SAN NICANDRO: SCELTA DEGLI SCRUTATORI PER I SEGGI? PERPLESSITA’ PER I CONSIGLIERI BERARDI E DE LUCA

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Nella giornata odierna nella sede comunale, si è provveduto alla nomina degli scrutatori che dovrebbero ricoprire l’incarico presso i seggi elettorali per le elezioni del 25 settembre prossimo.

Il ruolo di un amministratore o di un consigliere comunale è quello di vigilare e interrogare chi è preposto a organizzare ogni azione sul Comune.

Veniamo ai fatti. Tempo fa il Comune indice pubblico bando come ogni anno per il rinnovo e l’aggiornamento degli elenchi di scrutatori iscritti.

Ovviamente chi ha interesse lo fa recandosi presso l’ufficio elettorale. Quest’anno si sono presentati all’incirca 124 cittadini. L’elenco generale contiene circa 2900 iscritti.

Ebbene, l’argomento “scrutatori” è stato da sempre molto caldo, e negli anni ha visto delle nomine ripetute da sollevare dubbi sulle operazioni di sorteggio/nomina. Tutti si conoscono in paese e tutti vedono chi sta seduto nei seggi. Fino a quando ci sono bisognosi senza poter acquistare un tozzo di pane, …. andrebbe pure bene, ma spesso e volentieri si trovano impiegati pubblici, impiegati o operatori sanitari, professori, impiegati nelle scuole e spesso si sono visti anche presidi. Ma tolta questa piccola parentesi, oggi qualcosa di anomalo è successo tanto da indurre i due consiglieri comunali a sporgere denuncia indirizzandola per primo al segretario comunale e poi al Prefetto e alla Procura della Repubblica.

Si denuncia che il verbale nr. 4 del 09/08/2022 è illegittima e “contra legem” in quanto violativa dei diritti costituzionalmente garantiti e, precisamente, del principio di uguaglianza, di parità di trattamento e di godimento dei diritti politici.

Infatti la procedura corretta di nomina degli scrutatori, è prevista dall’art. 6 della Legge nr. 95 del 18/03/1989 e successive modifiche, la quale prevede che gli scrutatori vengano nominati e non sorteggiati. La nomina deve essere fatta all’unanimità e qualora non si raggiunga l’unanimità, ciascun membro della commissione elettorale voti, con riferimento a ciascun ufficio elettorale di sezione, per due nomi e, che siano proclamati eletti coloro che abbiano ottenuto il maggior numero di voti e a parità di voti, che sia proclamato eletto il più anziano di età.

L’adozione di una procedura di nomina diversa, si ribadisce, costituirebbe disparità di trattamento rispetto a coloro che abbiano fatto domanda di iscrizione nelle liste, in quanto non a tutti è data la possibilità di avere tempestiva contezza e, comunque, nei termini concessi, dell’avviso di disponibilità  pubblicata dalla commissione elettorale, dando preferenza ai soliti noti che, anche per vie traverse, vengono messi a conoscenza tempestivamente di dover comunicare la propria disponibilità alla carica di scrutatore.

Quindi in poche parole, si opera solo sui nomi che hanno fatto il rinnovo dell’iscrizione lasciando così fermi gli altri 2700 circa dell’elenco generale.