TRANSAZIONE COMUNE PER IL TRATTURO DI CALA DEL PRINCIPE, PRECISAZIONE DI FALLUCCHI

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L’articolo di Domenico Fallucchi, presidente del consiglio comunale nella scorsa legislatura, sta suscitando notevole interesse in quanto riguarda un territorio a cui i sannicandresi sono molto legati, quello di Torre Mileto. Siccome sono sorti dubbi circa la convenienza per l’amministrazione comunale alla transazione, ecco una ulteriore precisazione di Fallucchi che sarà valutato dall’intero consiglio comunale circa la opportunità o meno dell’accordo così proposto.

“Purtroppo devo fare ulteriori precisazioni in merito alla transazione con il Principe (che sicuramente non è azzurro). Dalla lettura attenta della transazione, al punto 1 della “rinuncia del Comune” scritto in maniera molto velato, si cede anche la strada – tratturo che parte dal Pozzo del Principe (affianco al bar Pertosa) e si spinge fino alla Torre Mileto e quindi al villaggio Cala del Principe, attraversando un pezzo della s.s. 41  che tutti noi percorriamo d’inverno e d’estate per recarci alla Torre. E non si capisce se verrà concessa solo il primo tratto di strada, cioè quello che va fino al nuovo parcheggio, oppure se si cede tutta la strada fino alla Torre!! Da come è scritto sembrerebbe fino alla Torre!! Se così fosse, nel prossimo futuro ci sarà vietato anche l’ingresso alla strada – tratturo che porta alla Torre!!! Poiché diventerebbe di proprietà del Principe!! E’ scandaloso!!

Nella transazione si dice pure che il Comune deve rinunciare al tratturo che passa nel villaggio Cala del Principe (precisamente dove ha costruito la sua piscina) oggetto di giudizio ANCHE SE LA CTU TECNICA AUTORIZZATA DAL GIUDICE, PRESENTE NEGLI ATTI DEL COMUNE, DA’ RAGIONE ALL’ENTE AFFERMANDO CHE LA SUDDETTA STRADA – TRATTURO, CIOE’ QUELLO CHE ATTRAVERSA IL VILLAGIO, UNITAMENTE AL PRIMO TRATTO CHE PORTA ALLA TORRE E AL SECONDO CHE PORTA FINO A CAPOIALE, E’ DI PROPRIETA’ DI SAN NICANDRO GARGANICO!!! Il che permetterebbe ai cittadini di entrare ed attraversare anche con la propria autovettura il villaggio Cala del Principe, senza che questi potrebbe opporsi e ci consentirebbe di effettuare un tragitto fino al confine con Cagnano Varano, ossia fino a Capoiale passando per Cala Rossa e la spiaggia successiva e fermarci ogni qualvolta lo si voglia accedendo liberamente alle nostre spiagge. Sarebbe un bel percorso non credete?? Invece sembra esserci qualcuno che fa il tifo per il Principe piuttosto che per il nostro paese. Per quale ragione? Che fretta c’è? Non è più logico attendere il prossimo 13.2.2020, ossia la prossima udienza, dato che è così vicina e proporre un’altra transazione? Magari facendo partecipi anche le forze di minoranze?

Inoltre il Principe, attraverso i suoi tecnici di fiducia, ci offre uno specchio per allodole, ci dona cioè un tratto di terreno della sua proprietà lungo il confine della ss.41 fino all’altezza dell’incrocio verso il sito Madonna D’Elio, per fare, a spese del Comune, la pista ciclabile, che non si potrà mai fare, perché questa striscia di terra è regolata dai criteri del SIC (sito di importanza comunitaria) e dal Parco del Gargano che non permettono quasi nessun intervento poiché su quella terra insiste la “macchia mediterranea” INTOCCABILE!!.

La verità è che a fronte della cessione del solo pezzo di strada – tratturo che attraversa il villaggio turistico, per cui, ripeto, la ctu stabilisce che appartiene al nostro paese, il Principe potrebbe concedere molto di più, ma tanto di più, e soprattutto prendersi di meno perché gli consentirebbe di conservare intatto il suo bel villaggio. Che in effetti è bello. Questa sarebbe una buona transazione e sfido l’amministrazione a provarci.

Vi esorto a presenziare in consiglio comunale per fermare questa bruttura!

E’ l’ultimo pezzo di terra buona che ci rimane!”

Domenico Fallucchi