TARSU: UN SALASSO PER I SANNICANDRESI

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Non si scopre “l’acqua calda” quando si dice che a San Nicandro la tassa per i rifiuti è una delle più costose d’Italia. Conosciamo tutti quali sono le ragioni: troppe tonnellate di indifferenziata che viene trasportata in discarica e che paghiamo a caro prezzo e nessun vantaggio per i cittadini proveniente dal riciclo della raccolta differenziata.

In questi anni i vari assessori all’ambiente che si sono succeduti hanno brillato per la loro assenza, caratterizzata da molte chiacchiere e pochi fatti, forse più interessati alle sostituzioni temporali di personale nello svolgimento del servizio.

Da oggi 2 giugno, festa della Repubblica, sembra che, finalmente, qualcosa stia per cambiare. I cittadini di San Nicandro devono apprezzare le novità positive che sono state introdotte e che voglio cosi sintetizzare:

1) Una maggiore severità nella metodologia della raccolta differenziata e che tutti i proventi derivanti dal loro riciclaggio devono andare al Comune; di conseguenza devono essere utilizzati ad abbassare, per i prossimi anni, l’importo della tassa a carico dei cittadini. Dobbiamo salutare tutti con soddisfazione questa decisione e contribuire tutti ad una raccolta differenziata più ordinata;

2) Conseguenza di una raccolta differenziata più efficace significherà minori costi che sosteniamo per le tonnellate di indifferenziata che trasportiamo in discarica con evidenti abbassamenti dei costi del servizio a carico dei cittadini.

Resta solo da sottolineare che un aumento della percentuale di raccolta differenziata passa attraverso iniziative di educazione e formazione che devono vedere come protagonisti l’Amministrazione Comunale, le associazioni ambientaliste, le scuole con specifici progetti ed altri movimenti associativi più sensibili ai problemi sociali della nostra città. Vedremo e valuteremo i risultati positivi e i sistemi di controllo che verranno messi in atto.

Leonardo Di Monte