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MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE, SARA’ POTENZIATA LA STAZIONE DI APRICENA

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Il mese di settembre è appena iniziato ma non si fanno attendere le belle notizie per la nostra comunità, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile – nella persona del Ministro – ha appena comunicato l’approvazione di un massiccio piano di investimenti per il potenziamento della linea ferroviaria Adriatica.

È un piano su cui a livello nazionale hanno deciso di scommettere molto e che noi amministratori locali chiedevamo da anni, il momento è finalmente arrivato.

Il piano prevede finanziamenti per 8,5 miliardi di euro per tutta la tratta Bologna-Bari, di cui una cospicua somma stanziati per il Mezzogiorno. Tra i progetti approvati e che RFI metterà presto in cantiere troveranno finalmente spazio l’adeguamento e il potenziamento della nostra stazione ferroviaria di Apricena.

Con questi adeguamenti potremo avere finalmente una stazione ferroviaria al passo coi tempi, accessibile a tutti, tecnologica e sostenibile, le corse da e per Apricena saranno più rapide e sicure. Un grande passo avanti!

La nostra comunità di Apricena sta crescendo, anche grazie alle molte famiglie e ai giovani che hanno deciso di puntare sul nostro territorio per il proprio futuro, infrastrutture come queste sono strategica per il rilancio della nostra realtà.

AL VIA LA PRIMA STAGIONE DEI CONCERTI DELL’ORCHESTRA REGIONALE DEI CONSERVATORI DI PUGLIA

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Sarà l’Anfiteatro Romano di Lucera ad inaugurare la prima stagione di concerti dell’Orchestra Regionale dei Conservatori di Puglia. L’iniziativa, nata da un’idea dei Conservatori di Musica di Bari, Foggia, Lecce, Monopoli e Taranto, col fondamentale supporto dell’Assessorato all’Istruzione della Regione Puglia, vedrà come protagonisti gli studenti e le studentesse degli Istituti dell’Alta Formazione Musicale della Puglia. Riuniti per la prima volta insieme in un’unica grande orchestra sinfonica formata da 65 elementi (la cui età media si attesta sui 17 anni), si esibiranno in un cartellone di appuntamenti gratuiti sparsi sul territorio pugliese. In questa prima produzione, oltre ai migliori talenti strumentisti, saranno coinvolti anche 20 studenti di canto lirico, metà dei quali di nazionalità cinese iscritti nei Conservatori regionali. Nasce così una compagine ricca di eccellenze, in grado di esercitare un ruolo propulsivo nell’avvicinare sempre più allievi allo studio della musica e, allo stesso tempo, offrire un laboratorio di formazione professionale permanente in un luogo, la Puglia, da sempre terra di musicisti, dai grandi del passato quali Piccinni, Paisiello, Giordano, Schipa sino a Rota, pugliese d’adozione.

“L’Orchestra regionale è un progetto straordinario di cui siamo in particolarmente orgogliosi e che testimonia la bellissima cooperazione interistituzionale avviatasi tra Regione Puglia e i Conservatori in questi anni” fa sapere l’assessore regionale all’Istruzione, che aggiunge: “una collaborazione importante e fruttuosa, che ha prodotto già tantissimi risultati fino alla creazione, quest’anno, di un’orchestra regionale che riunirà insieme, per la prima volta, studenti e studentesse dei vari Conservatori pugliesi. L’Alta Formazione Musicale della Puglia è una vera e propria eccellenza, su cui la Regione Puglia sta investendo da anni. È importante contribuire al valorizzare del talento musicale dei nostri giovani iscritti, favorendo inoltre lo sviluppo di un processo di crescita della conoscenza del patrimonio musicale da parte di un pubblico sempre più vasto. Il progetto dell’Orchestra Regionale va in questa direzione”, conclude l’assessore.

La prima produzione dell’Orchestra, dal forte impatto emotivo, sarà un omaggio alla grande Musica classica con le sinfonie e le arie di Verdi, Rossini, Giordano, Bellini, Donizetti, Saint-Saens. Dopo l’esordio di Lucera, sarà Bari, nella prestigiosa cornice dell’Auditorium “Nino Rota”, ad ospitare lunedì 5 settembre alle ore 20 l’appuntamento musicale. A seguire l’Orchestra si esibirà sul Sagrato della Cattedrale di Monopoli martedì 6 settembre alle ore 20.30 e nella Villa Peripato di Taranto mercoledì 7 settembre alle ore 21. A chiudere la rassegna sarà la data di Lecce, con l’esibizione dell’Orchestra Regionale nel Teatro Apollo, in programma per l’8 settembre alle ore 21.

A dirigere l’Orchestra sarà il Maestro Nicola H. Samale, tra i più importanti direttori d’orchestra italiani, compositore e grande didatta, profondo conoscitore di tutti i generi musicali. La sua cifra stilistica è sempre stata contrassegnata da un profondo amore per la musica, della quale, dall’alto della sua sessantennale attività, è da sempre entusiasta divulgatore, soprattutto tra i giovani.

“Il progetto Orchestra Regionale dei Conservatori di Puglia è la dimostrazione lampante del grande potere della Musica di unire le genti. Come Direttori dei Conservatori pugliesi siamo, quindi, particolarmente orgogliosi di tenere a battesimo questa orchestra che suggella una oramai consolidata unità di intenti dei nostri Istituti. Siamo sicuri che questa prima esperienza potrà portarci a produrre sempre più importanti progetti condivisi, anche grazie al fondamentale supporto dell’Assessorato all’Istruzione della Regione Puglia”, commentano i Direttori dei Conservatori di Musica di Puglia, Gabriele Maggi, Francesco Montaruli, Corrado Roselli, Gianpaolo Schiavo, Giuseppe Spedicati.

CAMPIONATO ITALIANO ENDURANCE BOAT RACING 2022, BERARDI E CESATI VINCONO LA GARA 1

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Cervia, 04/09/2022, primo appuntamento del Campionato Italiano Endurance Boat Racing – Official FIM 2022.

