I Carabinieri della Provincia di Foggia hanno intensificato, nell’ultimo periodo, i servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto della delittuosità. Undici le persone arrestate, sequestrati più di 25 chili di sostanza stupefacente, 80.000 euro in contanti e armi, nell’ambito di episodi in cui gli indagati dovranno rispondere a vario titolo, ognuno in relazione alla propria condotta e nell’ambito di fattispecie rubricate autonomamente, di rapina, detenzione illecita di armi e droga, atti persecutori e danneggiamento.
San Nicandro Garganico: 26enne arrestato dai Carabinieri con l’accusa di rapina, atti persecutori e danneggiamento.
I Carabinieri della Stazione di San Nicandro Garganico (FG) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura, nei confronti di un 26enne del posto accusato di rapina, atti persecutori e danneggiamento.
Il provvedimento scaturisce da un’attività d’indagine condotta dai militari a seguito della denuncia sporta dall’ex compagna, una 26enne del luogo, la quale aveva riferito di reiterate condotte persecutorie e vessatorie, nonché di episodi di minacce e del danneggiamento del proprio telefono cellulare.
L’indagine, avviata subito dopo la denuncia sporta dalla ragazza, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e condotta dalla Stazione Carabinieri di San Nicandro Garganico, ha permesso di accertare che l’indagato, non accettando la fine della relazione sentimentale, aveva posto in essere comportamenti molesti ed intimidatori nei confronti della vittima, costretta a rivolgersi ai Carabinieri per porre fine alla situazione di disagio e paura.
Gli esiti investigativi hanno quindi permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 26enne, che è stato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’indagato, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non può essere considerato colpevole fino alla eventuale pronuncia di una sentenza definitiva di condanna.
Cagnano Varano: i Carabinieri arrestano un 48nne con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 48enne residente a Cagnano Varano, accusato di detenzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio. Lo stesso, già noto per essersi reso nel tempo più volte responsabile di analoghi reati e affidato in prova ai servizi sociali, è stato sottoposto a controllo nel centro cittadino dai Carabinieri che, insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, hanno deciso di approfondire il controllo nella propria abitazione avvalendosi dell’ausilio dell’unità cinofila Carabinieri di Bari. I sospetti si sono rivelati fondati. Infatti, all’interno di un astuccio riposto nel garage, venivano trovate varie dosi di cocaina per un totale di circa 13 grammi e una dose di hashish del peso di 5 grammi, oltre ad altro materiale utile per il confezionamento e un bilancino di precisione. L’uomo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari all’esito dell’udienza di convalida.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’indagato, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non può essere considerato colpevole fino alla eventuale pronuncia di una sentenza definitiva di condanna.
Monte Sant’Angelo (FG): I Carabinieri rinvengono un fucile clandestino occultato in un muretto a secco.
Nella giornata del 22 ottobre 2025, i Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, con il supporto dei reparti specializzati dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e del Nucleo Cinofili di Modugno, hanno scoperto un fucile da caccia clandestino, privo di matricola e perfettamente funzionante, nascosto all’interno di un muretto a secco in un’area rurale del Comune di Monte Sant’Angelo.
Il ritrovamento è avvenuto nel corso di un servizio mirato di rastrellamento del territorio, condotto in una zona particolarmente impervia e caratterizzata dalla presenza di antiche strutture in pietra. Le operazioni, svolte con l’ausilio di unità cinofile addestrate alla ricerca di armi e di dispositivi elettromagnetici per la rilevazione di metalli nel sottosuolo, hanno permesso di individuare diversi contenitori di plastica sigillati, tutti accuratamente occultati tra le intercapedini dei muretti a secco, metodo spesso utilizzato per nascondere armi e munizionamenti nella macchia garganica.
Il rinvenimento si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo e bonifica del territorio, con particolare riferimento alle aree rurali, disposto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, volto a contrastare la diffusione di armi clandestine di provata micidialità, tipicamente utilizzate nei reati di tipo mafioso nonché negli efferati agguati mortali che tutt’ora contraddistinguono il territorio del promontorio del Gargano.
Le armi recuperate saranno ora sottoposte a esami balistici e dattiloscopici presso i laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche per verificare un eventuale collegamento con episodi delittuosi avvenuti nella Provincia di Foggia.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’indagato, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non può essere considerato colpevole fino alla eventuale pronuncia di una sentenza definitiva di condanna.
San Severo (FG): 31enne arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri della Compagnia di San Severo hanno tratto in arresto un trentenne del posto, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, nell’ambito di mirati servizi di polizia finalizzati alla prevenzione e alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel centro dauno, hanno proceduto alla perquisizione personale e domiciliare del giovane, rivenendo all’interno della sua abitazione oltre 21 chili di hashish, 36 grammi di cocaina e oltre 80.000 euro in contanti, insieme a bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della sostanza.
L’indagato, tradotto presso la casa circondariale di Foggia, dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’indagato, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non può essere considerato colpevole fino alla eventuale pronuncia di una sentenza definitiva di condanna.
