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COVID19 FARA’ ANNULLARE SAGRE, MANIFESTAZIONI CIVILI E FESTE PATRONALI?

Il Covid 19 porta ha portato con sé enormi problemi sanitari a cui si aggiungono altri importanti problemi economici. E’ chiaro che la salute collettiva è il problema prominente a cui va data soluzione ma se il mondo economico va a rotoli tutte le nazioni avranno un bel da fare per i propri cittadini senza lavoro e con le casse statali vuote, sempre nella speranza che l’Europa dia una mano a tutti i suoi stati. Ecco che proprio il mondo del lavoro comincia a spingere per una ripresa e per una riapertura.

Ed è proprio in quest’ottica che sia in Puglia che in Basilicata, ma anche in altre regioni soprattutto meridionali, si è cominciato a parlare se le tante manifestazioni, le sagre dei paesi e le feste patronali che capitano quasi tutti nella stagione primaverile ed estiva potranno essere organizzate o annullate.

I vescovi hanno già comunicato che fino al al 13 aprile, ma con il nuovo decreto si arriva al 3 maggio, tutti questi eventi devono essere annullati proprio per l’emergenza Coronavirus ipotizzando la possibilità che, una volta cessata l’emergenza sanitaria, le feste dovrebbero limitarsi alla sola festa religiosa.

E’ evidente che se fosse veramente così in tutta la Puglia, dalla provincia Foggia fino al Salento, dove le tradizioni fieristiche e delle feste popolari ma anche sagre e feste parrocchiali sono fortemente radicate, ci sarebbe un danno economico molto rilevante. Un dramma economico stimato in molte decine di milioni di euro e un danno irreversibile che porterà alla scomparsa di centinaia di Imprese del settore Aree Pubbliche che si fondano principalmente, se non esclusivamente, sulla partecipazione a questo tipo di manifestazioni.

La macchina organizzativa che sta dietro le organizzazioni di feste patronali, sagre e manifestazioni civili, come le luminarie, i fuochi d’artificio, il settore degli ambulanti, gli artisti ed altro racchiude persone che fanno questo tipo di attiviità con impegno e sacrificio.

Si deve anche ricordare che le tradizioni del territorio sono il punto di ritrovo di una comunità, dove si riscopre il senso vero delle radici, dell’appartenenza e, insieme al lavoro, servono a dare una ventata nuova e significativa di economia sul territorio.

Queste attività sono momenti di aggregazione, oltre a fornire lavoro agli operai, creano economia per ristoratori, bar e attività commerciali che traggono vantaggio durante le feste e tutte queste categorie sono proprio quelle già duramente colpite dalle restrizioni di legge che si sono rese necessarie promulgare per prevenire la diffusione del contagio. In sintesi, ad oggi, quello delle sagre, manifestazione e feste patronali, è ancora un problema irrisolto.

Covid-10 permettendo, se l’emergenza sanitaria potrà offrire la possibilità di fare questi eventi, sicuramente i vescovi permetteranno le consuete funzioni relative alla festa religiosa e non ad altro. Poi ci saranno decreti del governo nazionale che regolarizzeranno sia detti eventi che anche la prossima stagione estiva. Ma se la linea di prevenzione non cambia, ossia osservare il distanziamento tra persone come è stato già anticipato  dalla Organizzazione Mondiale della Sanità in merito agli stabilimenti balneari, sembra proprio improbabile che approvi processioni, concerti, ed altro in cui il distanziamento tra le persone  non può essere affatto assicurato.

IL CINEMA A SAN NICANDRO DI GIUSEPPE CRISTINO

Sul finire degli anni ’50, al mio paese c’erano tra cinema: “Italia” di Andrea Colletta, “Trapani”, “F.lli Mascolo” ed anche due “arene” a Pozzo Bove e, in fondo al Corso Garibaldi, in adiacenza all’attuale Gambero; godersi lo spettacolo all’aperto e sotto la carezza delle serale frescura estiva, appagava del lavoro e delle torride ore diurne, quando le mamme ci proibivano l’uscita per le strade per non incappare nelle grinfie dei “Scorciacitla”.

Il cinema, e soprattutto il cinema a giorno (così detto perché anticipava l’apertura al pomeriggio) è stato il più popolare movimento sannicandrese. Gli spettacoli erano due e l’affluenza smisurata. Amedeo Nazzari, St

eve Reeves, Gary Cooper, Henry Fonda, Kirk Douglas e tanti altri richiamavano una folla sterminata e delirante. La Tunica, Quo Vadis, I Gladiatori, I cannone di Navarone, Suzi Wong, Scandalo al sole, Catene, Tarzan, Ursus e Sansone, erano i miti del momento, i sogni di un paese che aveva visto la prima pompa di benzina sul “Deposito” nel 1948, che faceva fumare Trinciato forte, Alfa e Nazionali, da comprare da Saverio Tammurro o dal Salaiulo, un paese che mi faceva acquistare i Mon, che vedeva il maestro Solimando irreggimentare la scolaresca davanti all’Edificio, che ci faceva fremere davanti alla cuccagna in San Matteo in Quadro, che vedeva circolare Balilla,Topolino e Millecento, che ci faceva incitare i campioni del ciclismo locale: Ndin Maccarone, Angelo Augello (detto Bartali), Riuccio Altieri, Ch’lin P’ngill, Mario Giagnorio.

Vi era, nel 1958, qualche sparuto televisore, io mi recavo nella sede della DC o nella sezione Coldiretti accosto alla lampia di Vurrera. La partita a pallone, per noi ragazzi, si disputava sul piazzale del Convento, pavimentato a Breccione, con un pallone chiuso a mano da una stringa tra gli occhielli. Alla finestra della facciata del Convento donne col “maqquator” in testa a scuotere il cencio della filinia.

