strade rurali ma anche vie di comunicazione più trafficate come statali, provinciali e comunali necessitano di un’intensa e straordinaria opera di manutenzione, con interventi che ripuliscano ciò che ostruisce il deflusso corretto delle acque piovane. Dopo mesi di siccità, le prime e intense piogge estive mettono in rilievo quale e quanto sia il lavoro da fare sul versante della prevenzione. Occorre intervenire subito, in questi giorni e nelle prossime settimane (e su tutta la Puglia) per evitare ulteriori e drammatiche conseguenze da ogni punto di vista, non ultimo quello dei danni a un’agricoltura già funestata nelle scorse settimane da gelate, siccità e fenomeni estremi dovuti agli effetti dei cambiamenti climatici