I nostri campionissimi, Christian Cesati e il sannicandrese Matteo Berardi, su Albatro 32 Race -dei Cantieri #Albatro International-, dopo una gara esaltante dove, senza alcun intoppo meccanico, hanno potuto esprimere tutto il loro potenziale vincono a mani basse la gara 1 disputata.

Appuntamento a oggi pomeriggio con la gara 2, sempre valida per questa prima tappa del Campionato Italiano 2022.

Bravi ragazzi.

INTERVISTA AL PRESIDENTE GIUSEPPE CONTE

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INTERVISTA CON IL PRESIDENTE CONTE (MOVIMENTO 5 STELLE)

Civico 93 ha iniziato una serie di interviste ai candidati e ai partiti politici per le elezioni politiche del 25 settembre prossimo. Il primo ad essere intervistato è il Presidente Conte del Movimento 5 Stelle.

Causa problemi tecnici, non è stato possibile una diretta Skipe ma si riportano integralmente le domande e le risposte.

Civico 93: “Secondo il Presidente della Regione Puglia Emiliano se il PD si fosse alleato con il Movimento 5 Stelle in Puglia si sarebbe fatto l’en plein dei collegi. Corrisponde a verità quell’affermazione di Emiliano?”

Presidente Conte: “Questo dovrebbe chiederlo a Enrico Letta che ha deciso di sposare questa fantomatica agenda Draghi, di cui nessuno conosce significato e contenuti. Quello che hanno fatto è cercare di distruggere l’esperienza del Conte 2 e costruire la retorica del governo dei migliori. Hanno provato a smantellare misure come il Superbonus che ha ridato vita a un settore in difficoltà come l’edilizia e, quando è scoppiata la guerra, volevano investire 15 miliardi in armamenti, follia che abbiamo impedito. Da sei mesi diciamo che sarebbe accaduto quello che sta succedendo ora. Il Governo non ha dato nessuna risposta su caro bollette, inflazione e crisi energetica. In Europa non abbiamo ottenuto niente; mentre, sul piano interno, hanno promesso sei euro lordi per i lavoratori a basso reddito che non sono neanche arrivati. I vertici del Pd dovrebbero spiegare ai cittadini determinate scelte incomprensibili”.

 Civico 93: “Reddito di cittadinanza. Inutile per lei parlare di cancellazione. Ma quali correttivi possono essere utilizzati per una sua più incisiva azione a favore di una prospettiva di lavoro per le famiglie che lo percepiscono?”

Presidente Conte: “Partiamo da un dato di fatto: la destra vuole eliminare il reddito di cittadinanza. Parliamo di un sistema di protezione sociale che hanno tutti i Paesi nel mondo occidentale e che, faticosamente, siamo riusciti a introdurre in Italia. Secondo l’Istat, con questa misura abbiamo salvato dalla povertà un milione di cittadini. E’ una vergogna che politici che guadagnano 500 euro al giorno vogliano togliere 500 euro al mese a chi non ha niente. Abbiamo già attuato dei correttivi, continueremo a lavorare per migliorare una riforma così complessa, irrobustendo i controlli per stanare i truffatori. In Germania ci hanno messo dieci anni, con investimenti ingenti, per rendere strutturato questo tipo di intervento. E ricordo che i centri per l’impiego dipendono dalle Regioni che hanno fatto poco o nulla per incentivare il sistema delle politiche attive”.

Civico 93: “Parliamo della nostra provincia dove Lei è candidato. Il tour foggiano sembra essersi dimostrato come un grande riconoscimento alla sua azione oltre che alla sua persona. Cosa si sente dire a questo nostro territorio e quali azioni ritiene urgenti porre in essere?”

Presidente Conte: “Sicuramente dobbiamo intervenire con maggiore forza per garantire la legalità in questo territorio. Quella di Foggia si sta rivelando una delle mafie più insidiose. E la lotta contro le mafie è nel dna del Movimento, lo dimostrano le candidature di baluardi dell’antimafia come Roberto Scarpinato e Federico Cafiero De Raho. Qui abbiamo portato la Dia, dobbiamo potenziare l’organico delle Forze dell’Ordine, investigative e della Magistratura. Inoltre occorrerebbe ripensare la geografia degli uffici giudiziari. Aggiungo che tornare dove sono cresciuto e ricevere questa grande dimostrazione di affetto mi dà una grande forza”.

Civico 93: “Riconoscendo che questa legge elettorale è stata fatta con i piedi in quanto è vietata la preferenza, perché gli elettori dovrebbero votare lei e il suo Movimento 5 Stelle?”

Presidente Conte: “Io sono sempre lo stesso, sono sempre la persona seria e responsabile che avete conosciuto durante i momenti più duri della pandemia. In questo nuovo ruolo conservo il senso di responsabilità e la forza dei valori che hanno contraddistinto la mia azione politica negli ultimi anni. I cittadini riconoscono le nostre battaglie politiche, la nostra coerenza, la forza del Movimento. Adesso non ci sono più le bugie e quel clamore mediatico di chi ha lavorato quotidianamente per affossarci. Parliamo agli italiani dritto negli occhi, portiamo avanti con orgoglio le nostre battaglie: salario minimo, investimenti in sanità e scuola pubblica, protezione dell’ambiente, contrasto a mafia e corruzione, sostegno alle piccole e medie imprese, aiuti concreti alle fasce più deboli della popolazione. Ora è il momento della verità, bisogna scegliere da che parte stare e noi siamo dalla parte giusta.”

EDITORIALE DELLA DOMENICA. QUELLO CHE VOGLIO VORREI TROVARLO NELLA MIA CITTA’

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“Quello che voglio vorrei trovarlo nella mia città”. E’ una frase che racchiude tutto il senso di una comunità ma sembra così difficile da ottenere in quanto è stato il sogno di sempre e lo sarà forse sempre per il futuro. I temi sono noti da anni ma coniugarli sembra proprio impossibile.