Nazario Santamaria affittava biciclette per qualche soldo e al Caffe Trieste, da Z’r’zengula, era comparso il primo biliardo. Nei bar, stagnanti di fumo, si tirava “la recchia al ciuccio” con il finale di “padrone e sotto” e l’immancabile “olmo”.

Intanto i primi studenti delle superiori, di buon mattino, prendevano il treno della Garganica per San Severo e i primi emigranti partivano per il Nord Europa con speranza di guadagno e con tanto struggimento nel cuore.

Al cinema i sogni più audaci sprofondavano negli occhi languidi di Marilyn Monroe, Brigitte Bardot, Claudia Cardinale, Anita Ekberg, ecc. Ci si aspettava addirittura prima dell’apertura, si faceva ressa la botteghino, vi erano famiglie intere, mamme con poppanti al seno, mogli senza marito., braccianti con il vestito di Talba, vecchietti con il bastone, ragazze guardate a vista dai parenti, comari coi capelli scompigliati e le pianelle “per stare comode”, giovanotti con il pettinino nel taschino della giacca e i capelli lucidi di brillantina, fanciulli che, come me, nella parapiglia di ogni fine film sgomitavano per accaparrarsi un posto che “vendevano” con lauto compenso.

A staccare i biglietti c’era Angiolino Lumin Lumin, l’immancabile operatore Pasquale Pic’pcionna. Era di martedì il cinema a giorno. Pieno pieno come un uomo, con zaffate di tabacco e spruzzate di “capriccio”. Io fantasticavo sul Gatto e la Volpe disegnati in alto sul palcoscenico, con la Cetra al centro e la scritta “Ars gratia artis”. Dall’altra parte il quadrato luminescente che proiettava le immagini in un fascio di luci che fendevano il pulviscolo della sala.

Negli altri giorni la solita vita. Velardino a portare la posta, Ferrandino col ciuccio a trainar valigie dalla Stazione, Filuccio nostro sul comune, il mercato davanti la chiesa di San Giovanni, i comizi di Emanuele Spina, al mare con qualche sciarabbà, il sotto e sopra domenicale, le feste in casa. C’era il boom economico, si affrontava il cambiamento.

Quando il cinema chiudeva, tornavo a casa. Prima di andare a letto, uno sguardo dal terrazzo. Aveva una bella vista, quasi il mare in casa. Me lo sognavo anche di notte. Certe notti sognavo che il mio letto se lo prendeva il mare e andavo via, come una barca. Dove galleggiano le Tremiti.

Giuseppe Cristino

 

PUGLIA, MONITORAGGIO SU CULTURA E TURISMO PER GLI INCENTIVI REGIONALI

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Raccogliere informazioni quanto più ampie e dettagliate sui pesantissimi effetti dell’epidemia COVID-19 sui comparti strategici della Cultura e del Turismo in Puglia, i primi ad essere entrati in questa drammatica crisi, per meglio calibrare e indirizzare le azioni e gli interventi straordinari di sostegno che la Regione Puglia ha già messo in campo e quelli ulteriori che interverranno nei prossimi giorni. E’ questa la finalità del monitoraggio al via  fra gli operatori del turismo e della cultura pugliesi che possono compilare i questionari online disponibili fino al prossimo 3 maggio su DMS/Digital Management System – il nuovo ecosistema digitale integrato del Turismo e della Cultura della Regione Puglia.

Dopo un’indagine preliminare del Distretto Puglia Creativa, condotta su un campione di 225 imprese del settore culturale e creativo agli inizi della crisi,  e in attesa di un monitoraggio nazionale promesso da tempo ma non ancora realizzato, l’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia ritiene opportuno estendere l’indagine al più ampio numero possibile di operatori, non solo della Cultura, ma anche del Turismo, a maggior ragione con la conferma del lock-down al 3 maggio p.v.

Il monitoraggio, condotto in collaborazione con l’Osservatorio culturale del Piemonte e in coordinamento con Emilia Romagna e Toscana, in modo da poter disporre di dati omogenei e confrontabili a livello nazionale, intende coinvolgere, oltre all’intera filiera della Cultura, della Creatività e dello Spettacolo – Musei, Biblioteche, Archivi, Librerie, Teatro, Musica, Danza, Spettacolo viaggiante, Cinema, Audiovisivo, Gaming, Editoria, Comunicazione, Design – anche il comparto allargato del Turismo, comprendente, non solo le strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, ma anche agenzie di viaggio e tour operator, guide e accompagnatori turistici, stabilimenti balneari, sale ricevimenti, ristoranti, centri congressi e termali, parchi avventura e divertimento, porti turistici. Tutti drammaticamente accomunati da una chiusura la cui fine non è al momento prevedibile, mentre la riapertura non potrà di certo avvenire alle condizioni e con i numeri finora conosciuti.

I questionari, a partire da quella che sarebbe stata la programmazione turistica 2020 in condizioni normali, indagano quante prenotazioni sono state cancellate e quante rimborsate o da rimborsare, quanti arrivi annullati, quanti lavoratori collocati in cassa integrazione o licenziati, quanti lavoratori stagionali non saranno assunti, quanti eventi annullati. Si richiederà quindi una stima dei mancati guadagni e degli impatti economici sul turismo ingoing e outogoing, la segnalazione degli strumenti/strategie adottati o che si ritiene opportuno adottare per far fronte alla crisi e, infine, una valutazione circa le misure/azioni più adeguate da adottare per la ripartenza.