San Severo (FG): madre e figlia arrestate per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri della Compagnia di San Severo hanno tratto in arresto un due donne, madre e figlia, ritenute responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
Durante un normale controllo della circolazione stradale, una pattuglia dei Carabinieri ha notato un’autovettura con a bordo le due donne, una quarentenne e una ventunenne sanseveresi, percorrere alcune strade del centro storico di San Severo le quali, alla vista dei militari, hanno posto in essere manovre che sono sembrate agli operanti indirizzate ad eludere un controllo. Le due donne, una volta raggiute, sono apparse inspiegabilmente agitate e, sottoposte a perquisizione personale e veicolare, sono state trovate in possesso di una borsa contenente 2 “panetti” da 1 Kg. ciascuno di cocaina, oltre ad altri 2 involucri di cocaina da circa 55 gr.
Le arrestate, tradotte presso la casa circondariale di Foggia, dovranno rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’indagato, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non può essere considerato colpevole fino alla eventuale pronuncia di una sentenza definitiva di condanna.
San Severo: 36enne arrestata dai Carabinieri per detenzione illecita di armi.
I Carabinieri della Compagnia di San Severo (FG) hanno arrestato, in flagranza di reato, una 36enne del posto ritenuta responsabile di detenzione abusiva di arma clandestina.
Nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio nel centro dauno, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione finalizzata alla ricerca di armi in un appartamento nella disponibilità della donna, rinvenendo, occultato in un armadio di una camera da letto, un fucile a “canne mozze” e, in un armadio della sala da pranzo, una pistola lanciarazzi e una pistola a salve, oltre a diverse cartucce calibro 12 e calibro 38. Nella circostanza i militari, oltre alle armi, hanno rinvenuto anche una maschera in lattice riproducente il volto di un anziano.
Sono in corso ulteriori accertamenti di natura tecnica per accertare se quanto in sequestro è stato utilizzato per la commissione di altri eventi delittuosi.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’indagata, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non può essere considerata colpevole fino alla eventuale pronuncia di una sentenza definitiva di condanna.
Lesina (FG): tre persone arrestate dai Carabinieri per detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri della Compagnia di San Severo hanno tratto in arresto tre uomini, di età compresa tra i 40 e i 47 anni, poiché ritenuti responsabili del reato di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti in concorso.
Nell’ambito di mirati servizi di polizia finalizzati alla prevenzione e alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel centro dauno, l’attenzione dei militari si è focalizzata su un garage di Lesina, nei pressi del quale si muovevano, con evidente irrequietezza, due persone del posto. È stato proprio il loro atteggiamento che ha indotto i militari a predisporre un servizio di osservazione, con lo scopo di chiarire per quale motivo fossero così agitati e, al tempo stesso, vigili e prudenti.
In effetti, qualche minuto dopo, un’auto grigia si è avvicinata ai due ed il conducente, con un gesto repentino, ha consegnato una busta di medie dimensioni ai giovani presenti nei pressi del garage. Lo scambio non è passato inosservato agli occhi dei militari che, prontamente, sono intervenuti identificando le tre persone presenti ed accertando che nella busta pocanzi consegnata erano contenuti 2 “panetti” da 1 Kg. ciascuno di cocaina. Alla luce di quanto rinvenuto, tutti e tre sono stati tratti in arresto da parte dei militari della Compagnia di San Severo.
Gli arrestati, tradotti presso la casa circondariale di Foggia, dovranno rispondere del reato di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti in concorso.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’indagato, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non può essere considerato colpevole fino alla eventuale pronuncia di una sentenza definitiva di condanna.
Lucera e Faeto: 2 le persone arrestate.
I Carabinieri della Compagnia di Lucera hanno tratto in arresto in flagranza per furto aggravato un 49 enne originario di Frosinone con precedenti penali il quale, introdottosi in chiesa approfittando dell’assenza del sacerdote e dei fedeli, dopo aver forzato la serratura dei candelabri votivi, è stato sorpreso nel sottrarre le offerte in denaro contenute all’interno.
I Carabinieri, a Faeto, nel corso di una perquisizione domiciliare d’iniziativa, hanno arrestato in flagranza di reato per coltivazione di stupefacenti e detenzione abusiva di armi un pregiudicato 63 enne del posto: l’uomo aveva allestito una serra indoor nella quale coltivava, mediante concimi, lampade riscaldanti ed un rudimentale sistema di irrigazione, svariate piante di marijuana, ed è stato trovato in possesso di due fucili da caccia in violazione del divieto di detenzione di armi emesso dalla Prefettura e della revoca di licenza di porto d’armi emesso dal Questore.
Entrambi gli arresti sono stati convalidati dall’Ufficio GIP del Tribunale di Foggia senza applicazione di alcuna misura cautelare.
I procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari e gli indagati, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non possono essere considerati colpevoli fino alla eventuale pronuncia di una sentenza definitiva di condanna.