Sicurezza, il sociale, la cultura, l’economia e il lavoro sono i settori su cui agire. Nella propria città occorre, innanzitutto, sentirsi sicuri nel rispetto degli altri e per gli altri, che esiste comunque un limite alla esuberanza giovanile indirizzata ad evitare eccessi di qualsiasi genere, che occorre intervenire presto per evitare devianze, che tutto possa essere permesso sempre a condizione che non ci siano azioni a danno di altri. Il primo senso di una comunità è l’integrazione tra le persone da cui dipende il senso di sicurezza collettiva.

Per il sociale c’è bisogno di un margine di vivibilità più ampio offrendo più risorse alle persone in difficoltà. I servizi sociali comunali quotidianamente si adoperano per le esigenze dei più deboli e le stesse Caritas parrocchiali sono in prima linea per far fronte a questo problema. Ma forse non basta ed occorre qualcosa in più e cioè ricordarsi che lo spreco di tante famiglie sono risorse per i meno fortunati. Ma occorre porre l’attenzione alla sostenibilità di questo sistema in quanto non servono corse solitarie ma intrecci di esperienze per coprire un vuoto che esiste e che deve essere colmato anche perché questo settore è molto legato a quello della sicurezza.

Per quanto riguarda la cultura si può fare tantissimo, a cominciare dall’offrire alle persone la possibilità di avere un centro culturale, una biblioteca, una consulta delle associazioni che deve valorizzare ed integrare le eccellenze di ognuno di esse in un panorama di eventi che aiutano la socialità collettiva della comunità anche a livello di cultura ambientale perché in uno spazio pulito si vive meglio e una città pulita è segno di civiltà mentre il degrado induce ad una assuefazione che toglie ogni speranza di crescita sociale.

Per l’economia le ricette non si scrivono giorno per giorno ma c’è di bisogno di una programmazione che investa il pubblico ed il privato con scelte condivise dando priorità a settori ove tradizionalmente è possibile puntare oppure con la ricerca di nuove esperienze. Puntare sulla cooperazione e non sulle singole competitività perché insieme si ha più forza contrattuale con evidenti ricadute per ulteriori mercati. A questo settore è legato il problema del lavoro. E poi, ancora, dare spazio alla innovazione. Tradizione e innovazione, pensare ad anziani ed ai giovani. Bisogna fare spazio ad entrambi perchè i giovani hanno un futuro da costruire e gli anziani che forse avrebbero auspicato un futuro migliore ora, purtroppo, si trovano in questa situazione.

Per concludere, “quello che voglio vorrei trovarlo nella mia città” e non vorrei continuare a vedere tutto ciò che vedo adesso ma diritti e doveri minimi per garantire a tutti uguale dignità.

Il Direttore

 

DIETA POST VACANZE, ECCO I CONSIGLI PER DISINTOSSICARSI

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Come possiamo fare per tornare presto in forma? Ecco alcuni alimenti che non devono mancare sulla vostra tavola in questo periodo

Finite le vacanze quello che rimane è spesso qualche chilo di troppo o un intestino irregolare a causa di aperitivi, pranzi e cene al mare o in montagna, ma anche strappi alla regola. Come possiamo fare per tornare presto in forma e disintossicare un po’ l’organismo? Ecco alcuni alimenti che non devono mancare sulla vostra tavola in questo periodo e altri consigli validi per disintossicarsi.

Frutta e verdura di stagione: concedetevi dei frullati, centrifughe o estratti da bere nel corso della giornata come spuntino o a colazione. Vi daranno energia senza appesantirvi.

Cereali integrali: prediligete i cereali integrali perchè più ricchi di nutrienti e fibre. Meglio scegliere direttamente i chicchi che mantengono intatte le loro proprietà e variando tra i cereali più leggeri e digeribili.

Cibi ricchi di omega 3: reintegrate gli acidi grassi essenziali come gli Omega-3 e Omega-6. Li possiamo trovare in alcuni vegetali come i semi di lino e nella frutta secca. Ne sono ricchi anche i pesci grassi come gli sgombri e le trote.

Cibi probiotici: aumentate il consumo di alimenti probiotici e prebiotici per nutrire la flora batterica buona e regolarizzare l’intestino.

Fare 5 pasti al giorno e bere molta acqua: fate 5 pasti al giorno, di cui 3 veri e propri e 2 spuntini, servirà per far riprendere al nostro organismo i consueti ritmi. È anche consigliabile bere circa 2 litri di acqua al giorno.

Aiutarsi con le giuste tisane: se non riuscite ad idratarvi al meglio con sola acqua o centrifugati di frutta e verdura, potete integrare con alcune tisane che aiutano il nostro organismo a eliminare le tossine. Le più adatte sono quelle alla rosa canina, al tarassaco, all’ortica.

Acque aromatizzate: aiutate l’idratazione e la depurazione del corpo dopo le vacanze con delle acque aromatizzate alla frutta, ortaggi ed erbe. Fresche e buone, vi permetteranno di assumere più liquidi.

Meno grassi, proteine animali e zuccheri: limitate i cibi grassi, ricchi di sale (come ad esempio le patatine fritte), i dolci pieni di grassi e zuccheri per dare il tempo all’organismo di disintossicarsi.

Masticare lentamente: prendete il tempo necessario e masticate lentamente.

Attività fisica: non dimenticate di camminare, correre o fare un qualsiasi altro sport in maniera regolare. Questo aiuterà il vostro corpo a tornare in forma più in fretta, soprattutto se associato a una sana alimentazione.

A cura di Giorgio e Cinzia Myriam Calabrese

DA EMA VIA LIBERA AI VACCINI “AGGIORNATI” PER OMICRON

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Da Ema via libera ai vaccini «aggiornati» per Omicron.

Il comitato per i medicinali per uso umano dell’Agenzia europea dei medicinali (EMA) ha dato il via libera all’autorizzazione dell’utilizzo due vaccini adattati per fornire una protezione più ampia contro Covid-19. I vaccini autorizzati, riferisce l’Ema, sono Comirnaty Original/Omicron BA.1 e Spikevax Bivalent Original/Omicron BA.1, ossia versioni adattate di quelli originali Comirnaty (prodotto da Pfizer/BioNTech) e Spikevax (prodotto da Moderna) per colpire la sottovariante Omicron BA.1. Le due versioni aggiornate sono entrambe destinate persone di età pari o superiore a 12 anni che hanno ricevuto almeno la vaccinazione primaria contro il Covid-19. Questi vaccini sono in aggiunta al ceppo originale di Sars-CoV-2.