Con riguardo al comparto culturale saranno approfonditi i mancati ingressi e relativi incassi per gli istituti e luoghi della Cultura, teatri, cinema, gli impatti derivanti dall’interruzione del rapporto con le scuole (visite guidate, laboratori, eventi, etc.) e dei contratti di fornitura per prestazione e ricezione di servizi. Occorre poi valutare gli impatti economici, quanto gli operatori del settore siano in grado di usufruire delle misure nazionali di sostegno all’impresa e al reddito e quali iniziative sia possibile mettere in campo per una fruizione alternativa di prodotti/contenuti culturali attraverso il digitale.

Il monitoraggio avverrà tramite questionari molto semplici da compilare direttamente online sulla piattaforma dms.puglia.it, previo accesso tramite credenziali SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale – e registrazione, se non già presente, della propria impresa/attività. I dati raccolti, nel rispetto della vigente normativa in materia di privacy, saranno analizzati e utilizzati solo in forma aggregata e costituiranno un database estremamente importante a supporto delle decisioni dell’Amministrazione regionale per gestire al meglio l’emergenza presente e programmare il futuro. Nella consapevolezza che gli effetti del lock-down non si limiteranno esclusivamente ai giorni di chiusura dei luoghi della Cultura e del Turismo, ma impatteranno pesantemente sulla programmazione dei mesi a venire, a causa dell’inevitabile trasformazione dei comportamenti di consumo e delle considerazioni di cautela e di sicurezza da parte di partner, operatori e fornitori provenienti da fuori regione.

“Nella gravissima crisi che la Cultura e il Turismo stanno attraversando – commenta l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale Loredana Capone – è fondamentale che chi ha responsabilità politica e amministrativa mantenga i nervi saldi e la lucidità necessaria per attivare le contro-misure più idonee ad aiutare le imprese e i lavoratori del settore che oggi non riescono ad intravedere l’uscita dal tunnel. Per questa ragione – continua l’Assessore – dopo avere attivato le prime ‘misure tampone’ nel confronto quotidiano con il Governo nazionale, la Conferenza delle Regioni, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, riteniamo opportuno condurre adesso un monitoraggio a tappeto, ascoltando direttamente tutti gli operatori che lo vorranno, per effettuare una ricognizione puntuale dei danni subiti in termini di mancati guadagni, extra-costi e conseguenze lavorative e sociali. E’ utile quindi che gli operatori pugliesi del Turismo e della Cultura partecipino a questa ricognizione che non è fine a se stessa, ma aiuterà l’Amministrazione regionale a indirizzare i propri interventi nella direzione più giusta. La prossima settimana inoltre si insedierà il nuovo Comitato di Indirizzo e Sorveglianza dell’Osservatorio turistico regionale, composto da rappresentanti dell’Anci e delle associazioni di categoria, che avrà anche il compito di valutare i dati del monitoraggio. Parallelamente – conclude l’Assessore – prosegue senza sosta l’attività di liquidazione dei pagamenti pregressi al ritmo di 40/50 determine dirigenziali a settimana, nonché la predisposizione da parte del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio e degli Enti partecipati (Pugliapromozione, Teatro Pubblico Pugliese-Consorzio regionale per le Arti e la Cultura, Apulia Film Commission) di un rilevante pacchetto di ulteriori azioni ed interventi che confluiranno nei prossimi giorni in un Piano Straordinario di sostegno al comparto su cui saranno dirottate tutte le risorse disponibili del bilancio regionale, in aggiunta e ad integrazione delle misure statali già pianificate”.

 

GIOCA CON LA POLIZIA, SE STIAMO BENE ANDRA’ TUTTO BENE

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Nasce “Gioca con la Polizia!”

Appuntamenti quotidiani accompagneranno i pomeriggi dei ragazzi e dei più piccoli, con la guida dei loro genitori, che in questo periodo di emergenza #Covid19 passano i loro giorni a casa. Una serie di attività dedicate ai piccoli amici della Polizia di Stato con l’intenzione di proporre materiale di intrattenimento che sia divertente e utile ad affrontare argomenti importanti. Si parlerà di rispetto delle regole, amicizia, solidarietà, internet, sicurezza e molto altro ancora. I protagonisti saranno i super eroi della legalità Vis, Musa e Lampo, già noti a molti ragazzi grazie all’iniziativa “Il mio diario”, giunta ormai alla sesta edizione. Ogni domenica sarà proposta una breve storia con sei vignette che metteranno alla prova l’arguzia dei piccoli investigatori e sarà proposto un semplice elaborato: un disegno, una letterina, un collage.

Tutti possono partecipare inviando una foto del loro lavoro alla mail andratuttobene@poliziadistato.it

I lavori più belli della settimana saranno pubblicati ogni sabato nella sezione: “Scopriamo chi ha vinto questa settimana!”.
Ogni giorno sul suo profilo Facebook, Agente Lisa pubblicherà le vignette con le storie di Vis, Musa e Lampo nella loro quotidianità.

Come trascorrono il tempo tra telefonate con gli amici, giochi creativi, piccoli lavori domestici e tanto buon umore per affrontare questo periodo a casa. Le vignette saranno raccolte anche nella sezione “Ogni giorno insieme a…Vis Musa e Lampo” e tutti potranno seguire le loro storie, trovando nuove idee per le loro giornate. Nell’area “Coloriamo insieme!” tanti disegni da colorare a mano o direttamente sullo schermo del tablet e dello smartphone, proposti di settimana in settimana per non annoiarsi e lavorare di fantasia.

Con “Scopri le magie del MagoPino” saranno proposti video divertenti del poliziotto prestigiatore, mentre nella sezione “Ti racconto una favola” troverete fiabe per i più piccoli.

