VACCINO PFIZER BIONTECH: CHI NON DEVE FARLO

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Il vaccino è la speranza per uscire il prima possibile dall’emergenza sanitaria. Ma non tutti possono farlo. Nell’articolo le categorie escluse.

La notizia che ha tenuto banco in questi ultimi giorni è stata l’arrivo in Italia delle prime dosi del vaccino Pfizer-GioNTech con la relativa somministrazione. Il 27 dicembre è stato il V-Day, ovvero il giorno in cui in tutti i paesi dell’Unione Europea sono state inoculate le prime dosi di vaccino. Una vaccinazione simbolica, ma che ci restituisce la speranza concreta di uscire presto da questo incubo. In Italia, a ricevere le prime dosi del vaccino è stato il personale medico e sanitario e gli ospiti delle RSA, presto arriveranno altre dosi, che garantiranno una vaccinazione di massa. Esistono, tuttavia, delle categorie che non possono ricevere il vaccino Pfizer. In Inghilterra sono state già indicate le categorie da escludere dalla vaccinazione e questo potrebbe valere anche per gli altri paesi. Vediamo quali sono e perché non possono vaccinarsi.

Persone con gravi allergie

Chi soffre di allergie gravi a vaccini o cibo deve evitare la vaccinazione. Questa scelta è stata presa dopo la reazione allergica post somministrazione di due membri dello staff del Servizio Sanitario Britannico. I due operatori sanitari, affetti da gravi reazioni allergiche, erano tra le migliaia di persone che hanno ricevuto il vaccino il primo giorno in cui è iniziato il programma di vaccinazione in Inghilterra. L’allergia al vaccino Pfizer rientra nelle comuni possibilità di reazione ad un qualsiasi vaccino e sono molto rare, quindi non c’è da preoccuparsi. Le autorità sanitarie britanniche hanno sottolineato che la maggioranza dei vaccinati non contrarrà anafilassi e che il vaccino è un’arma efficace alla lotta al virus.

Donne in gravidanza e allattamento

È fortemente sconsigliato di sottoporsi a vaccinazione alle donne in gravidanza; è preferibile aspettare il periodo dopo il parto. Anche a chi sta pensando al concepimento, è meglio attendere i tre mesi dopo la somministrazione della seconda dose. Lo stesso vale per chi sta allattando al seno: meglio attendere fino a quando l’allattamento non sarà concluso. Queste misure sono dovute al fatto che il vaccino Pfizer-BioNTech è un nuovo tipo di vaccino che, pur essendo efficace con un buon profilo di sicurezza, non è stato ancora testato durante la gravidanza.

Ragazzi sotto i 16 anni

Il vaccino è vietato anche per i ragazzi al di sotto dei 16 anni di età. Per quanto riguarda la vaccinazione negli adolescenti, i dati sono troppo limitati, mentre le informazioni sui bambini più piccoli sono inesistenti, poiché sono stati esclusi dagli studi clinici effettuati fino ad ora. In Gran Bretagna è stata consigliata, previa valutazione dei genitori, di sottoporre a vaccinazione soli i bambini con un alto rischio di esposizione o con fragilità, che richiedono continue cure assistenziali. Intanto, si continua a fare ricerca per garantire una copertura vaccinale per tutte le fasce di popolazione.

Immunodepressi

Le persone affette da immunodepressione non sono indicate per ricevere il vaccino, poiché questo agisce sul sistema immunitario e nel caso degli immunodepressi o di chi è in cura cortisonica il vaccino non sarebbe in grado di produrre anticorpi efficaci. Ovviamente, in ogni caso è necessario consultare il proprio medico o lo specialista presso il quale si è in cura. (atuttonotizie)