NON ESISTONO DUE FORZA ITALIA. DATTIS NON PERDONA CHI A SAN NICANDRO APPOGGIA PD E M5S: FUORI DAL PARTITO

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Il commissario regionale di FI esclude categoricamente un’alleanza e mette alla porta il direttivo che ha dato vita alla lista Forza San Nicandro. E il coordinatore provinciale Di Mauro è già pronto a rimpiazzare gli ex forzista.

“Escludo categoricamente che a San Nicandro Garganico Forza Italia starà con Pd e M5S. Chi, tra dirigenti locali o simpatizzanti, pensa una cosa del genere è fuori dal partito”. Il commissario regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis, è intransigente. È il più alto in grado a esprimere ufficialmente la posizione del partito. Ed è lui a detenere il simbolo, che Berlusconi affida ai coordinatori regionali. Senza il suo placet non può essere concesso.

“Vocale non è il candidato sindaco di Forza Italia”. Stando alle sue parole, del direttivo che ha costituito la lista civica Forza San Nicandro si può già parlare al passato: “Non sono di Forza Italia, chi fa una cosa del genere ha cambiato idea”.

Il gruppo dirigente di Forza Italia, a giudicare dai toni di post e comunicato stampa, sembra avere di fatto abbandonato il partito, ma il coordinatore provinciale Raffaele Di Mauro non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. Lorena Di Salvia, capogruppo in Consiglio comunale di FI e candidata alle ultime Regionali, testuali parole, ha accantonato il suo partito, per appoggiare il candidato espressione del patto Pd-M5S. Il coordinatore cittadino Giovanni D’Emma e tutto il direttivo, presentato solo a ottobre, ha scelto di travalicare i confini della politica tradizionale con il nuovo progetto.

Eppure, stando a quanto riferito proprio dal coordinatore, il gruppo aveva avuto carta bianca, a meno di improbabili alleanze. “Non esistono due Forza Italia, non esiste cioè la Forza Italia di San Nicandro e quella di Roma, ne esiste una sola, e Forza Italia sta all’interno della coalizione di centrodestra – afferma oggi Di Mauro – Forza Italia non ha imposto assolutamente nulla. Fabrizio Tancredi, che doveva essere il candidato, ha ritirato la sua disponibilità, non hanno individuato nessun altro al loro interno e hanno fatto una scelta in contrapposizione al centrodestra”.

Il tavolo della coalizione, peraltro, è ancora aperto: “Ci sono stati diversi tavoli provinciali, a cui hanno partecipato anche le segreterie cittadine – riferisce il coordinatore provinciale – Le scelte su San Nicandro non sono state ancora compiute in maniera definitiva, stiamo procedendo all’individuazione del profilo migliore da candidare”.

Sul punto, l’onorevole D’Attis si sbilancia e prova a recuperare Domenico Fallucchi, che nelle ultime ore, con una lettera aperta ai segretari cittadini e provinciali, ha gentilmente declinato l’invito a candidarsi con la coalizione di centrodestra: “Mi auguro che ci ripensi”.

Sui social, Lorena Di Salvia ha espresso la sua amarezza e ha detto di essersi sentita “spaesata, arresa di fronte a una politica basata sull’Io e mai sul noi”. Velate critiche al partito che Di Mauro considera evidentemente ingenerose. “San Nicandro Garganico ha avuto la possibilità di esprimere un candidato alle Regionali, proprio nella persona di Lorena Di Salvia, che tra l’altro è stata anche valorizzata dal partito fuori da San Nicandro, ed è stata premiata dall’affetto e dall’amicizia di tanti amici di Forza Italia sparsi sull’intero territorio provinciale. Se, poi, rispetto all’io si fa riferimento a qualche consigliere regionale che prende nettamente più voti degli altri, mi sembra che anche l’impegno e la storia sul territorio di un consigliere regionale sia nettamente superiore a quella di qualsiasi altro amministratore, se non fosse per gli anni passati a compiere militanza e servizio nell’intero territorio provinciale. Se invece con l’io si abbraccia il concetto della solitudine, questo lo contesto perché è proprio attorno ad alcune figure come quella di Lorena che si è stretto tutto il partito. Per un verso, però, si contesta Forza Italia, poi dall’altro si utilizza un nome che richiama Forza Italia: mi pare ci sia una certa discrasia”.

Il caso del simbolo potrebbe arrivare a Roma, specie se dovesse presentarlo anche Forza Italia. Il tricolore spennellato, il colore blu del carattere e quel Forza marcato, a parte la volontà dichiarata nel simbolo di sostenere Vocale sindaco, sembrano gli elementi di un cordone ombelicale che lega ancora a Forza Italia quello che è stato il suo direttivo.

Probabilmente, se fossero già disponibili i risultati del censimento, rinviato a causa dell’emergenza sanitaria, sotto il cappello delle civiche, alla stregua di altri comuni, l’accordo non avrebbe fatto scalpore. Oggi San Nicandro è ancora considerato un centro sopra i 15mila abitanti, ma ne risultano 14.444. Se si prendesse in considerazione questo dato, si voterebbe in un solo turno, senza ballottaggio e senza obbligo di presentare il simbolo di partito.

Di Mauro non nasconde un certo rammarico, se non altro perché era un gruppo consolidato da anni e anni di amicizia di partito oltre che di vicinanza umana. Ma il partito non sparisce a San Nicandro Garganico: “Forza Italia ha un patto federativo a livello nazionale con l’Udc. Nel momento in cui solo si è sparsa la voce dell’uscita di questi amici – fa sapere il coordinatore provinciale – abbiamo già avuto contatti con gente che per vicissitudini interne aveva abbandonato il partito e vuole tornare in Forza Italia”.

(fonte: Foggiatoday)