CRISI DEL TURISMO, IL M5S: “NO A SPESE DI SOGGIORNO E DI TRASPORTO PER LE VACANZE IN PUGLIA”

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Crisi del settore turistico. M5S: “Detrazione delle spese di soggiorno e trasporto per chi trascorrerà vacanze in Puglia”

“Servono misure urgenti per garantire una boccata d’ossigeno ad un settore fondamentale per la nostra economia, ovvero il turismo, che oggi sta attraversando un periodo di paralisi totale. Ad esempio la detrazione di tutte le spese di soggiorno e di trasporto per chi trascorrerà le vacanze in Puglia”. La proposta parte dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Rosa Barone e Cristian Casili che tracciano un percorso di rinascita della “meta Puglia”.

“Il turismo pugliese – spiegano i consiglieri – costituisce un fattore produttivo, di stimolo e opportunità di iniziativa imprenditoriale che crea un consistente valore economico per la nostra regione. Oggi, purtroppo a causa dell’emergenza che stiamo vivendo, il settore è messo in gravissima crisi, e non possiamo prevedere quando si potrà nuovamente immaginare una ripresa dell’indotto. Tuttavia, già già da ora possiamo mettere in campo le azioni necessarie per agevolare la rinascita di questo comparto. Ed è per questo utile provare a prevedere per le famiglie o per chiunque intenda trascorrere le vacanze in Puglia una totale detrazione di tutte le spese di soggiorno e di trasporto. Questo potrebbe rappresentare un segnale forte di interesse per le sorti dell’intero comparto e per dare un segnale di speranza agli operatori”.

REGIONE PUGLIA, BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO COVID-19 13 APRILE

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 13 aprile, in Puglia, sono stati registrati 949 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 76 casi, così suddivisi:

41 nella Provincia di Bari;

5 nella Provincia Bat;

21 nella Provincia di Brindisi;

0 nella Provincia di Foggia;

6 nella Provincia di Lecce;

4 nella Provincia di Taranto;

1 caso la cui provincia è in corso di attribuzione

(2 casi non attribuiti ieri sono stati attribuiti alla provincia di provenienza oggi)

Sono stati registrati oggi 7 decessi: 1 in provincia di Bari, 2 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Brindisi, 1 nella provincia BAT, 1 in provincia di Lecce e 1 nella provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 31.922 test.

Sono 286 i pazienti guariti.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 3.065 così divisi:

962 nella Provincia di Bari;

301 nella Provincia di Bat;

379 nella Provincia di Brindisi;

737 nella Provincia di Foggia;

424 nella Provincia di Lecce;

225 nella Provincia di Taranto;

24 attribuiti a residenti fuori regione;

13 per i quali è in corso l’attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

ANNIVERSARIO MORTE MAR. MAGG. DI GENNARO VINCENZO CARLO A CAGNANO VARANO

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Il 13 aprile 2019, in Cagnano Varano, durante un servizio perlustrativo, unitamente ad altro Carabiniere, nel transitare nell’abitato di Cagnano Varano, il Mar.Magg. Vincenzo Carlo DI GENNARO veniva attinto mortalmente da colpi d’arma da fuoco, esplosi da pluripregiudicato del luogo. Il 18 novembre 2019, veniva insignito della medaglia d’oro al valor civile alla memoria.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia, in concomitanza con le restrizioni alle manifestazioni previste dal Decreto anti-COVID 19 e in coincidenza del dì di festa, con questa nota vuole ricordare un esemplare interprete dell’Arma dei Carabinieri, che con la quotidiana dedizione e l’encomiabile impegno profuso, spinti fino all’estremo sacrificio, sublimava una vita mirabilmente dedicata al servizio della comunità.

IN TEMPO DI COVID19 CONSEGNE A DOMICILIO DI MARIJUANA E COCAINA

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Senza sosta il lavoro dei militari dell’Arma dei Carabinieri di San Severo che continua a monitorare le più diversificate fenomenologie delittuose, soprattutto in questi tristi tempi di COVID-19. Con essi, la Procura della Repubblica di Foggia che, con lavoro costante e continuo persegue i malviventi che, in questo periodo nefasto per la popolazione, approfittano delle difficoltà della gente per porre in essere le più disparate malefatte.

Questa volta è il caso della cittadina di Serracapriola, ove i continui controlli volti a limitare i contagi da coronavirus e a verificare il rispetto delle attuali disposizioni governative, ha consentito di trarre in arresto due insospettabili conviventi per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Infatti, alcuni giorni fa, mentre una pattuglia dei Carabinieri era impegnata negli specifici controlli anti-COVID, notava, lungo le strade cittadine, sopraggiungere una autovettura con a bordo un uomo e una donna, poi risultati essere conviventi, che alla loro vista svoltavano repentinamente per i vicoli adiacenti, tentando in modo evidente di dileguarsi. Immediatamente, i militari si ponevano alla ricerca del veicolo, che veniva intercettato dopo poco, constatando che gli occupanti dello stesso cercavano proprio di evitare il controllo. Tuttavia, l’auto veniva bloccata e i Carabinieri si accorgevano che i due, nervosamente, tentavano di accelerare il controllo accampando motivazioni chiaramente non veritiere. Per questo motivo, i militari, insospettitisi, procedevano anche ad una approfondita perquisizione personale e dell’autovettura, rinvenendo, celati proprio nel veicolo, due involucri. In uno vi era mezzo chilo di marijuana e nell’altro quindici grammi di cocaina. Durante le attività di ricerca presso l’abitazione dei due, i Carabinieri, rinvenivano, un bilancino di precisione e molto materiale occorrente per il taglio e confezionamento dello stupefacente. Tutto quanto trovato in possesso ai due conviventi veniva prelevato e posto sotto sequestro, mentre gli interessati venivano accompagnati presso gli uffici della locale Stazione Carabinieri per gli accertamenti successivi. In definitiva, i militari si sono imbattuti in una vera e propria consegna a domicilio di droga in tempi di covid 19.  

