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25 APRILE- ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE D’ITALIA, COMUNICATO DEL SINDACO CIAVARELLA

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Oggi, 25 aprile 2020, Anniversario della Liberazione d’Italia, si ricordano gli eventi e i valori che hanno segnato il passato. La memoria è l’amalgama tra le generazioni e deve continuare ad essere fonte per i principi di democrazia, libertà, giustizia e di pace. Solo così possiamo continuare ad onorare tutte le donne e tutti gli uomini che hanno immolato la propria vita affinché nel nostro Paese trionfassero tali ideali, che sono ancora oggi di straordinaria validità per noi e per i nostri figli.

Purtroppo l’emergenza sanitaria da coronavirus, non ci consente di festeggiare, come avremmo voluto, questa importantissima data storica 25 aprile 1945.

Il 75° anniversario della Liberazione, assume quest’anno, un peculiare significato di fronte alla imprescindibile necessità di attualizzare, in relazione alle complessità dei momenti che viviamo, il portato storico di ogni ricorrenza. Non posso, quindi, non ringraziare tutti i concittadini che si sono adoperati, sia nel proprio ambito familiare che extra familiare, nel sociale, attraverso l’associazionismo, costruendo una rete solidale che ha consentito e tuttora consente a tantissime famiglie di sentirsi meno sole in questo momento così nefasto per l’intera Nazione.

Il Sindaco

Dott. Costantino Ciavarella

SAN NICANDRO, DA LUNEDI’ BUONI SPESA CON ESIBIZIONE DI DOCUMENTO IDENTIFICATIVO

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Si avvisano i possessori di buoni spesa che, per la loro utilizzazione, da lunedì prossimo 27 aprile, dovranno esibire un documento di riconoscimento per la individuazione di chi ritira la merce comprata.

I commercianti non accetteranno i buoni sui quali non siano riportati i dati identificativi della persona ammessa al beneficio del contributo statale.

RIMOSSA LA SABBIA SUL TRATTO DELLA S.P. 41 A TORRE MILETO

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Il consigliere provinciale Antonio Zuccaro ringrazia il Presidente dell’Amministrazione Provinciale Nicola e l’Ufficio Viabilità della Provincia per l’immediato intervento sulla provinciale S.P.41 per la rimozione della sabbia sulla strada che collega San Nicandro e Torre Mileto.

Ancora un altro interessamento del consigliere Zuccaro che, dal suo insediamento nell’assise politica di Palazzo Dogana, sta riuscendo ad attivare interventi mirati al nostro territorio per quanto di competenza del settore di cui è presidente, cioè Patrimonio e Demanio, Protezione Civile e Impiantistica sportiva.

Altri tipi di interventi sono previsti nel prossimo mese di maggio sempre nell’ottica di una preparazione alla stagione estiva che è ormai alle porte.

25 APRILE, PERCHE’ E’ FESTA DELLA LIBERAZIONE

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“Arrendersi o perire!». La parola d’ordine intimata dai partigiani riecheggiò un pò ovunque nel Nord Italia lungo tutta la giornata (e poi anche nei giorni successivi) del 25 aprile 1945. Alle 8 di quel mattino, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) – il cui comando aveva sede a Milano ed era presieduto da Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani – proclamò così l’insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti. Le forza partigiane si erano organizzate un anno e mezzo prima, nell’ora cioè della disfatta, quando alcune migliaia di italiani decisero di resistere all’occupazione straniera (poche migliaia, va detto, che però furono molte per un Paese schiacciato da vent’anni di regime poliziesco). E ora, mentre gli Alleati risalivano la Penisola, i partigiani attaccavano i presìdi fascisti e tedeschi del Nord Italia imponendo la resa. Il 26 aprile a Milano entrava un’autocolonna partigiana proveniente dall’Oltrepò e il CLNAI prendeva il potere «in nome del popolo italiano e quale delegato del Governo Italiano». Tra le prime decisioni, la condanna a morte di tutti i gerarchi fascisti, incluso Benito Mussolini, che verrà fucilato tre giorni dopo. Già il 28 aprile una grande manifestazione di celebrazione della liberazione si tenne in città. Gli americani entrarono a Milano il giorno dopo e il 1° maggio a Torino. A quel punto, tutta l’Italia settentrionale era stata liberata (a Bologna era toccato il 21 aprile, a Genova il 23 e a Venezia il 28).

La Liberazione metteva fine a vent’anni di dittatura e a cinque di guerra. Un evento epocale, una “rivoluzione”, quella che non c’era stata durante i governi liberali e poi sotto la lunga ombra del regime, e che ora avrebbe portato di lì a un anno, per la prima volta, l’intera popolazione adulta italiana (comprese le donne) alle urne per decidere, con il referendum del 2 giugno 1946, fra monarchia e repubblica. Il 25 aprile, simbolicamente, viene così a rappresentare il culmine della fase militare della Resistenza e, poi, della nascita della Repubblica Italiana e della stesura definitiva della Costituzione. È al presidente del Consiglio Alcide De Gasperi che si deve la proposta rivolta al principe Umberto II, allora luogotenente del Regno d’Italia, di emanare una legge per celebrare “la totale liberazione del territorio italiano”. Il principe accetta e “il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale”.