I due vaccini «aggiornati» offrono protezione contro Omicron 1

Secondo l’Ema, gli studi hanno dimostrato che i due vaccini bivalenti possono innescare forti risposte immunitarie contro Omicron BA.1 e il ceppo originale di Sars-Cov2 in persone precedentemente vaccinate. In particolare, sono più efficaci nell’innescare risposte immunitarie contro la subvariante BA.1 rispetto ai vaccini originali. Gli effetti collaterali osservati nei vaccini adattati sono paragonabili a quelli originali: tipicamente lievi e di breve durata. I due pareri del CHMP saranno ora trasmessi alla Commissione europea, che adotterà una decisione finale.

I vaccini «aggiornati» contro Omicron 4 e 5 sono in fase di revisione

Altri vaccini adattati che incorporano diverse varianti, come le subvarianti BA.4 e BA.5 di Omicron, sono attualmente in fase di revisione da parte dell’Ema e, se autorizzati, estenderanno ulteriormente l’arsenale delle armi disponibili. I dati clinici generati sui bivalenti originali/BA.1 raccomandati oggi supporteranno la valutazione e l’autorizzazione di ulteriori vaccini adattati. L’agenzia del farmaco spiega anche che le versioni originali, Comirnaty e Spikevax, sono ancora efficaci nella prevenzione di malattie gravi, ospedalizzazione e decesso associati a Covid-19 e continueranno ad essere utilizzati nelle campagne di vaccinazione nell’Ue, in particolare per le vaccinazioni primarie.

Agli Stati membri spetterà stabilire le priorità per la vaccinazione

Le autorità nazionali degli Stati membri dell’Ue determineranno chi dovrebbe ricevere quali vaccini e quando, tenendo conto di fattori quali i tassi di infezione e di ospedalizzazione, il rischio per le popolazioni vulnerabili, la copertura vaccinale e la disponibilità. I vaccini adattati funzionano allo stesso modo dei quelli originali: ciascun vaccino contiene le molecole mRna con le istruzioni sulle proteine spike del SarsCov2 originale e della subvariante BA.1 di Omicron.

Kyriakides: «Ora ok rapido Ue per evitare un’ondata in autunno e in inverno»

Le opinioni positive dell’Ema «sono importanti per proteggere gli europei dal probabile rischio di ondate di infezioni autunnali e invernali, ora procederemo con un’autorizzazione accelerata di questi vaccini per garantire che possano essere introdotti rapidamente in tutta l’Ue», commenta la Commissaria Ue alla salute Stella Kyriakides. «Nelle prossime settimane – ricorda la Commissaria – ci aspettiamo anche un parere sui vaccini adattati contro le varianti Omicron BA.4 e BA.5». In maggio Hera, l’Autorità Ue per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie nata in seguito alla pandemia Covid, si era assicurata contratti modificabili per includere i nuovi vaccini. «Invito gli Stati membri – ribadisce Kyriakides – a pianificare e lanciare le loro campagne di vaccinazione, la Commissione presenterà presto misure per evitare un’ondata questo autunno e inverno». (sanitainformazioni)

 

UCCISO UN VENTENNE A COLPI DI PISTOLA. FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO IL PRESUNTO AUTORE

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Nel corso della notte, ad Orta Nova, i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia sono intervenuti a seguito dell’omicidio di un giovane, ventenne, del posto, colpito mortalmente da alcuni colpi di pistola.

A seguito di un’articolata quanto tempestiva attività d’indagine i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia in sinergia con i militari della Compagnia di Foggia, e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, hanno individuato il principale sospettato dell’efferato atto criminoso. Numerosi sono stati i rilievi effettuati e gli accertamenti tecnici esperiti che hanno permesso agli investigatori di orientare le indagini verso un giovane soggetto, anch’egli della zona, il quale vistosi individuato e raggiunto dai militari, a seguito di incalzante attività di polizia giudiziaria, ha deciso consegnarsi agli stessi. Al momento l’ipotesi di reato configurata è quella di omicidio volontario nonché detenzione e porto illegale di arma comune da sparo. L’arma utilizzata, gettata nelle campagne a seguito del delitto, è stata rinvenuta e sequestrata dai Carabinieri e sono in corso gli accertamenti tecnico-scientifici per determinare le esatte modalità con cui è stato commesso l’efferato crimine. Le indagini proseguono per chiarire ulteriori aspetti dell’azione criminosa.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. Dunque, si precisa che, al momento, a carico del fermato il Pubblico Ministero ha ritenuto la sussistenza di un quadro indiziario grave relativo alla commissione del summenzionato reato, tale da ritenere necessaria l’applicazione della misura. Si intende quindi affermare infatti come l’indagato non vada considerato colpevole fino alla condanna definitiva.

Tale ennesima operazione testimonia il costante ed incisivo impegno della Magistratura di Foggia e dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto ai delitti contro la persona che destano particolare allarme sociale.