Al termine di tutte le verifiche, la Procura della Repubblica di Foggia, informata dell’arresto dei due prevenuti e condividendo pienamente gli elementi di reato raccolti a loro carico dai militari, disponeva per entrambi gli arresti domiciliari presso la loro abitazione. Il Giudice per le Indagini Preliminari, a seguito di convalida, confermava la misura cautelare agli arresti domiciliari.

LA PENSIONE LA PORTANO I CARABINIERI, LA PRIMA CONSEGNA AD UNA OTTANTENNE

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È un altro tassello nella «missione sociale» dell’Arma. Non c’è solo il controllo del territorio o l’attività investigativa: nel pieno dell’emergenza Covid-19, la Benemerita si prende cura anche delle fasce più deboli.

«La collaborazione è frutto della consapevolezza di entrambi i sottoscrittori –dice il comunicato congiunto di Poste e Arma – di ricoprire un ruolo strategico a sostegno del Paese e conferma la loro vocazione alla prossimità verso i territori e le categorie più fragili».

La collaborazione tra Poste Italiane e Arma dei Carabinieri, infatti, permetterà a circa 23.000 pensionati di età pari o superiore a 75 anni di poter richiedere la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell’emergenza Covid-19, evitando così di doversi recare presso gli Uffici Postali, delegando al ritiro i Carabinieri.

Tra i requisiti, oltre l’età bisogna non aver designato altri soggetti alla riscossione, non convivere con altri familiari, non possedere un libretto o un conto postale.

I pensionati potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni.

A usufruirne, prima nella provincia dauna, è stata un’80enne di Foggia: i Carabinieri della locale Stazione le hanno ritirato e poi consegnato la pensione. 

Restare a casa, infatti, è l’azione più importante per gli anziani, i più esposti alla virulenza del Covid-19, è anche vero che per chi è solo, magari senza parenti su cui contare in tempi di divieto di spostamenti, la vita quotidiana rischia di essere estremamente difficile, anche dal punto di vista economico. La collaborazione tra Poste e Carabinieri va nella direzione di essere ancora più vicini ai cittadini.

L’accordo è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti, anche mediante l’adozione di misure straordinarie volte a evitare gli spostamenti fisici delle persone, e in particolare dei soggetti a maggior rischio, in ogni caso garantendo il mantenimento della distanza interpersonale.

L’iniziativa permette anche di tutelare i soggetti beneficiari dalla commissione di reati a loro danno, quali, truffe, rapine e “scippi”.

 

STAGIONE BALNEARE 2020: IN ALTERNATIVA A TORRE MILETO SI PENSA GIA’ ALLO SCHIAPPARO?

L’articolo di Civico 93 sulla prossima stagione balneare condizionata dalla pandemia Covid-19 ha interessato non solo gli operatori turistici e i concessionari degli stabilimenti balneari ma anche tantissime persone sulla possibilità o meno che quest’anno si possa andare in vacanza.

Sicuramente nei mesi estivi sarà data questa possibilità ma con tutti gli accorgimenti necessari e con misure adatte a prevenire qualsiasi forma di contagio così come riportato nell’articolo citato.

A parte le prescrizioni previste per gli alberghi alle quali i titolari delle strutture dovranno obbligatoriamente adeguarsi, la maggior parte dei commenti hanno riguardato la località di Torre Mileto con i suoi stabilimenti balneari.

Pare logico che si sarà gioco forza un notevole ridimensionamento degli ombrelloni che verranno ubicati a distanze più lontane con conseguente riduzione del numero degli utenti a parte gli altri accorgimenti previsti dal punto di vista sanitario. Tale riduzione imporrà, di conseguenza, una ricerca di altri spazi che verranno trovati altrove.

Molti hanno già cominciato a pensare alla lunga spiaggia libera che da Torre Mileto porta allo Schiapparo che potrebbe essere meta preferita di molti sannicandresi ma anche di tanta gente dei paesi viciniori. In effetti, non è una ipotesi da escludere questa soluzione che in tanti già pensano di usufruire. Il problema potrebbe sorgere comunque se si verificano assembramenti di comitive che non rispettano le regole anche perché mancherebbe la sorveglianza sui vari comportamenti posti in essere. Non bisogna mai dimenticare che quel territorio appartiene al comune di Lesina il quale potrebbe imporre disposizioni restrittive e una assidua vigilanza.

Insomma il problema esiste e gli operatori turistici restano in attesa di precise istruzione e informazioni sul corretto disciplinare da tenere soprattutto perché devono farsi trovare giù preparati all’arrivo della stagione estiva nella speranza di contenere al minimo i rischi economici della propria attività.

ECCO LE ATTIVITA’ COMMERCIALI CHE RIAPRONO DOMANI 14 APRILE

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Si pubblica l’elenco delle attività di commercio al dettaglio che potranno ripartire domani 14 aprile:
– Ipermercati
– Supermercati
– Discount di alimentari
– Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
– Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
– Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
– Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
– Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
– Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
– Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
– Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
– Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
– Farmacie
– Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
– Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
– Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
– Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
– Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
– Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
– Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
– Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
– Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
– Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
– Commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria
– Commercio al dettaglio di libri
– Commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati

PER CONTRASTARE IL COVID19 ECCO L’ORDINANZA DI EMILIANO SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

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Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, d’intesa con l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Giannini, ha emesso quest’oggi un’ordinanza contenente alcune misure, da adottare sull’intero territorio regionale per tutte le imprese del TPL, relative al funzionamento dei trasporti pubblici locali con lo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19.