Se il 25 aprile non è la festa della Repubblica italiana, che si celebra invece il 2 giugno, ma – molto di più – la festa di una libertà conquistata con il sangue, durante una guerra civile e contro lo straniero invasore, va ricordato che l’Italia non è l’unica a celebrare in un giorno speciale la fine dell’occupazione straniera: Olanda e Danimarca la festeggiano il 5 maggio, la Norvegia l’8, la Romania il 23 agosto. E al di là del Mediterraneo, l’Etiopia celebra la sua festa della Liberazione il 5 maggio. Liberazione non dai nazisti, ma dalla terribile occupazione italiana: ovvero, quando “gli altri”, gli invasori, eravamo noi.

Massimiliano Jattoni Dall’Esén

AMBULANTI, PER FRATELLI D’ITALIA EMILIANO COMPLICA LA VITA A 25 MILA OPERATORI PUGLIESI

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Una nota dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e Ignazio Zullo che riguarda gli ambulanti pugliesi.

’Emiliano sindaco di Puglia’ è per il presidente della Regione uno spot elettorale. Deve essere rivolta anche a lui, perciò, la lunga reprimenda dei sindaci delle città metropolitane lì dove si dice: ‘Rivendichiamo chiarezza su chi fa cosa. Le Regioni smettano di interferire sulle nostre competenze, come gli oneri di urbanizzazione e l’occupazione di suolo pubblico’. Peccato, però, che Emiliano non solo non ha mai chiesto ai sindaci pugliesi di sospendere la tassa sul suolo pubblico, almeno per il periodo che impedisce agli ambulanti di essere presenti nelle piazze per i locali mercati, ma ha deciso di complicare maggiormente la vita quotidiana di 25 mila lavoratori autonomi. Come?

Emiliano ha deciso di far ripartire i mercati ma di posizionare le bancarelle nell’intera città interessata: insomma sparpagliati. Una sorta di innovativa e fantastica misura di sicurezza. Peccato che si dicono ‘mercati’ proprio perché prevedono un insieme di ambulanti, perché andare al mercato ha senso se l’offerta è tutta disponibile in un determinato spazio, che chiaramene deve essere rivisto per mantenere le misure di sicurezza previste nei decreti, dove non c’è chiaramente scritto che bisogna. Sparpagliarsi!
E allora Emiliano torni a occuparsi di ciò che gli compete e lo faccia con responsabilità, non si interessi di argomenti non sono di sua competenza.”

ALCOOL E FESTEGGIAMENTI IN GARAGE, GIOVANI SANZIONATI DAI CARABINIERI

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Continuano i controlli dei Carabinieri di San Marco in Lamis per il contenimento della diffusione del virus Covid-19. Le numerose pattuglie impiegate in questo periodo di emergenza sanitaria setacciano il territorio per verificare la regolare mobilità di persone e mezzi ma, come spesso accade, molti continuano ad infrangere le disposizioni governative.

Difatti, nella decorsa serata, la pattuglia impiegata in servizio perlustrativo per le vie cittadine, procedeva al controllo di due garage in zona periferica del paese, poco distanti l’uno dall’altro, dove all’interno venivano controllati numerosi ragazzi, tutti senza protezione individuale.

Il controllo, scaturito a seguito di segnalazioni dei cittadini residenti nelle vicinanze, che avevano riferito di rumori provenienti nelle strade adiacenti alle loro abitazioni, permetteva in un caso di identificare quattro soggetti di cui due gravati da vicende giudiziarie, intenti a consumare alcolici e nell’altro altri soggetti, tutti giovanissimi, di cui uno minorenne, intenti a festeggiare il diciottesimo compleanno di uno dei presenti.

Si procedeva in entrambi i casi a sanzionare i presenti per mancato rispetto delle misure di contenimento covid -19.

La stessa notte, inoltre, i Carabinieri controllavano un soggetto pluripregiudicato, il quale, a bordo della propria autovettura, sostava in una via del paese senza giustificato motivo. Il predetto veniva, anch’egli, sanzionato dalle Forze dell’Ordine.

In questo periodo di emergenza, i Carabinieri raccomandano a tutti il rispetto delle norme di igiene continuamente richiamate, attenendosi alle regole imposte dal recente provvedimento governativo per contenere, a vantaggio di tutti, la diffusione del virus.

AVIS, SI DONA IL 26 APRILE

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Si ricorda a tutta la cittadinanza che si riprende a donare Domenica 26 aprile dalle ore 8.00 presso il Poliambulatorio di via Matteo del Campo. Dobbiamo essere veramente in tanti, specialmente chi non ha mai donato e desidera farlo per la prima volta. Vi aspettiamo!

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 24 APRILE

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 24 aprile, in Puglia, sono stati registrati 2.062 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 42 casi, così suddivisi:

21 nella Provincia di Bari;

1 nella Provincia Bat;

5 nella Provincia di Brindisi;

13 nella Provincia di Foggia;

0 nella Provincia di Lecce;

2 nella Provincia di Taranto.

Sono stati registrati 11 decessi: 7 in provincia di Bari, 1 in provincia Brindisi, 2 in provincia di  Foggia, 1 in provincia di Lecce.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 52.472 test.

Sono 565 i pazienti guariti.

