
Dai 2.233 contagi Covid di aprile, picco per la Puglia, ai 40.129 registrati a novembre: la seconda ondata di Coronavirus è stata quasi 20 volte superiore alla prima e ha messo a dura prova il sistema sanitario regionale.
È quanto emerge dal quarto rapporto prodotto dall’Istat e dall’Istituto Superiore di Sanità. L’epidemia Covid in Puglia è cominciata a febbraio con soli 4 casi diagnosticati, che sono diventati 2.139 a marzo e 2.233 ad aprile. Poi il deciso calo: 427 a maggio, appena 46 a giugno. Da luglio la ripresa: 124, che aumentano sino a 853 ad agosto, a settembre si supera già il picco invernale con 2.473 contagi. Ad ottobre sono 13.711 i nuovi contagi, a novembre 40.129.
Per quanto riguarda i decessi, in Puglia tra febbraio e maggio ci sono stati complessivamente 14.479 morti, 538 a causa del coronavirus, per un tasso standardizzato del 12,3%, il più alto al Sud. Tra giugno e settembre, invece, i decessi totali sono stati 13.199, quelli Covid 77 per un tasso dell’1,8, anche questo il più elevato del Mezzogiorno. Ad ottobre e novembre i decessi aumentano, in due mesi sono 7.890, di cui Covid 1.050, per un tasso standardizzato del 24,1, meno alto di Sicilia, Molise e Campania. (telebari)