Fondamentalmente riguardano tre aspetti, e cioè la riduzione delle corse laddove ci sia una minore domanda, l’adozione di interventi straordinari di sanificazione e l’adozione di misure organizzative in grado di far rispettare la distanza interpersonale di minimo un metro.

Nello specifico le misure adottate, qui di seguito elencate, decorrono da martedì 14 aprile 2020 e sino al 3

maggio 2020:

  • sospensione di tutti i servizi ad accesso indifferenziato classificati scolastici, scolastici bis e scolastici integrativi fino a tutto il 3 maggio 2020;
  • riduzione dei servizi ordinari feriali, fino a tutto il 3 maggio 2020, in misura pari al 50% dell’ordinario programma di esercizio, nelle fasce orarie a minore domanda 9:00-12:00, 15:00-18:00, privilegiando le corse che registrano il minor numero di utenti;
  • mantenimento di tutti i servizi ordinari “giornalieri” con frequenza 365 gg, incrementando, laddove necessario, il numero dei mezzi e/o delle corse necessarie a garantire un maggior distanziamento a bordo tra i passeggeri;
  • adozione di interventi straordinari di sanificazione ciclica dei mezzi da compiersi ogni due settimane con prodotti a base di cloro o altro idoneo disinfettante;
  • adozione di interventi giornalieri di pulizia e sanificazione di tutte le superfici interne dei mezzi maggiormente a contatto con i viaggiatori con prodotti a base di cloro o altro idoneo disinfettante;
  • adozione di misure organizzative che assicurino una distanza interpersonale di almeno 1 metro fra i passeggeri trasportati.

Sono anche adottate sull’intero territorio regionale, a decorrere dal 14 aprile 2020, nei confronti di tutte le imprese di trasporto pubblico regionale locale ferroviario, previa diffusa informativa al pubblico, le ulteriori seguenti misure:

  • riduzione, fino a tutto il 3 maggio 2020, dei servizi ferroviari, in misura massima del 60% dell’ordinario programma di esercizio, privilegiando le fasce orarie di minore domanda, subordinatamente all’approvazione della conseguente riprogrammazione del servizio da parte della Sezione TPL dell’Assessorato ai Trasporti della Regione; la riprogrammazione contenente la riduzione dei servizi, che dovrà salvaguardare le fasce orarie pendolari, sarà oggetto di monitoraggio, a cura delle imprese stesse, attraverso la quotidiana rilevazione delle frequentazioni e potrà essere modificata, sempre subordinatamente alla approvazione della Sezione TPL dell’Assessorato ai Trasporti della Regione.
  • adozione di interventi straordinari di sanificazione ciclica dei mezzi da compiersi ogni due settimane con prodotti a base di cloro o altro idoneo disinfettante;
  • adozione di interventi giornalieri di pulizia e sanificazione di tutte le superfici interne dei mezzi maggiormente a contatto dei passeggeri;
  • adozione di misure organizzative che assicurino una distanza interpersonale di almeno 1 metro fra i passeggeri trasportati.

I Prefetti sono territorialmente competenti per assicurare l’esecuzione e il rispetto di queste misure.

TURISMO VERDE, IL GRIDO DI AIUTO DEGLI AGRITURISMI DELLA PUGLIA

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La lettera a Emiliano: “Ci sia permesso almeno di produrre e distribuire a domicilio “

E’ un grido d’aiuto quello lanciato dal mondo delle strutture agrituristiche della Puglia. Con una lettera-appello inviata al Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, il presidente di “Turismo Verde Cia”, Pietro De Padova, ha rivolto alcune precise richieste al presidente della Giunta regionale: la prima riguarda l’autorizzazione all’esercizio di attività di laboratorio per la trasformazione e il confezionamento dei prodotti aziendali da parte delle aziende agrituristiche; la seconda è inerente all’autorizzazione per la consegna al domicilio del consumatore (catering) dei pasti preparati nell’agriturismo.

“Si tratta di due proposte di buon senso”, ha spiegato De Padova, “mirate a far riprendere almeno in parte l’attività alle aziende agrituristiche pugliesi”, equiparando gli agriturismi in tutto e per tutto alle imprese agricole o della ristorazione che, anche in regime di emergenza da coronavirus, possono giustamente continuare a operare seguendo precisi protocolli di sicurezza. Il crollo delle prenotazioni dall’estero e dall’Italia, così come la cessazione di ogni attività legata alle visite delle scolaresche all’interno delle strutture che fungono anche da luoghi ludico-didattici, ha portato all’azzeramento totale delle fonti di reddito per gli agriturismi della Puglia. Una crisi epocale, drammatica, che rischia di radere al suolo un settore che, prima dell’inizio dell’emergenza, stava crescendo anche per ciò che attiene ai posti di lavoro. Turismo Verde Cia è l’associazione che da anni sta contribuendo alla crescita, all’organizzazione e al consolidamento delle realtà agrituristiche della Puglia e di tutto il Paese.  Si tratta di un settore molto importante, perché coniuga in maniera innovativa e sostenibile, l’agricoltura e il turismo, la multifunzionalità e i servizi, svolgendo un’importante opera anche dal punto di vista culturale e sociale spesso con rilevanti risvolti anche per l’integrazione dei soggetti svantaggiati e la funzione formativo-educativa delle giovani generazioni.

“Gli agriturismi pugliesi sono un presidio per scongiurare l’abbandono del territorio rurale e la sua crescita dal punto di vista occupazionale”, ha dichiarato De Padova. “Gran parte delle persone che vi lavorano o che conducono queste aziende sono donne e giovani, un aspetto assolutamente di rilievo per la nostra regione e per un comparto, quello agricolo, che ha necessità sia di integrare intelligenze e competenze femminili sia di favorire il ricambio generazionale.