2933 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 3.881 così divisi:

1.268 nella Provincia di Bari;

361 nella Provincia di Bat;

535 nella Provincia di Brindisi;

969 nella Provincia di Foggia;

466 nella Provincia di Lecce;

253 nella Provincia di Taranto;

27 attribuiti a residenti fuori regione;

2 per i quali è in corso l’attribuzione della relativa provinciaI Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

CARABINIERI, CONTROLLI ED ARRESTI. PRESO ANCHE UN RICERCATO

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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Cerignola, in vari Comuni del territorio di competenza, hanno arrestato quattro persone.

A Cerignola, i militari della locale Stazione, nel corso dei controlli volti a monitorare il rispetto delle misure di contenimento del nuovo Coronavirus, hanno proceduto all’identificazione di un rumeno di 50 anni, che si trovava a piedi in via Manfredonia, senza giustificato motivo. Nel corso del controllo è emerso che l’uomo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso il 16 gennaio scorso dalla Procura della Repubblica di Foggia a cui era riuscito a sottrarsi fino a quel momento. Il 50enne, che deve espiare la pena di un anno, 2 mesi e 25 giorni di reclusione per tentata estorsione e lesioni personali commessi nel maggio 2016, è stato quindi arrestato ed associato alla Casa Circondariale di Foggia. Per lui è scattata anche la sanzione amministrativa per inosservanza delle misure governative atte a contenere il contagio del covid-19.

Sempre a Cerignola, i Carabinieri hanno sottoposto a fermo per “ricettazione” un 43enne del Ghana, sorpreso, a Borgo Tre Titoli, in possesso di una autovettura rubata. L’uomo, alla vista dei militari, che erano impegnati nei controlli anti-coronavirus anche nelle zone periferiche della città ofantina, si è dato alla fuga, andandosi a nascondere in una abitazione, dove è stato raggiunto e bloccato. Identificato, è risultato irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato associato al carcere di Foggia. L’auto è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

A Margherita di Savoia i Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato un 36enne del posto, già noto ai militari, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Bari. L’uomo, che si trovava agli arresti domiciliari per tentato omicidio commesso nel novembre del 2018, ha violato le prescrizioni a cui era sottoposto: era stato infatti arrestato in flagranza dai Carabinieri per spaccio di sostanze stupefacenti alcune settimane fa. Dopo le formalità di rito, il 36enne è stato associato alla Casa Circondariale di Foggia.

A Trinitapoli, alcune sere fa, i Carabinieri del posto hanno arrestato per “resistenza a pubblico ufficiale” un casalino di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, di notte, si trovava fuori dalla sua abitazione insieme a due familiari. Alla vista della macchina dei Carabinieri ha cominciato ad ingiuriarli e, prima ancora che i militari scendessero a controllarlo, ha sferrato un calcio all’auto di servizio. Dopodiché si è avventato contro i Carabinieri, strattonandoli e minacciandoli per evitare il controllo; è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari.

I suoi due familiari, che avevano minacciato ed oltraggiato i militari per ostacolare il controllo, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Foggia per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. Tutti e tre sono stati sanzionati per aver violato le norme governative anticovid-19.

SAN NICANDRO: SI DIMETTE L’ASSESSORE BERARDI

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L’assessore Antonio Berardi, segretario cittadino della Lega, ha comunicato via social le dimissioni. Ecco quanto postato su facebook: “DOPO AVER SUBITO PIÙ UMILIAZIONI SONO COSTRETTO A RASSEGNARE LE MIE DIMISSIONI DA ASSESSORE. LA POLITICA DOVREBBE ESSERE UNA COSA SERIA, MA SOPRATTUTTO DOVREBBE ESSERE UNO STRUMENTO PER RISOLVERE I PROBLEMI E DARE SOLUZIONI PER LO SVILUPPO E LA CRESCITA DEL PROPRIO TERRITORIO! CHI AVREBBE DOVUTO TUTELARE LA MIA FIGURA PURTROPPO HA PENSATO AD ALTRO, ANZI… SI È MESSO DI TRAVERSO. DOPO L’EMERGENZA COVID SPIEGHERO’ A TUTTI VOI COSA REALMENTE È ACCADUTO IN QUESTI 2 ANNI. GRAZIE A CHI MI HA SOSTENUTO E HA CREDUTO IN ME.

UN TESTAMENTO SANNICANDRESE DEL 1618

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Tra i vari atti giuridici che ci offrono i protocolli degli antichi notai sannicandresi, i testamenti rivestono, insieme ai capitoli matrimoniali, una grande importanza per lo studio delle nostre tradizioni storiche. Attraverso il loro studio, infatti, si può avere un’idea ben chiara degli antichi usi e consuetudini della nostra popolazione. Qui di seguito sarà data, a titolo d’esempio, la trascrizione di un atto del 1618 dal quale veniamo a sapere che il notaio di San Nicandro, Orazio Curatolo, si reca in casa di Sebastiano Zampino, infermo a letto, per rogarne in un atto le ultime volontà. Il testatore  – Sebastiano Zampino – inizia col riferire al notaio il luogo dove intende essere sepolto quando passerà a miglior vita; quindi, passa a descrivere i suoi beni e nomina gli eredi che li amministreranno (i figli Horatio e Francesco); infine, elenca i crediti e qualche debito, istituisce sua moglie  Angela “[…] tutrice e pro tempore curatrice di detti suoi figli et heredi […]” nominando inoltre erede il figlio o figlia che nascerà, essendo la moglie “[…] gravita di esso testatore […]”. Verso la fine del testamento si fa un cenno anche al nostro antico Carnevale “[…] onze sette de dinari da pagarnosi onze doi questo Carnivale di questo presente anno […]”. Il documento originale si conserva nella Sezione di Archivio di Stato di Lucera, fondo protocolli notarili, notaio Orazio Curatolo 1614-1620, ff. 129v-132r.