I CARABINIERI ARRESTANO I PRESUNTI AUTORI DELLA RAPINA DEL SETTEMBRE 2021

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I Carabinieri della locale Compagnia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di tre giovani, di cui uno già ristretto, per altra causa, presso la Casa Circondariale di Foggia, indagati a vario titolo di rapina aggravata in concorso. L’articolata attività di indagine è stata condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Foggia, sotto la direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, che – da settembre 2021 a luglio 2022 – ha permesso di giungere all’identificazione degli autori materiali di una rapina. La rapina, perpetrata in danno di due giovani ragazzi, è stata commessa nel comune di Foggia, in Piazza Mercato, nella notte dell’11 settembre 2021, quando le vittime sono state dapprima privati di due collanine d’oro ed uno smartphone e, successivamente gli stessi, nel tentativo di recuperare gli oggetti appena sottratti, sono stati accerchiati e violentemente percossi da un branco, costituito da alcuni ragazzi, che hanno impedito loro di recuperare gli oggetti sottratti, assicurando l’ingiusto profitto ai tre rapinatori, dileguatisi – nel frattempo – per le vie adiacenti. Le vittime, recatesi presso il locale Pronto Soccorso, riportavano lesioni lievi agli arti superiori. Grazie alla meticolosa attività d’indagine svolta dagli investigatori dell’Arma, attraverso l’escussione di diversi testimoni nonché all’acquisizione dei sistemi di videosorveglianza presenti nelle zone limitrofe, sono stati raccolti gravi e precisi indizi di reità a carico degli indagati che hanno consentito l’emissione del provvedimento cautelare odierno.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. Dunque, si precisa che, al momento, a carico degli indagati arrestati sono stati acquisiti unicamente indizi di colpevolezza, ritenuti dal GIP di tale gravità da legittimare l’applicazione delle misure cautelari eseguite. Si intende quindi affermare infatti come gli indagati non vadano considerati colpevoli fino alla condanna definitiva.

Tale ennesima operazione testimonia il costante ed incisivo impegno della Magistratura di Foggia e dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto ai delitti contro il patrimonio che destano particolare allarme sociale.

FINANZA: CONTRAFFAZIONE ED ABUSIVISMO COMMERCIALE SEQUESTRATI 25.000 PRODOTTI FALSI

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia, in concomitanza con l’incremento dei flussi turistici nella stagione estiva, ha intensificato gli interventi di prevenzione e repressione della contraffazione, dell’abusivismo commerciale e delle altre correlate forme di illegalità.

Le attività di controllo economico del territorio vedono impegnati i finanzieri di tutti i Reparti della Provincia dauna, soprattutto nelle aree a maggiore vocazione turistica, in prossimità delle stazioni ferroviarie e presso i mercati settimanali.

Sono stati eseguiti sinora circa 50 interventi, conclusi con il sequestro di quasi 3.000 prodotti contraffatti venduti al dettaglio ed oltre 22.000 articoli pericolosi per la sicurezza e la salute. 40 sono i responsabili segnalati dalle Fiamme Gialle per violazioni amministrative e penali.

Tra la merce in sequestro, i finanzieri hanno rinvenuto capi di abbigliamento, pelletteria, calzature sportive, occhiali e bigiotteria, giocattoli recanti marchi contraffatti, falsa indicazione “made in Italy”, ovvero non in regola con l’obbligo della marcatura “CE”.

In alcuni comuni dell’area garganica sono stati individuati alcuni commercianti privi dell’autorizzazione per lo svolgimento dell’attività, nei cui confronti, oltre al sequestro della merce, sono state irrogate sanzioni per 35.000 euro.

I controlli da parte del presidio economico – finanziario assicurato dalla Guardia di Finanza sono finalizzati ad assicurare la tutela delle regole del libero mercato salvaguardando così gli interessi di tutti coloro che rispettano le regole.

SAN NICANDRO, LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA AL MATTATOIO COMUNALE

Il comune di San Nicandro Garganico, nel dicembre dello scorso anno, ha inoltrato richiesta di finanziamento per la realizzazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria al mattatoio comunale danneggiato da calamità naturali consistenti in eccezionali avverse condizioni meteorologiche pregresse e recenti.

Il nostro comune è risultato beneficiario del contributo pari a € 300.000,00, finalizzato all’esecuzione dell’intervento di “Manutenzione.

E’ stato, pertanto, redatto il progetto esecutivo dei lavori redatto dal professionista incaricato che è stato successivamente trasmesso al Comune nello scorso mese di agosto.

L’ultimo step è ora la individuazione della ditta per la esecuzione dei lavori che avverrà con una procedura negoziata telematica senza previa pubblicazione di bando di gara.

 

LA FESTA DI SAN MICHELE, L’ARCANGELO PROTETTORE DI DIO HA SEMPRE UN FASCINO PARTICOLARE

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La grotta di San Michele Arcangelo con il suo simbolo-motto “Quis ut Deus”, a Monte Sant’Angelo sul Gargano è il luogo Sacro seppur mai consacrato che racchiude, da circa duemila anni, “l’alchimia” della Fede.

E’ un mix potentissimo di pace interiore e armonia con il Mondo intero. Per permettersi e meritarsi lo stato di Grazia e riscoprire il senso dell’esistenza, che la sera del 28 Settembre, vigilia della Festa dell’Arcangelo potentissimo, i pellegrinaggi partono da vari centri del Promontorio del Gargano, da giovanotto partecipavo anche io da Carpino, diretti alla Celeste Basilica.

E’ così dal V secolo compagnie di devoti, organizzate da Confraternite e Associazioni, dopo il calar del sole del 28 Settembre, si danno appuntamento presso le Chiese di Vieste, San Marco in Lamis, Manfredonia, Mattinata e altri centri, fra cui Carpino e Sannicandro Garganico.

Per poi intraprendere quel cammino notturno di svariati chilometri, in media 30 e raggiungere Monte Sant’Angelo alle 12 del 29 Settembre. In orario per la Messa del Pellegrino che si celebra alle ore 12 in punta del 29 Settembre.

Un gesto antico e suggestivo che dà il via ai tradizionali tre colpi battuti forte con le nocche delle dita della mano sulle porte degli edifici sacri.

Tanti si iscrivono ai pellegrinaggi, chi per fede e chi per curiosità, alla scoperta di luoghi sconosciuti vissuti tra i rumori insoliti delle ore di buio, animati dalle voci in preghiera ma anche da chiacchiere per darsi forza.

Questo, lungo i tratturi ancora percorsi da pastori e greggi, fra salite, pianori, foreste e discese, discese a volte ripide e perciò più insidiose per gambe e piedi non abituati a lunghi percorsi.

