In data 14 novembre scorso il Tribunale di Foggia ha emesso le prime sentenze nell’ambito del procedimento denominato “Deja vu”, avente ad oggetto gravi reati contro la pubblica Amministrazione, commessi da pubblici ufficiali nell’ambito delle attività di polizia giudiziaria inerente alla prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Il Tribunale accogliendo pienamente le richieste dei Pubblici Ministeri titolari del procedimento, ha condannato gli imputati G.P e A.T., rispettivamente ad anni due e anni due medi due di reclusione.
La sentenza fa seguito alla prima denuncia emessa dall’A.G. di Foggia con la quale il principale imputato A.C. è stato condannato alla pena di due anni di reclusione, oggetto di patteggiamento con l’Ufficio di Procura.
Sin qui, pertanto, risulta confermata dalle pronunce emesse dal Tribunale competente la solidità del quadro probatorio acquisito mediante le indagini coordinate e dirette da questo Ufficio e svolte dal Nucleo P.E.F. della Guardia di Finanza, posto a fondamento delle 13 misure cautelari emesse nel mese di aprile 2017.