[Trascrizione del documento]

1618 gennaio 21, San Nicandro

Per le preghiere a Noi fatte da parte di Sebastiano Zampino della Terra di San Nicandro personalmente ci siamo recati alla casa del detto Zampino sita e posta dentro la detta Terra vicino la casa dotale di Francesco Montemitro da un lato, vicino la casa dotale di Leonardo Pizzicola dall’altro lato, strada vicinale ed altri confini. In essa abbiamo trovato il detto Sebastiano giacente nel letto, infermo di corpo e sano tuttavia di mente e[1] […]

Et perché l’anima è più degnia dello corpo, perciò lo detto testatore come buono et fidele Christiano racomanda la sua anima all’onnipotente Idio suo Creatore, et alla Gloriosa vergine Maria sua advocata, pregando Nostro Signore Idio li dona loco di pace et quiete, et fatto che haverrà Idio li suoi comandamenti et l’anima sarrà partita dallo suo corpo, lo detto testatore comanda che lo suo corpo et cadavero sia sepellito dentro le fosse della venerabile Capella dello Santissimo Sacramento di detta terra essendo confrate di detta venerabile Capella.

Et perché l’instituzione dell’heredi è capo et principio di qualsivoglia buono et vallido testamento senza lo quale de juris censura dice essere nullo. Però lo detto testatore istituisce, ordina, fa et ex suo aere proprio[2] nomina per suoi heredi universali et particolari Horatio et Francesco suoi figli legittimi et naturali di esso testatore nati et procreati dallo legittimo matrimonio contratto tra esso testatore et Angela di Cocca sua legittima moglie nec non[3] lo postumo seu[4] postuma mascolo ò femina una ò più che nascerrà seu nasceranno dallo corpo di detta Angela sua legittima moglie essendo gravita di esso testatore sopra tutti et qualsivoglia suoi beni mobili et stabili, oro, argento, superlettili di casa, animali, crediti, recogligentie, nomi di debitori, et in qualsivoglia cosa consistente et in qualsivoglia loco site et poste praeter[5] nelli infrascritti legati videlicet[6]:

Item[7] lo detto testatore lassa per Idio et per la sua anima alla detta venerabile Capella dello Santissimo Sacramento di detta terra carlini[8] dece, li quali voleno che si pagano per detti suoi heredi allo Priore di essa per una vice tantum[9];

Item lo detto testatore lassa la detta Angela sua moglie donna domina et patrona de tutti li suoi robbe durante lo letto viduale, et volendosi maritare et passare ad secundas nuptias[10] che li siano restituiti li suoi dote con declaratione havere ricevute per dote di detta Angela la presente casa dove al presente si ritrova uno ciavarro[11] per prezzo di ducati sei, et tutti li pandamenti[12] che li furno promessi per carta dotale nec non lassa la detta Angela tutrice, et pro tempore curatrice di detti suoi figli et heredi et della detta postuma ò postumo nascitura et nascituro ut supra[13], allo quale li dà tutta la potestà che dalla legge l’è permessa per governo di detti suoi heredi;

Item declara detto testatore havere nello territorio di detta terra et proprio nella defenza della Costa della Rena della Università di detta terra trentali[14] cinque di vigna vitata et arbustata de diversi viti et arbori iuxta[15] la vigna dotale di Francesco di Montemitro da una banna[16], iuxta la vigna dello signore barone di detta terra da l’altra banna et altri confini;

Item declara detto testatore havere seminato nello territorio di detta terra et proprio dove si dice la vigna della Corte tomoli[17] cinque di grano insieme con Sebastiano di Cola Andrea suo genero, con il quale esso testatore è agiustato di ogni fatica fatta in detto seminato, et non deve dare ne havere cosa nulla, presente il detto Sebastiano et acceptante;

Item declara detto testatore dovere have[18] da notar Giovanni Fania a compimento dello vino vendutoli li giorni passati carlini vinti sette et mezzo, li quali vole che si esigano da detti suoi heredi et loro tutrice;

Item declara detto testatore dovere havere da Lutio de Galasso suo cognato carlini cinque a compimento della putatura della sua vigna;

Item declara detto testatore dovere havere da Bartolomeo de Maso una giornata, da Francesco de Montemitro una giornata, da Cola[19] Pezzicola doi[20] giornate, et da Francesco de Montemitro carlini quatro, presente il detto Francesco de Montemitro et il detto Cola Pezzicola et acceptanti;

Item declara il detto testatore havere maritata Vittoria Zampina sua sorella con il detto Francesco de Montemitro, il quale Francesco è stato sodisfatto da esso testatore tutto quello ch’è stato promesso per le dote di detta Vittoria sua sorella et per quello che spettava ad esso testatore, presente il detto Francesco et la detta Vittoria et acceptanti;

Item declara ancora detto testatore havere maritata Venetia Zampina similmente sua sorella con Lutio de Galasso, il quale Lutio similmente è stato sodisfatto da esso testatore la dote promessoli per carta dotale per causa di detto matrimonio, presenti lo detto Lutio et la detta Venetia et acceptanti;