Gli agriturismi possono e devono essere messi nelle condizioni di poter continuare almeno in parte la loro attività, almeno per quanto riguarda la funzione di produzione e trasformazione oltre che quella di distribuzione e di catering. Confidiamo nella intelligenza e nella sensibilità del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, affinché le nostre richieste siano valutate con la massima attenzione e tempestività, così da poter dare una risposta positiva e celere al mondo degli agriturismi pugliesi”, ha concluso Pietro De Padova.

BOLLETTINO EPIDEMIOLOCO COVID-19 REGIONE PUGLIA DEL 12 APRILE

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 12 aprile 2020, in Puglia, sono stati registrati 1510 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 85 casi, così suddivisi:

8 nella Provincia di Bari;

36 nella Provincia Bat;

24 nella Provincia di Brindisi;

15 nella Provincia di Foggia;

0 nella Provincia di Lecce;

3 nella Provincia di Taranto;

(1 caso di cittadino fuori regione non attribuito ieri è stato attribuito oggi)

Sono stati registrati oggi 7 decessi: 1 in provincia di Bari, 2 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 1 in provincia Taranto, 1 fuori regione.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 30.973 test.

Sono 277 i pazienti guariti.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 2.989 così divisi:

921 nella Provincia di Bari;

296 nella Provincia di Bat;

358 nella Provincia di Brindisi;

739 nella Provincia di Foggia;

418 nella Provincia di Lecce;

221 nella Provincia di Taranto;

24 attribuiti a residenti fuori regione;

12 per i quali è in corso l’attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

ESEGUITA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE PER ESTORSIONE

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L’altro ieri i Carabinieri di Foggia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dalla Procura di Foggia, a carico un 34enne foggiano.

L’attività d’indagine è nata quando la vittima, un imprenditore locale titolare di un’azienda operante nel settore della ristorazione, con diversi punti vendita, minacciato dal malvivente affinchè gli consegnasse 100€ a settimana, si è immediatamente rivolto al Carabiniere di quartiere raccontando l’accaduto e chiedendo aiuto all’Arma Dauna.

Ricevuta la denuncia, i Carabinieri hanno sviluppato un mirato servizio di pedinamento, osservazione e controllo del malvivente e della vittima che ha permesso di cogliere la flagranza dello scambio del denaro, consegnato al fratello della vittima di fronte alle Poste di Viale XXIV Maggio.

Al termine dell’attività, i due fratelli sono stati denunciati a piede libero, con richiesta di misura cautelare emessa dall’A.G. Uno dei due è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che avverà di fronte al GIP nei prossimi giorni.

L’arresto è indice di un cambio di rotta della cittadinanza, che evidentemente stanca dei soprusi dei locali criminali ha deciso di affidarsi alle Istituzioni affinchè ciascuno paghi per le proprie responsabilità, spezzando così la catena di omertà che ha finora caratterizzato il territorio dauno.

COVID19. COLDIRETTI PUGLIA: SU TAVOLE FAMIGLIE FRAGILI BUONI SPESA DEI COMUNI E 25% NUOVI POVERI

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E’ già aumentato del 25% il numero di poveri che hanno bisogno di aiuto in Puglia per mangiare, per effetto delle limitazioni imposte per contenere il contagio e la conseguente perdita di opportunità di lavoro, anche occasionale, per cui i Comuni stanno erogando i buoni spesa, scegliendo la rete di Campagna Amica da sempre alleata dei consumatori per qualità del cibo e certezza di origine e provenienza dei prodotti.
E’ quanto rileva Coldiretti Puglia che conferma la grande attenzione che le amministrazioni comunali stanno riservando alla rete di vendita diretta degli agricoltori, per garantire il cibo a Km0 ad una nuova fetta rilevante della popolazione che si aggiunge alle 175.684 persone che in Puglia lo scorso anno hanno beneficiato di aiuti alimentari con i fondi Fead distribuiti da associazioni come la Caritas ed il Banco Alimentare che stimano infatti un aumento dal 25% al 30% delle richieste di aiuto nel corso del mese di marzo segnato dall’emergenza Coronavirus.
Intanto, si è mossa la macchina della solidarietà che finora con l’iniziativa della ‘Spesa Sospesa’ ha raccolto e donato alle famiglie indigenti oltre 5.000 chili di cibo, con consegne gratuite di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, olio e legumi, attraverso le parrocchie, i Comuni e gli enti caritativi. Si tratta di un risultato – sottolinea la Coldiretti – ottenuto grazie alla generosità degli agricoltori e dei frequentatori e sostenitori delle fattorie e dei mercati di Campagna Amica che continuano dove possibile a lavorare, anche con consegne a domicilio, per non far mancare cibi di qualità sulle tavole dei pugliesi. L’iniziativa la spesa sospesa di Campagna Amica è sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso i cittadini che acquistano nei mercati e le fattorie di Campagna Amica o ricevono la spesa a domicilio possono decidere di donare prodotti alimentari alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola frutta, verdura, farina, formaggi, salumi o altri generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero che gli agricoltori di Campagna Amica, in accordo con i Comuni, consegnano gratuitamente.

Per venire incontro ai limiti imposti alla movimentazione dei cittadini, la rete di aziende agricole, botteghe e mercati di Campagna Amica, hanno attivato il servizio di consegna a domicilio, con cui finora – in 5 settimane – sono già state effettuate 46mila consegne direttamente a casa dei cittadini – consumatori.
“La condizione delle famiglie è aggravata dalla bolla speculativa che sta colpendo i generi di prima necessità, a partire dall’ortofrutta, i cui prezzi nei canali di vendita risultano raddoppiati. I nostri agricoltori stanno alimentando l’economia circolare, con il duplice obiettivo di aiutare le famiglie che si avvantaggiano di una spesa più sostanziosa e possono mangiare pugliese”, conclude il presidente Muraglia.

