BILANCIO E RENDICONTO FINANZIARIO DEL COMUNE DÌ SAN NICANDRO GARGANICO

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Gentile Direttore,

seguo da lontano, abito a Padova, la politica amministrativa del Comune di San Nicandro perché conservo qualche interesse affettivo ed economico nella ridente cittadina. Ho sposato una sannicandrese e per questo ho a cuore di San Nicandro, dove da anni con la famiglia trascorro le vacanze. Seguo, per questo, con la dovuta attenzione l’azione amministrativa del Comune e l’incisività politica dei suoi amministratori.

Purtroppo devo prendere atto dei continui solleciti da parte del Prefetto di Foggia al Sindaco per l’approvazione del bilancio di previsione e del consuntivo di gestione. Solleciti che dimostrano la poca capacità di amministrare la cosa pubblica e soddisfare gli obblighi istituzionali con la conseguente confusione amministrativa.

Il dissesto finanziario prima, la cattiva gestione dei tributi, del servizio di raccolta dei rifiuti e tanti altri avvenimenti. Ci rimette, purtroppo, il cittadino che deve pagare sempre e comunque tributi iniqui maggiorati nel loro importo dall’evidente disordine gestionale. Si veda l’Imu sulla seconda casa il cui importo è calcolato al massimo consentito dalla Legge a causa del dissesto finanziario causato dalla cattiva tenuta dei conti pubblici!

La tassa sui rifiuti pagata ad aliquota massima per la incapacità di organizzare un servizio di smaltimento adeguato. La continua sostituzione degli assessori, causa dimissioni, ne è la eloquente dimostrazione.

A questo modo vengono gabbati gli elettori e coloro che credono nella validità delle Istituzioni.

Michele Russi