Item declara detto testatore dovere dare à Tadeo Ferrara per agosto primo venturo carlini undici a compimento delle robbe pigliate da sua poteca[21];

Item declara dove[22] dare à Cola Marino Fronda di detta terra per questo aprile primo venturo doi some di grano per inprunto[23];

Item declara detto testatore havere ancora maritata Aurelia sua figlia con il detto Sebastiano di Col’Andrea, al quale li deve a compimento delli deci onze[24] promessoli per la dote di detta sua figlia, onze sette de dinari da pagarnosi onze doi questo Carnivale di questo presente anno, et onze cinque fra doi anni sincome appare per carta dotale scripta per mano di notar Giovanni Cola Fania con declaratione di haverli consignate tutti li pannamenti contenuti in detta carta dotale, presente il detto Sebastiano et acceptante;

Item declara detto testatore dovere dare à Giovanni Felice Solimanno di detta terra carlini dece recevuti per metere, li quali vole che si ristituiscano per detti soi heredi […]

Presentibus[25]

Iudice regio ad contractus[26] Valerio Schiavo

Anfione de Altea, Nicolao Marino Fronda, Agostino della Tronica, Alexandro de Ambrosio, Giorgio della Tella, Diadoro Lescia, Leonardo Camato.

[1] L’incipit del documento è stato tradotto dall’originale testo latino che segue: “Ad preces Nobis factas pro parte Sebastiani Zampini dicte terre Sancti Nicandri personaliter contulimus ad domum dicti Zampini sitam et positam intus dictam terram iuxta domum dotalem Francisci de Montemitro ex uno latere iuxta domum dotalem Leonardi de Pizzicola ex alio latere stratam vicinalem et alios fines. In qua invenimus dictum Sebastianum in lecto iacentem infirmum corpore sanum tamen mente et […]”

[2] A sue proprie spese.

[3] E anche.

[4] Ovvero.

[5] Inoltre.

[6] Cioè.

[7] Poi.

[8] Moneta d’oro fatta coniare a Napoli nel 1278 da Carlo I d’Angiò con lo scudo partito di Gerusalemme e di Francia e la leggenda Karol. Dei Gra. Ierlm Sicile Rex al dritto e l’Annunciazione della Vergine al rovescio con le parole Ave Gratia Plena Dominus Tecum. Dal nome del sovrano fu detta carlino e dalla figura del rovescio anche saluto. Pesava gr. 4,44 e valeva 14 carlini d’argento, moneta creata allora con gli stessi tipi. La prima ebbe breve durata, l’altra invece, attraverso varie modificazioni di peso d’intrinseco e di tipo (prima e precipua quella del 1303 che le procurò il nome di carlino gigliato), divenne moneta di conto col ragguaglio di 10 per ducato e fu emessa con la metà in argento e gli spezzati di rame fino all’ultimo re delle Due Sicilie. (Cfr. Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti, Roma, Istituto Giovanni Treccani, 1931, vol. IX, s. v. Carlino)

[9] Volta solamente.

[10] Seconde nozze.

[11] Termine dialettale che indica il bovino maschio di età superiore ai 12 mesi.

[12] L’insieme dei beni corredali che costituivano la dote della donna.

[13] Come sopra.

[14] Il trentale era una unità di misura di superficie per i vigneti e corrispondeva a mq 766.5

[15] Presso.

[16] Lato.

[17] Il tomolo era una unità di misura di superficie per i seminativi e corrispondeva a mq 3066.

[18] Così nel documento, ma si intenda havere.

[19] Si intenda il nome Nicola.

[20] Due.

[21] Bottega.

[22] Così nel documento, ma si intenda dovere.

[23] Prestito.

[24] L’oncia (onza) è una unità di misura monetaria siculo-italiota, adottata poi dai Romani (presso i quali equivaleva a un dodicesimo dell’asse); moneta reale, con valore diverso a seconda del conio e del momento storico, usata in diversi Stati italiani per tutto il Medio Evo e fino all’unificazione nazionale. (Cfr. S. Battaglia, Grande Dizionario della Lingua Italiana, Torino, UTET, 1981, vol. XI, p. 954, s. v. Oncia)

[25] Presenti.

[26] Giudice regio per i contratti.

DALLA SICILIA TELI CIRCOLARI E CIAMBELLE PER LE SPIAGGE ANTI COVID-19

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Gli operatori turistici dei lidi marini sono stati già autorizzati dalla Regione Puglia a provvedere alla sistemazione degli impianti per prepararsi alla stagione estiva 2020. Ma rimane l’incognita della sicurezza delle persone relative al contagio da Civic-19. Civico93 si è già occupato del problema di distanziamento degli ombrelloni ma ancora nulla si conosce su eventuali provvedimenti governativi sul problema.

Intanto, ecco un’altra idea sull’argomento proposta da due architetti siciliani, Gianmarco Spadaro e Lorenzo Musolino, che hanno ideato il progetto “D’AMARE”. In che cosa consiste? Una soluzione semplice e intelligente che consente ai bagnanti di rispettare la distanza sia sulla spiaggia che nel mare.

