Con l’arrivo della primavera inizia la raccolta libera degli asparagi che vengono venduti liberamente.
E’ una consuetudine che si ripete da qualche anno e che si ripresenta anche oggi con una raccolta indiscriminata che, secondo chi sa di agronomia, può causare danni irreparabili per l’equilibrio naturale dell’habitat e per la conservazione del patrimonio ambientale.
D’altronde è l’unico “mercato” in cui viene venduto quel tipo di prodotto che va letteralmente a ruba tra i sannicandresi in quanto i mazzetti di asparagi rappresentano delle primizie di stagione. Insomma un rito che si ripete annualmente e che sembra sia accolto favorevolmente da tutti.
Ma si è avuta notizia da parte di chi è abituato a recarsi nelle campagne di San Nicandro per la raccolta degli asparagi che è stata avvistata qualche vipera. Si consiglia di fare molta attenzione per non incorrere in incidenti. E’ comunque arrivata la stagione giusta per la raccolta ma ricordiamoci che questa pratica può risultare dannosa in quanto costringe a mettere le mani nella vegetazione che, appunto, può nascondere qualche brutta sorpresa. Quindi prudenza innanzitutto.
RAM