E’ una frase della celebre canzone dei Camaleonti, “L’ora dell’amore”.
Da tanti anni il nostro storico orologio della Chiesa della Pietà o della Morte di piazza D. Fioritto ha battuto la sua ora; ha bloccato il senso del trascorrere del tempo ad una comunità.
Ciò che è davvero strano è che nessuno si interessi e non si riesce a comprendere se vi è un problema di competenza tra Chiesa e Comune o solo un problema di costi troppo alti da sostenere per rimetterlo in funzione.
Di fatto non è bello che un turista o un qualsiasi cittadino, anche solo di passaggio, noti che sulla facciata di una Chiesa vi è un orologio fermo alla stessa ora da tanti anni.
Cosa penserebbe?: forse, che anche la città di San Nicandro è ferma da tanti anni, che non fa nessun passo avanti, cosa non vera!.
Mi chiedo cosa si potrebbe fare?:
a) un intervento diretto da parte del Comune che non avrebbe un problema di costi considerato il cospicuo avanzo di amministrazione;
b) offrire un contributo alla Chiesa da parte del Comune per il suo ripristino, con rendicontazione delle spese;
c) avviare una sottoscrizione pubblica da parte di un gruppo di persone o di un’associazione per raccogliere una somma strettamente necessaria per sostenere i costi essenziali.
Sicuramente c’è qualcosa che sfugge alla mia valutazione ma, voglio augurarmi, che tale intervento venga considerato come una semplice provocazione.
Leonardo Di Monte