Per la spiaggia i due professionisti hanno ideato un cerchio flessibile con struttura in fibra di vetro, composto da due cerchi concentrici, uno centrale in rete traspirante (le dimensioni variano in base alla corporatura della persona; taglie S-M-L) ed uno più esterno di 50cm per lato in dacron (vela nautica riciclata). Ipotizzando quindi la presenza di due persone vicine in spiaggia queste utilizzando il “telo d.amare” starebbero ad una distanza di un metro (50 cm + 50 cm) che ridurrebbe la possibilità di contagio. La flessibilità della struttura, inoltre, garantirebbe una rapida chiusura ed una facile trasportabilità: una volta conclusa la permanenza presso la spiaggia, infatti, esso sarà chiuso su se stesso raggiungendo la dimensione di 80cm di diametro.

Per il bagno a mare, hanno ideato un gonfiabile galleggiante sempre progettato seguendo le norme vigenti relative alla distanza di sicurezza per il Covid-19.

Vedremo qualcosa del genere sulle spiagge garganiche?

 

GAL GARGANO: PROROGA SCADENZA DOMANDE DI SOSTEGNO PER LE NUOVE STARP-UP EXTRA-AGRICOLE

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Si rende noto che, considerato l’evolversi della situazione epidemiologica connessa al COVID-19, sono stati prorogati i termini per il rilascio delle Domande di Sostegno per gli interventi 3.2 della SSL GAL Gargano 2014/2020:

  • il termine per il rilascio delle DDS relativamente all’ intervento 3.2 “Creazione di start-up extra-agricole”  (Bando in corso di pubblicazione sul BUR Puglia)  inizialmente previsto al 22.04.2020, è prorogato al 03.06.2020.
  • La documentazione cartacea dovrà essere presentata presso gli Uffici del GAL Gargano entro e non oltre la data del giorno 08.06.2020.
  • Il termine per l’inoltro dei modelli 1 e 2 è fissato al giorno 25.05.2020.

Tale intervento sostiene la diversificazione delle imprese nel settore agricolo e per le imprese non agricole.
In questa nuova fase, offre la possibilità di investire nella propria impresa per far fronte ai cambiamenti del mercato e ai nascenti bisogni e domande dei consumatori.

Molte aziende hanno già partecipato alla prima riapertura del bando e stanno procedendo con i lavori dei progetti ammessi in graduatoria.

L’investimento massimo ammissibile ammonta ad euro 70.000,00 con un contributo pubblico a fondo perduto massimo di euro 35.000,00.

Documentazione Bando intervento 3.2 “Creazione di start-up extra-agricol e” 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 23 APRILE

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 23 aprile, in Puglia, sono stati registrati 2.068 test per l’infezione Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 109 casi, così suddivisi:

59 nella Provincia di Bari;

2 nella Provincia Bat;

15 nella Provincia di Brindisi;

23 nella Provincia di Foggia;

5 nella Provincia di Lecce;

2 nella Provincia di Taranto;

per 3 casi è in corso l’attribuzione della provincia di provenienza.

Sono stati registrati 10 decessi: 1 in provincia di Bari, 6 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 50.410 test.

I casi attualmente positivi sono 2936

531 sono i pazienti guariti.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 3.839, così divisi:

1.247 nella Provincia di Bari;

360 nella Provincia di Bat;

527 nella Provincia di Brindisi;

956 nella Provincia di Foggia;

466 nella Provincia di Lecce;

251 nella Provincia di Taranto;

27 attribuiti a residenti fuori regione;

5 per i quali è in corso l’attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

PARCO DEL GARGANO: VIA LIBERA AL BILANCIO E PIANO TRIENNALE OPERE PUBBLICHE

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Il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Gargano, riunitosi in via telematica per via dell’emergenza Covid-19, ha approvato il Bilancio di previsione 2020 che si attesta sui 5 milioni e 200mila euro. Via libera anche al Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2020-2022 tra cui spiccano gli interventi per il recupero, la riqualificazione funzionale e la valorizzazione dei trabucchi (per 800.000 €), la realizzazione di piste ciclabili (per circa 2,7 mln di €) e di un immobile destinato a caserma dei Carabinieri Forestali (per circa 1,5 mln di €). Previsti anche progetti a tutela degli habitat naturali dell’area parco (per circa 1,8 mln di €) e vari interventi di efficientamento energetico (per 650.000 €).

Con l’approvazione del Bilancio e del Piano Triennale – spiega il Presidente Pasquale Pazienza – predisponiamo fondi importanti per la tutela ambientale, la crescita e lo sviluppo dell’area del Parco Nazionale del Gargano. Inoltre, si è proceduto ad approvare il regolamento di funzionamento della piattaforma di e-procurement, di cui l’Ente Parco si è dotato nei giorni precedenti, per qualificare ulteriormente la sua azione amministrativa in linea con le indicazioni derivanti dalle politiche più recenti in tema di efficacia, efficienza e trasparenza della Pubblica Amministrazione. In particolare, attraverso la piattaforma informatica TRASPARE, l’Ente Parco gestirà tutte le sue procedure di gara per l’acquisizione di beni e servizi”.

Tra gli accapi all’ordine del giorno approvati c’è anche la presa d’atto del Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 7 aprile scorso, recante la nomina a Direttore dell’Ente di Maria Villani per la quale è stato approvato un contratto di cinque anni che partirà dal momento della sottoscrizione prevista a metà maggio.

Nel corso della riunione, cui hanno partecipato tutti i componenti del Consiglio Direttivo, è stato approvato anche il Piano della performance 2020/2022 e il Piano triennale dei fabbisogni del personale 2018/2020 per il quale, sempre su input del Presidente, è stato previsto l’inserimento nell’organico dell’Ente della figura del veterinario, anziché dell’architetto. Una scelta che guarda alle categorie produttive locali e in particolare a quelle dedite all’allevamento.

