SAN NICANDRO, QUALI LE INDENNITA’ DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI?

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Durante le ultime elezioni comunali molti sannicandresi si sono chiesti quanto percepiscono gli amministratori, cioè il sindaco, il vice sindaco, gli assessori ed i consiglieri. L’importo percepito dipende da una serie di variabili e cioè: numero degli abitanti, professione che svolgono, andamento del bilancio comunale come disciplinato in Gazzetta Ufficiale del 2000.

Innanzi tutto San Nicandro è nella fascia dei comuni che supera i 15 mila abitanti e, pertanto l’indennità di funzione mensile sono le seguenti: al Sindaco 3.098,74 euro, al vice Sindaco 1.704,31 euro, agli assessori 1394,43 euro. L’indennità del Presidente del Consiglio è di 1.394,43 euro. Le suddette indennità sono al lordo. E, secondo la normativa della legge n. 266/05, è prevista una riduzione strutturale nella misura del 10 per cento per esigenze di coordinamento della finanza pubblica. Per gli amministratori di cui sopra tale indennità è dimezzata per coloro che sono lavoratori dipendenti o pensionati che non abbiano richiesto l’aspettativa; invece, per coloro che esercitano un’attività professionale l’indennità è piena in quanto la normativa ha ritenuto che costoro sono più penalizzati in quanto versano contributi previdenziali e oneri fiscali nel loro reddito d’impresa per l’attività svolta.

Altre variabili che intervengono per la determinazione dell’indennità sono le seguenti:

  • Nel caso che la percentuale di entrate proprie del bilancio comunale risultanti dall’ultimo rendiconto è superiore alla media regionale, calcolato per fasce di numero di abitanti, scatta una maggiorazione del 3 per cento.
  • Nel caso che la spesa corrente pro capite dell’ultimo bilancio approvato è superiore alla media regionale, calcolata sempre per fasce di popolazione, scatta un incremento del 2 per cento sull’importo in tabella. E’ prevista l’introduzione altri incrementi fino al 15 per cento dell’importo fissato dalla legge previa assunzione di delibera motivata. Ma esiste anche la possibilità di voler apportare una diminuzione o anche la rinuncia alla indennità stessa.

Per i consiglieri comunali è prevista per ciascuna presenza in aula il gettone dell’importo di 22,31 euro.

Durante la campagna elettorale i candidati avevano dichiarato di voler costituire le commissioni consiliari alla cui partecipazione i consiglieri possono aver diritto alla corresponsizone del gettone di presenza. Ma quest’ultima ipotesi, cioè quella del gettone di presenza, sembra non sia stata nemmeno presa in considerazione vista l’esiguità delle casse comunali di San Nicandro.