SI RITORNA ANCORA A PARLARE DELL’UDT DI SAN NICANDRO

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Si continua sempre a dire che la situazione dell’emergenza sanitaria nella nostra provincia è gravissima con posti letto che continuano a mancare. Una situazione che ha allarmato anche il presidente Emiliano che ha chiesto al governo centrale di dichiarare zona rossa tutta la provincia di Foggia.

Eppure c’è qualcosa che non torna in questo discorso. Ci sono molti pazienti che dopo aver contratto il virus e sono in via di guarigione rimangono ancora negli ospedali fino alle dimissioni per recarsi alle proprie abitazioni. Chiaramente questi pazienti non danno spazio ad altri nuovi ricoveri i quali potrebbero avere sicuramente più problemi anche perché non possono utilizzare letti in quanto non disponibili.

Eppure nel Gargano ci sono 40 posti letto vuoti nelle tre UDT di San Nicandro Garganico, di Vico del Gargano e di Vieste. Perché, allora, non liberare i letti degli ospedali e continuare le cure in queste tre strutture? Sembra un discorso semplice eppure non se ne conosce la ragione di tale mancata scelta.

Si ritorna, quindi, a parlare delle UDT alle quali era stata promessa dalla direzione generale dell’Asl l’apertura a nuovi ospiti senza oneri per i pazienti. invece, a tutt’oggi, nulla di tutto questo è successo e anzi si parla, almeno a San Nicandro, di utilizzare quella struttura come RSA nella quale è obbligatorio il pagamento della retta mensile senza poi dimenticare che la città di San Marco in Lamis continua a chiedere la istituzione dell’UDT.

Insomma una situazione che l’Asl dovrebbe chiarire o con l’utilizzo per pazienti post Covid, oppure per il ritorno del servizio di degenza per le persone anziane.

Sarebbe opportuno che il sindaco Ciavarella abbia dei chiarimenti sul futuro della nostra struttura che tanto serve alla comunità locale.