L’unico punto all’ordine del giorno ritirato e rinviato dal Presidente Pasquale Pazienza, in assenza del parere della commissione di riserva, è stato quello relativo al Piano di Gestione dell’Area Marina Protetta Isole Tremiti di cui si discuterà prossimamente.

 

NUOVE REGOLE PER LA SCELTA E/O REVOCA DEL MEDICO E PEDIATRA DI LIBERA SCELTA

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PER EVITARE l’ACCESSO ALLE STRUTTURE DEI DISTRETTI SOCIO SANITARI, DATA L’EMERGENZA SANITARIA IN ATTO.

Scelta e/o revoca del medico di medicina di base o del pediatra di libera scelta

  • Collegarsi on line al sito della ASL solo se in possesso di Spid;
  • Utilizzare la App Puglia Salute attraverso la funzione dedicata, solo se in possesso di Spid;
  • Inoltrare una Pec  all’indirizzo mail dei Distretti Socio Sanitari per iscrizioni urgenti di nuovi nati o altre specifiche necessità che dovranno essere debitamente motivate nella comunicazione.
  • Per chi non possiede una Pec tramite Recall telefonico, a cura di un operatore ASL, a seguito di mail inviata dall’assistito, con l’indicazione del proprio numero telefonico, all’indirizzo mail del proprio Distretto Socio Sanitario di appartenenza.

 

Dalla Direzione Distretto San Marco in Lamis : dati per scelta medico e pediatra

PEC: distrettosociosanitario.sanmarcoinlamis@mailcert.aslfg.it;

Mail: dsssanmarco@aslfg.it;

Contatto: 333 3788066 (per tutti i Comuni).

 

Dalla Direzione Distretto Vico del GARGANO – dati per scelta medico e pediatra

Pol. Vieste:   Mail: ufficiorivalsevieste@aslfg.it        Tel: 0884/711206 – 0884/711205 –

0884/711236
Pol. Peschici:  Mail : michele.trocano@aslfg.it       Tel:  0884/962952
Pol. Vico del G.no:  Mail: biagio.mastromatteo@aslfg.it
Pol. Tremiti:                                                                  Tel: 0884/920820
Pol. Rodi G.co: Mail: lucia.darcangelo@aslfg.it
Tel: 0884/714822

Pol. Cagnano – Carpino – Ischitella: Mail: m.castelluccia@aslfg.it          Tel: 0884/995058

Dalla Direzione Distretto San Severo  – dati per scelta medico e pediatra

PEC. distretto51@mailcert.aslfg.it

e-mail : sceltaerevoca.dss51@aslfg.it

Dalla Direzione Distretto Lucera  – dati per scelta medico e pediatra

PEC: distrettolucera@mailcert.aslfg.it

Mail : anagrafeassistiti.lucera@aslfg.it

Contatti:  0881 543321

OMICIDIO AL “GHETTO DI RIGNANO”: INDAGATO SOTTOPOSTO A FERMO

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A seguito di complesse indagini, attivate nell’immediatezza dell’omicidio di un ventenne della Guinea Equatoriale avvenuto nella baraccopoli conosciuta come “ghetto di Rignano” nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, i Carabinieri della Compagnia di San Severo, dopo aver escusso a verbale numerosi extracomunitari, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto una persona, nei cui confronti erano emersi importanti elementi investigativi.

Il sospettato, ascoltato a lungo dai Carabinieri prima e, in qualità di indagato poi, anche dal Magistrato della Procura della Repubblica di Foggia, ha fornito importanti elementi ancora oggi oggetto di verifiche e approfondimenti.

La posizione dell’indagato, nel frattempo rinchiuso nel carcere cittadino, è ora al vaglio della stessa Procura della Repubblica e del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia.

Maggiori particolari saranno forniti all’esito dell’udienza di convalida del provvedimento restrittivo preso.

AI TEMPI DEL CORONAVIRUS LA TRANSUMANZA DIVENTA DIGITALE

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Anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio” scrisse Antonio Gramsci nelle sue “Lettere dal carcere”. Proprio da lì, vuole partire la fucina di idee e progettualità qual è il Carpino Folk Festival, dall’inizio, da un rito ancestrale ed antico com’è la transumanza.
Sabato 25 aprile “transumeremo” digitalmente con le vacche podoliche del Gargano, in un racconto live della transumanza che partirà dalle 6.00 del mattino per poi proseguire lungo tutta la giornata con interventi video, oltre che dei protagonisti, anche di artisti, scrittori, giornalisti e ospiti che hanno partecipato negli anni agli eventi del festival della musica popolare e delle sue contaminazioni.
Sarà possibile seguire la prima Transumanza Digitale comodamente e in sicurezza da casa collegandosi alla pagina ufficiale del Carpino Folk Festival (https://www.facebook.com/CarpinoFolkFestivalUfficiale)

In questo tempo sospeso, in cui non ci è permesso di vivere nei luoghi che amiamo, abbiamo deciso – scrivono gli organizzatori – di impossessarci di una dimensione nuova in cui attori, vicende, bisogni, pur non mescolandosi davvero, si incrociano per raccontarsi e mettere in relazione i luoghi reali.
Da tempo meditiamo a forme in cui l’espressione artistica possa trovare modalità di diffusione in relazione a dimensioni irreali, prive del contatto fisico e sociale. Il Covid-19 ci catapulta con forza in questa dimensione, ci spinge a raccogliere le idee e, però, ci trova sul pezzo.

