Egregio Direttore,
E’ da ammirare chi prende l’iniziativa di perpetuare lo svolgimento delle feste patronali cittadine.
La festa patronale è l’assemblea delle persone che si ritrovano da contrade e borghi della città, in cui ci si ritrova per salutarsi e conoscersi specie chi vive “fuori” per lavoro o per studi, e per raccontarsi episodi di vita vissuta.
E’ il momento, la festa del Santo Patrono, per far memoria dei tempi passati in cui si “regolavano” i “patti” personali sia agricoli che di altro tipo.
Si sfoggiavano, ostentandoli, nell’occasione, gli abiti più belli, acquistati per la ricorrenza del Santo Protettore del Paese.
Ed è festa molto attesa, in passato come anche adesso, per mostrare a tutti la “sposa promessa” che in tale occasione si usava presentare, con gioia e orgoglio.
Far rivivere la festa patronale è trasmettere ai cittadini, anche quelli dei paesi limitrofi che accorrono per le manifestazioni organizzate durante il periodo delle festività.
E’, inoltre, motivo per trasmettere e far gustare valori sociali di un popolo solidale e rispettoso, che di questi tempi si sono affievoliti o addirittura dimenticati, causando irreparabili danni al buon vivere civile.
Michele Russi Padova