Ai Pellegrini è richiesto anzitutto la predisposizione al silenzio e all’ascolto, ma anche che portino l’occorrente per una notte all’aperto, torcia, sciarpe e abbigliamento comodi, cibo, acqua e bevande calde, ombrello e bastone per appoggiarsi.

Ma è soprattutto lo stato d’animo, indispensabile per immettersi nell’atmosfera unica della Grotta e della scalinata che introduce al Santuario, quell’antro illuminato dell’Altare che alcuni raggiungono ancora in ginocchio.

Infatti, iI Culto di San Michele Arcangelo è molto legato all’aspetto penitenziale della Fede.

Ma anche gli addobbi che accompagnano le “Cumpagnie” di pellegrini, primi fra tutti i pennacchi, gli allegri bouquet fatti di piume colorate venivano issati, in passato, sui carretti e sui cavalli che li trainavano. Ma anche sui bastoni su cui i devoti si appoggiavano nel lungo camminar notturno.

I pennacchi venivano poi riportati a casa come “prova” di aver espiato la propria penitenza recandosi alla Grotta del Santo Michele Arcangelo.

E’ un momento, quello del Pellegrinaggio a San Michele, in cui si incontrano amici delle contrade sperdute fra i tanti colli, che si gusta la preziosità dell’amicizia ritrovata. San Michele vuole che siamo amici per la Vita che difende a “spada tratta”.

Michele Russi

CAPPERI DEL GARGANO NELL’ATLANTE DEI PRODOTTI TRADIZIONALI DELLA REGIONE PUGLIA

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Descrizione sintetica del prodotto

I capperi derivano dai boccioli fiorali prevalentemente dalle piante di Capparis spinosa L. e C. ovata Desf. di forma sferica e ovoidale e vengono distinti in due calibri: inferiore a 5 mm, considerati di qualità superiore, e sopra i 5 mm, di qualità inferiore. Il colore al momento della raccolta è verde chiaro e diventa più scuro durante i processi di lavorazione. Il sapore è molto forte, quasi pungente.

Processo produttivo

I boccioli fiorali vengono raccolti prima che si aprano; si curano con abbondante sale marino grosso per una decina di giorni mescolandoli periodicamente. Durante questa fase fuoriesce l’acqua che contengono, che mista al sale forma la cosiddetta salamoia. Questa salamoia viene aggiunta in piccoli quantitativi insieme ad una spruzzata di aceto nella successiva fase di conservazione per evitare che il cappero si disidrati.

Storia e tradizione

Il più importante riferimento storico ai capperi del Gargano è presente nel libro “La Fisica Appula” dello storico ecclesiastico Michelangelo Manicone, la cui prima edizione, stampata a Napoli presso l’editore Domenico Sangiacomo, è datata 1807. In tale libro, ristampato nel 2000 dall’editore Paolo Malagrinò, sono menzionati i capperi del Gargano. Inoltre Trotter (1911), nel volumetto “A traverso il Gargano”, segnala la presenza del cappero.

APRICENA, UN NUOVO ASILO NIDO PER LA COMUNITA’

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Un’altra gran bella notizia per la Città di Apricena. Il sindaco Potenza comunica che – già da qualche giorno – ha ricevuto una bella notizia per tutti: il Ministero dell’Istruzione ha approvato, a valere sui fondi del PNRR, la costruzione di un altro nuovo asilo nido, gemello del “don Tonino Bello” già esistente, da realizzarsi nei pressi della Pineta della Zona Sacra Famiglia, per un finanziamento di circa 436.462 euro, così come proposto nel progetto esecutivo presentato nel mese di febbraio 2022 dal Comune di Apricena.

Era da tempo che la comunità aspettava quest’opportunità, che porterà sviluppo e lavoro nell’immediato e consentirà a tanti genitori di usufruire di un servizio pubblico divenuto sempre più essenziale per conciliare lavoro e famiglia.

RODI GARGANICO, MOTOSURF WORLD CHAMPIONSHIP 2022

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Sarà presentato in conferenza stampa martedì 6 settembre 2022 alle ore 10.30 nella Sala della Ruota di Palazzo Dogana a Foggia il Motosurf World Championship 2022.

L’evento sportivo che si svolgerà dal 9 all’11 settembre 2022 presso la Marina di Rodi Garganico è organizzato dall’ASD “Surf Boom” in collaborazione con One Eventi, con il sostegno della Regione Puglia con il bando Grandi Eventi Sportivi 2022 ed il patrocinio di CONI, FIM Federazione Italiana Motonautica, Ente Parco Nazionale del Gargano, Gal Gargano, comune di Rodi Garganico, comune di Cagnano Varano, Porto Turistico Rodi Garganico, Confcommercio.

Alla conferenza stampa interverranno: il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio, Programmazione unitaria e Infrastrutture, Raffaele Piemontese; il Presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta, il Presidente del Parco Nazionale del Gargano Pasquale Pazienza, il Sindaco di Rodi Garganico Carmine D’Anelli, il Sindaco di Cagano Varano Michele Di Pumpo, il presidente della FIM Motosurf Giorgio Viscione, il vicepresidente di MSWC Martin Jančálek e il presidente dell’associazione sportiva “Surf Boom” Cristian Stefania.

Durante la conferenza sarà presentato il programma del Campionato Mondiale di Motosurf – disciplina sportiva riconosciuta dalla UIM (Unione Internazionale Motonautica) nel 2019 e dalla FIM (Federazione Italiana Motonautica) nel 2021 – che prevede non solo momenti di gara ma anche escursioni, show cooking, feste e tour nelle aziende locali per permettere ai circa 100 piloti provenienti da ogni parte del mondo e ai loro accompagnatori di conoscere il territorio del Parco Nazionale del Gargano.

NOMINA SCRUTATORI: C’E’ CHI DIMENTICA LE PROMESSE IN CAMPAGNA ELETTORALE E CHI LE MANTIENE

La nota stampa sulle modalità di nomina degli scrutatori, diffusa dai consiglieri comunali Antonio Berardi e Loris De Luca, non meriterebbe nessuna considerazione, non fosse altro per le gravi affermazioni ivi contenute.