I canti, le musiche, i balli e i rituali come la transumanza sono fenomeni essenzialmente comunitari e si realizzano solo se la gente è insieme, perché l’insieme crea l’identità di gruppo. Ma, in questo “nuovo” tempo, vogliamo provarci e con i mezzi che abbiamo a disposizione vogliamo mantenere il contatto con la nostra comunità costruita in oltre 20 anni di feste per non sentire l’assenza di una routine che, più di ogni altra, conforta e rassicura.

Sono tanti gli amici che hanno aderito al nostro progetto “Transumanza Digitale”: da Franco Arminio a Enzo del Vecchio che farà un omaggio a J. Tusiani, Peppe Totaro dei Tarantula Garganica, Nicola Gentile e Rosa Menonna dei I Cantori di Carpino, Francesco Saggese, Pachamama della Riserva Moac, Livio e Manfredi, F. Fodarella dall’Ariano Folk Festival, Libero Ratti, Stefano Mariotti, Daniele De Michele “Don Pasta” e tanti altri che avremo il piacere di ospitare in questa no stop pensata per regalarvi qualche ora di svago e cultura popolare nel giorno della Festa della Liberazione con l’augurio che presto potremo rivivere queste emozioni dal vivo, gli uni accanto agli altri.

La Transumanza Digitale 2020 è un evento ideato da Luciano Castelluccia, che ne cura anche la direzione artistica ed è promosso e organizzato volontariamente dall’Associazione Culturale Carpino Folk Festival.
In collaborazione con: Ferrovie del Gargano, Like Guida Enogastronomica, Masseria Facenna – Carpino, Amara terra mia – Storia di storie del Gargano, Qualeformaggio.it, CdP Service.

Ci preme ricordare che tutti gli ospiti coinvolti hanno dato il loro contributo in forma esclusivamente gratuita.

tel: 393 175 3151 – Domenico Sergio Antonacci

email: segreteria@carpinofolkfestival.com – Alessandro Sinigagliese

SAN NICANDRO, DOPO I BUONI SPESA SECONDA FASE PER LA SOLIDARIETA’ ALIMENTARE

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Stop ai buoni spesa del comune in quanto, esaurita la fase dell’assegnazione degli stessi, è l’ora della rendicontazione. Il contributo al comune di San Nicandro da parte del Governo è stato di euro 146.588,25 a titolo di risorse urgenti di solidarietà alimentare.

Data l’urgenza legata all’emergenza in corso non è stato possibile prendere atto delle istanze pervenute e, quindi, dei soggetti beneficiari (n. 747 alla data dell’11.04.2020, ore 12.00: termine ultimo di accettazione delle istanze per i buoni spesa, termine così fissato con comunicazione effettuata sul sito web del Comune di San Nicandro).

Viene quantificato il numero dei soggetti che hanno beneficiato dei buoni spesa per n. 738 (sono stati esclusi) per un totale complessivo di spesa pari ad euro 76.820,00. Detta spesa verrà liquidata con successivo atto a presentazione di documentazione valida da parte degli esercizi commerciali che hanno dato la disponibilità ad accettare i buoni spesa.

Si evince che c’è ancora una somma similare da essere ancora impegnata sempre per risorse urgenti di solidarietà alimentare e sembra che una parte verrà utilizzata direttamente dal comune una volta individuate le famiglie disagiate e bisognose (magari non le stesse che hanno già usufruito del contributo) e la parte restante per l’assegnazione della stessa al COC che sembra abbia esaurito le scorte da distribuire agli indigenti.

PERCHÉ SI DICE…

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(carrellata di alcuni detti, che spesso citiamo senza sapere il perché)

 CHI NN’ MAGNA S’GNIF’CA CA À GIÀ MAGNAT’ 

(Chi non mangia significa che ha già mangiato)

Questo veniva detto particolarmente alle galline che si vedevano per le strade o per la cuoca di casa quando c’era tanto da cucinare, quindi nella cucina era costretta ad assaggiare, con gusto, questa e quella vivanda, pertanto quando era l’ora di pranzo e si sedeva a tavola era senza appetito.  Quindi ecco la pronta osservazione del marito, padrone di casa, fatta con tono umoristico fra i commensali dicendo sorridendo: “gallina che non becca è segno che ha già beccato”.

CHI T’É U PAN’ NN’ T’È I DÈNT’

(Chi ha il pane non ha i denti)

Chi possiede tante cose non le apprezza e non sa che farsene, e chi tali cose le terrebbe in gran conto, cioè come un tesoro, non le ha. Questo potrebbe essere uno dei significati del modo di dire; ma certamente non il solo, perché potrebbe anche voler indicare la condizione di chi possiede danaro da permettersi di condurre una vita buona nel senso della buona tavola e dei divertimenti ecc., ma le sue condizioni di salute non gli permettono di godere di tali buone e belle cose e c’è, invece, chi mangerebbe un bue e potrebbe divertirsi notte e giorno perché ha la salute da vendere, ma non ha un soldo neppure per far cantare un cieco. E poi il significato più comune è: chi ha il pane non i denti e chi ha i denti non ha il pane.