Se ne parla tantissimo dell’amministrazione comunale e, nel contempo, si fanno ipotesi per dare un governo cittadino.
Ci sono le due ipotesi in campo per il futuro di San Nicandro: cercate di dare un governo cittadino fino alla fine dell’estate e andare al voto a maggio 2021 con il sistema del turno unico oppure dimissioni immediate con l’arrivo del commissario prefettizio e voto ad ottobre prossimo.
Se il sindaco presenta oggi le dimissioni i sannicandresi saranno chiamati al voto quasi certamente ad ottobre prossimo. Nel frattempo ci sarà il commissario governativo per il disbrigo degli affari più urgenti ed importanti. La coalizione vincente si presenterà sempre con il sistema del doppio turno come si è sempre fatto finora in quanto San Nicandro ha una popolazione superiore a 15 mila abitanti e manca il nuovo censimento.
L’altro pensiero corrente è quello di far continuare questa legislatura fino all’autunno sia per l’emergenza Covid-19 e sia per l’estate che è ormai alle porte. Poi dimissione e arrivo del commissario. Intanto ad ottobre prossimo parte il censimento permanente della popolazione il quale, se c’è l’impegno da parte degli uffici comunali, potrebbe terminare nei primi mesi del prossimo anno. I dati rilevati vanno poi inviati all’Istat che li valida per poi inserirli in un Decreto della Presidente del Consiglio dei Ministri che ratifica entro il mese di aprile la diminuzione della popolazione al di sotto dei 15 mila abitanti e San Nicandro andrebbe a fine maggio 2021 al voto con un solo turno elettorale e già con la individuazione del sindaco e della squadra che poi lo affiancherà durante il mandato. Niente più ballottaggio ma solo turno unico e risultato la sera stessa delle elezioni.
Oltre a queste due ipotesi c’è l’altra e cioè che si faccia subito una amministrazione stabile che duri fino al termine della legislatura. Ma questa terza ipotesi, alla luce di quanto si è visto e si sta vedendo, potrebbe avere scarse possibilità di riuscita.