Finalmente, dopo decenni in cui bisognava raccomandarsi al politico di turno per fare l’esperienza di scrutatore, abbiamo introdotto un metodo obiettivo e trasparente, quello del sorteggio pubblico, che sta permettendo di stare nei seggi elettorali a tanti che non erano mai riusciti a farlo.

Proprio Berardi, nel suo programma elettorale invocava “i sorteggi per mettere fine al clientelismo” contro le nomine che favorivano “amici e parenti”. E ora, ritorna indietro e chiede la nomina diretta. Evidentemente quelle erano solo promesse elettorali, quelle che noi, al contrario, stiamo mantenendo.

L’avviso pubblico che precede il sorteggio, è bene chiarirlo, è utile ad individuare le persone realmente interessate per ogni elezione: fare l’estrazione su 2.100 iscritti, tra cui persone che da una vita non sono più a San Nicandro e che quindi rifiuterebbero, significherebbe (come già accaduto in passato) impegnare gli uffici a fare decine sostituzioni, aggiungendo confusione a confusione.

Abbiamo semplicemente applicato il metodo usato da centinaia di comuni italiani, che garantisce trasparenza ed efficienza nell’applicazione dell’istituto delle nomine; invece ci vediamo rivolte, dai due consiglieri, accuse infamanti e ingiuste.

Non accettiamo lezioni di legalità da Berardi e De Luca, che pur di stare contro questa amministrazione, continuano a dire tutto e il contrario di tutto.

Il Sindaco

Matteo Vocale

GROTTA PAGLICCI RISCHIA DI CROLLARE SE NON SI INTERVIENE

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Grotta Paglicci rischia di crollare dopo le recenti piogge e i danni provocati dall’alluvione del 23 luglio 2021. E’ l’allarme lanciato da Silvio Orlando, presidente dell’Archeo Speleo Club Rignano

Grotta Paglicci rischia di crollare dopo le recenti piogge e i danni provocati dall’alluvione del 23 luglio 2021. E’ l’allarme lanciato da Silvio Orlando, presidente dell’Archeo Speleo Club Rignano, che recentemente ha eseguito un sopralluogo sul posto per verificare di persona alcune segnalazioni.

Lo stesso Orlando, nel 2021, aveva presentato una apposita informativa al Comune di Rignano Garganico, nel cui territorio è ubicata la grotta paleolitica, e al Comando dei Carabinieri.

Gli eventi atmosferici degli ultimi giorni pare abbiamo aggravato ancor più la situazione tant’è che il presidente dell’Archeo Speleo Club ora chiede un sopralluogo urgente alle istituzioni e alle persone preposte, a cominciare dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia, dalla Pubblica Amministrazione e dal proprietario del suolo in cui ricade il giacimento preistorico. E si perché l’intera area è ancora privata e non è mai stata espropriata. Per cui gli Enti pubblici possono fare poco per riattarla.

La rabbia di Orlando è tanta, se non si interviene con celerità, a suo dire, si rischia di perdere un patrimonio dell’umanità. L’appello di Silvio è stato fatto proprio anche dagli Amici di Grotta Paglicci, che gestiscono il portale www.grottapaglicci.it, che da tempo si battono per la valorizzazione del sito paleolitico.

Va ricordato che in grotta, grazie all’apporto degli Archeologi dell’Università di Siena e del compianto Arturo Palma di Cesnola, sono stati rinvenuti oltre 45.000 reperti databili tra i 500.000 e gli 11.000 anni fa: industria litica unica al mondo, pitture parietali, impronte di mano, graffiti su ossa, sassi e rocce, resti interi o parziali di sepolture, resti di pasto umani e animali, focolari e monili.

Parte dei reperti possono essere ammirati presso il Museo di Paglicci, ubicato a Rignano Garganico nel pieno del centro storico di origini medievali.

L’allarme di Orlando si rifà anche a quelli ormai decennali di tutti gli amanti di Grotta Paglicci, sito preistorico che versa attualmente in precari condizioni statiche ed orografiche e che meriterebbe la musealizzazione.

Il Comune di Rignano, va detto, e gli altri Enti Pubblici possono fare poco per ripristinare la sicurezza dei luoghi ed evitare lo sfacelo. E ciò perché non sono venuti mai in possesso del bene (magari attraverso un esproprio), che resta nelle mani della Famiglia Bramante, impossibilitata anch’essa a spendere decine e decine di euro per riattarla.

Anche per questi motivi l’Università di Siena e altri Atenei italiani e stranieri hanno rinunciato alle ricerche al suo interno.

Fatto sta, quella che molti definiscono la “culla della civiltà garganica e pugliese” rischia di sparire per sempre e con lei gli inestimabili tesori archeologici ancora presenti al suo interno.

 

VOCALE: “CONDIVIDO APPELLO LAF, PROSSIMO GOVERNO DEVE LAVORARE PER LE TRE PROCURE IN CAPITANATA”

“È pienamente condivisibile l’appello ai candidati del territorio, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, lanciato dalla LAF – Libera Associazione Forense di San Nicandro Garganico, affinché ciascuno possa meglio interpretare le esigenze della nostra provincia per quanto riguarda il sistema dei presidi e la necessaria revisione della geografia giudiziaria”.

Così il sindaco di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale, che ha inteso far proprio l’appello degli avvocati del territorio a quanti andranno a sedere in Parlamento dal prossimo autunno.

“È un dato di fatto che l’intera provincia di Foggia, – continua Vocale in un comunicato stampa – a fronte della sua vasta estensione territoriale, è servita da un solo Tribunale; una circostanza, questa, che pone la nostra provincia in condizione di netto svantaggio rispetto al resto dell’Italia ma anche di stasi di molti procedimenti giudiziari, al punto da vanificare o ritardare anche il lavoro delle forze dell’ordine sul territorio.

In più occasioni e da più parti – aggiunge il sindaco – è stata evidenziata la necessità di coprire il territorio della nostra provincia con almeno altre due Procure, oltre che prevedere una revisione e un ampliamento degli organici e dei presidi operativi delle forze dell’ordine.

