SAN NICANDRO, COME E DOVE SI TORNERA’ ALLA SCUOLA PRIMARIA, ELEMENTARE E MEDIA?

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Non è facile rispondere a questa domanda anche se il mese di settembre si prefigura come un appuntamento molto atteso da tutto il mondo scolastico.

Per quanto riguarda gli istituti superiori si rimanda ad un altro articolo di Civico 93. Ora ci interessiamo della scuola primaria, della scuola elementare e della scuola media anche perché è il comune di San Nicandro ne ha la diretta competenza.

Ci potrebbe essere una frequenza scolastica in turni differenziati, una estensione del tempo scuola alla giornata di sabato, l’opportunità di effettuare la refezione scolastica in due o più turni per evitare l’affollamento dei locali. Qualora non sia sufficiente, gli enti locali potranno studiare la realizzazione di soluzioni alternative come il consumo del pasto in monoporzioni all’interno dell’aula scolastica.

Insomma tantissimi problemi soprattutto nella scuola dell’infanzia e nelle elementari per i quali si prevede la valorizzazione e l‘impiego di tutti gli spazi interni ed esterni, privilegiando ove possibile, e limitatamente al verificarsi di condizioni climatichefavorevoli, l‘utilizzo di spazi aperti.

I bambini di età inferiore ai sei anni hanno esigenze del tutto particolari, legate alla corporeità e al movimento: hanno bisogno di muoversi, esplorare, toccare. Il curricolo, nella scuola dell‘infanzia, si basa fortemente sulla accoglienza, la relazione di cura, la vicinanza fisica e il contatto, lo scambio e la condivisione di esperienze. Pertanto, la prossima riapertura delle scuole dell‘infanzia richiede l‘adozione di misure particolarmente attente alla garanzia del rispetto non solo delle prescrizioni sanitarie, ma anche della qualità pedagogica delle relazioni. L‘organizzazione dei diversi momenti della giornata educativa dovrà essere serena e rispettosa delle modalità tipiche dello sviluppo infantile, per cui i bambini dovranno essere messi nelle condizioni di potersi esprimere con naturalezza e senza costrizioni.

Nella riprogettazione degli spazi e degli ambienti educativi dedicati alla scuola dell‘infanzia, vanno seguite alcune accortezze così riassumibili: – i bambini frequentano per il tempo previsto in presenza con gli insegnanti di riferimento; la disponibilità di uno spazio interno ad uso esclusivo per ogni gruppo di bambini on i suoi rispettivi arredi e giochi che saranno opportunamente sanificati;   – la colazione o la merenda andranno consumati nello stesso spazio di esperienza dedicato al

gruppo dei bambini; – l’ingresso dei bambini dovrà avvenire in una “fascia aperta” programmata e concordata con i genitori e così pure in uscita.

Attenzione alla refezione scolastica. In particolar modo, oltre alla necessaria e approfondita pulizia dei locali adibiti alla refezione medesima, le istituzioni scolastiche – di concerto con l‘ente locale e la società concessionaria del servizio – potranno valutare l‘opportunità di effettuare la refezione in due o più turni, sempre al fine di non consentire oltre il dovuto l‘affollamento dei locali ad essa destinati. Qualora questa modalità non sia percorribile o non sufficiente in virtù degli spazi o della particolare utenza, il comune

potrà studiare con le ditte concessionarie del servizio la realizzazione di soluzioni alternative di erogazione, come – a puro titolo di esempio e ove possibile – il consumo del pasto in monoporzioni all‘interno dell‘aula didattica, opportunamente areata e igienizzata al termine della lezione e al termine del pasto stesso, finanche la semplificazione del menù, qualora gli approvvigionamenti delle materie prime dovessero risultare difficoltosi.

Come si vede i problemi ci saranno e la soluzione deve essere trovata. In effetti sia la istituzione scuola che l’amministrazione comunale di San Nicandro si stanno adoperando per le scelte migliori per l’utenza. La questione più importante riguarda i locali. Pare esserci delle opzioni: utilizzare l’ex sede della scuola di Via Matteotti oppure utilizzare le aule disponibile nella sede dell’attuale scuola media.

La prima soluzione, sebbene più forse condivisa, sconvolge i programmi dall’amministrazione comunale in quanto la sede di Via Matteotti dovrebbe essere utilizzata per gli uffici comunali ed ora attualmente ospita la biblioteca comunale fino al termine della rigenerazione urbana. La sede della scuola media non sembra gradita all’utenza soprattutto della scuola dell’infanzia e delle prime classi delle elementari.

Insomma un problema che sta affrontando l’amministrazione comunale di concerto con la dirigenza scolastica per la migliore soluzione condivisa.