CORONAVIRUS E CONTROLLI, ARRESTATI DUE PUSHER

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A partire dal 26 marzo, i carabinieri della Compagnia di Cerignola, nel corso dei servizi finalizzati al controllo sul rispetto delle misure di contenimento del Covid-19, hanno identificato oltre 3000 persone, acquisendo le relative autocertificazioni. Durante i controlli degli ultimi giorni, i militari della Stazione ofantina, in due diverse circostanze, hanno arrestato due giovani pusher. I carabinieri, a cui i due erano già conosciuti, notandoli in zone molto distanti rispetto alle rispettive abitazioni, hanno proceduto al loro controllo.

Sottoposti a perquisizione personale, il primo, 20enne, è stato trovato in possesso di una dose di hashish, di un involucro contenente 5 grammi di cocaina, custoditi in un borsello, e oltre 200 euro in contanti. Il secondo, un 28enne, in un giubbotto, custodiva cinque dosi di cocaina, per un peso complessivo di 1,6 grammi, e la somma contante di 40 euro. Sostanza stupefacente e denaro, in entrambi i casi, sono stati sequestrati. I due sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo le formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Per loro è scattata anche la sanzione amministrativa per aver violato le misure di contenimento del nuovo Coronavirus. I controlli saranno ulteriormente intensificati nei giorni di Pasqua e Pasquetta e riguarderanno anche le aree solitamente prese d’assalto per le scampagnate ed i pic-nic, dove quest’anno non ci si potrà recare, proprio per evitare i conseguenti rischi di contagio.

BUONA PASQUA DA CIVICO93

La redazione di Civico93 augura a tutti i suoi lettori una serena e santa Pasqua.

EDITORIALE DELLA DOMENICA. COME SARA’ SAN NICANDRO DOPO LA TEMPESTA DEL COVID19?

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Tutta l’Italia è stata costretta agli “arresti domiciliari” da più di un mese senza conoscere il termine di questa “pena”.  Si aspettano sempre istruzioni per conoscere quando finirà questa situazione che ci obbliga a pensare su mille cose che prima di questa “carcerazione” non erano nella quotidianità di ognuno di noi.

Ho visto, in un video che mi è stato inviato, una San Nicandro quasi spettrale con le strade deserte, il rumore di qualche macchina del Protezione Civile e il silenzio di una comunità sulla quale sembra essere scesa la sera con le sue ombre piene di silenzi.

Viene in mente la Via Crucis di piazza San Pietro di venerdì santo scorso con le meditazioni scritte dai carcerati di Padova i quali hanno trovato la forza di parlare delle loro colpe e del futuro della loro vita.

L’arrivo del Covid-19 pone all’attenzione di tutti noi che è ormai il tempo della scelta, di quello che è importante e che conta nella vita e di quello che non è necessario. Stiamo rivalutando la sanità italiana che è una vera eccellenza e che sta pagando un altissimo prezzo per il suo operato ed il suo personale non vuole essere chiamato eroe ma solo medico e infermiere perché questo il loro lavoro che hanno scelto. Stiamo apprezzando la solidarietà e la generosità della comunità locale anche nell’ottica di una continuità di protezione ai bisognosi quando questa emergenza dovrà finire. Ci stiamo avvicinando di più alla religione, qualunque sia il proprio credo, ben sapendo che la preghiera non è una panacea momentanea ma un dialogo continuo e necessario con chi si è trovato nella tempesta e poi né è uscito e si è salvato.

Gli usi e le abitudini di ieri dovranno diventare solo un ricordo e quelle strette di mano con cui si stipulavano anche importanti iniziative, perché si era uomini d’onore, ora non ci saranno più e ci abitueremo a nuovi stili di vita. Ritroveremo l’importanza e la necessità delle forze dell’ordine in una comunità che vuole vivere e crescere insieme perché il rispetto delle regole diventerà un bene indispensabile per tutti senza del quale esiste solo la singola persona e non la comunità. Anche la scuola sarà costretta a rivedere nuove modalità di insegnamento per stare al passo con i tempi. Si guarderà alla politica come strumento di risoluzione di problemi solo quando si capirà che essa è una missione sociale per il territorio e non strumento di divisione partitica o, peggio ancora, di mancata cura di interessi collettivi.

Insomma una responsabilità solidale che investirà tutti, saremo tutti tasselli di un puzzle che non diventerà mai un bellissimo quadro da mettere in cornice fino a quando l’ultimo pezzo non si unirà a tutti gli altri. Avremo tutti voglia di riprendere a sognare all’interno della propria famiglia ma anche insieme agli altri perché nulla si costruisce da solo, ognuno dovrà offrire il proprio mattone per costruire una comunità che guarderà “questi arresti domiciliari” come l’inizio di una nuova esperienza di vita guardandosi negli occhi e capirsi senza neanche parlare.

Buona Pasqua.

Il Direttore

 

LE CARTOLINE DI SAN NICANDRO

Continua la pubblicazione delle “100 cartoline di San Nicandro” del prof. Pasquale Colella che lo studioso Emanuele Petrucci ha messo gentilmente a disposizione di Civico 93.

La decima cartolina porta la seguente didascalia: “Zona Centrale – Chiesa di San Biagio. Parrocchia. Si venerano il Cuore di Gesù, l’Immacolata, la Madonna della Cintura e San Biagio”.