In tale ottica, pertanto, questa Amministrazione fa proprio l’appello lanciato dai legali della LAF – conclude Vocale –  affinché nei prossimi impegni politici e/o istituzionali ci si adoperi tutti per l’istituzione di una Procura del Gargano e del relativo Tribunale, prevedendo, altresì, un ampliamento degli organici delle forze dell’ordine e relativi centri operativi, rifuggendo da spinte campanilistiche, che, per quanto legittime, non contribuiscono certo a dare sollievo e legalità alla nostra provincia. L’istituzione di qualche solitaria sede distaccata, con pendenze giudiziarie minimali, non solo non allieverebbe i carichi di lavoro e le problematiche del Tribunale di Foggia, ma sarebbe ben lungi dal rappresentare un valido strumento di contrasto dei fenomeni di tipo criminale che, purtroppo, sono largamente presenti in molte aree del nostro territorio”.

Il processo di smantellamento dei presidi giudiziari nella provincia di Foggia, iniziato con la Legge 16 luglio 1997, n. 254, che ha portato alla soppressione delle preture circondariali, e proseguito negli anni successivi, con una serie di provvedimenti del Governo, che hanno portato ad una revisione delle circoscrizioni giudiziarie e alla chiusura del Tribunale di Lucera e delle sei le sezioni distaccate di Apricena, Rodi Garganico, San Severo, Manfredonia, Cerignola e Trinitapoli, con la conseguenza che l’intero carico si riversò sul Tribunale di Foggia, non ha contribuito certo a tirar fuori il territorio garganico dall’isolamento in cui lo avevano cacciato improvvide scelte politiche, le cui  conseguenze sul piano delle difficoltà nella lotta alla criminalità comune e della criminalità organizzata, come nell’attività giudicante sono ben evidenti a tutti.

Una situazione di criticità, quella della Capitanata, che si configura come una vera e propria emergenza nazionale; e che giustifica ampiamente come questo territorio debba essere coperto da almeno altre due Procure, una delle quali da istituire necessariamente sul Gargano.

SAN NICANDRO: SCELTA DEGLI SCRUTATORI PER I SEGGI? PERPLESSITA’ PER I CONSIGLIERI BERARDI E DE LUCA

Nella giornata odierna nella sede comunale, si è provveduto alla nomina degli scrutatori che dovrebbero ricoprire l’incarico presso i seggi elettorali per le elezioni del 25 settembre prossimo.

Il ruolo di un amministratore o di un consigliere comunale è quello di vigilare e interrogare chi è preposto a organizzare ogni azione sul Comune.

Veniamo ai fatti. Tempo fa il Comune indice pubblico bando come ogni anno per il rinnovo e l’aggiornamento degli elenchi di scrutatori iscritti.

Ovviamente chi ha interesse lo fa recandosi presso l’ufficio elettorale. Quest’anno si sono presentati all’incirca 124 cittadini. L’elenco generale contiene circa 2900 iscritti.

Ebbene, l’argomento “scrutatori” è stato da sempre molto caldo, e negli anni ha visto delle nomine ripetute da sollevare dubbi sulle operazioni di sorteggio/nomina. Tutti si conoscono in paese e tutti vedono chi sta seduto nei seggi. Fino a quando ci sono bisognosi senza poter acquistare un tozzo di pane, …. andrebbe pure bene, ma spesso e volentieri si trovano impiegati pubblici, impiegati o operatori sanitari, professori, impiegati nelle scuole e spesso si sono visti anche presidi. Ma tolta questa piccola parentesi, oggi qualcosa di anomalo è successo tanto da indurre i due consiglieri comunali a sporgere denuncia indirizzandola per primo al segretario comunale e poi al Prefetto e alla Procura della Repubblica.

Si denuncia che il verbale nr. 4 del 09/08/2022 è illegittima e “contra legem” in quanto violativa dei diritti costituzionalmente garantiti e, precisamente, del principio di uguaglianza, di parità di trattamento e di godimento dei diritti politici.

Infatti la procedura corretta di nomina degli scrutatori, è prevista dall’art. 6 della Legge nr. 95 del 18/03/1989 e successive modifiche, la quale prevede che gli scrutatori vengano nominati e non sorteggiati. La nomina deve essere fatta all’unanimità e qualora non si raggiunga l’unanimità, ciascun membro della commissione elettorale voti, con riferimento a ciascun ufficio elettorale di sezione, per due nomi e, che siano proclamati eletti coloro che abbiano ottenuto il maggior numero di voti e a parità di voti, che sia proclamato eletto il più anziano di età.

L’adozione di una procedura di nomina diversa, si ribadisce, costituirebbe disparità di trattamento rispetto a coloro che abbiano fatto domanda di iscrizione nelle liste, in quanto non a tutti è data la possibilità di avere tempestiva contezza e, comunque, nei termini concessi, dell’avviso di disponibilità  pubblicata dalla commissione elettorale, dando preferenza ai soliti noti che, anche per vie traverse, vengono messi a conoscenza tempestivamente di dover comunicare la propria disponibilità alla carica di scrutatore.

Quindi in poche parole, si opera solo sui nomi che hanno fatto il rinnovo dell’iscrizione lasciando così fermi gli altri 2700 circa dell’elenco generale.

ELEZIONI POLITICHE SAN NICANDRO, CHIUSURA SCUOLE PER ALLESTIMENTO SEGGI ELETTORALI

Al fine di consentire l’allestimento dei seggi elettorali con ordine e celerità, gli edifici scolastici individuati dovranno essere messi a disposizione dell’Amministrazione Comunale, per lo svolgimento delle elezioni politiche.

Pertanto, è prevista la chiusura degli edifici scolastici del locale Istituto Comprensivo “D’Alessandro-Vocino” di Piazza IV Novembre, di viale Vittorio Veneto (Plesso “Zuppa”) e di via dei Sanniti a partire dal primo pomeriggio di venerdì 23 Settembre a tutto Lunedì 26 Settembre2022.