L’APPETITO VIEN MANGIANDO

0
4810

Qualcuno dice che in politica le persone si dividono in furbe e stupide. Io credo di no, ritengo piuttosto che si differenziano in furbe e molto furbe. Con le furbe la soluzione migliore è farsele amiche, magari col tempo ne esce qualcosa di buono, mentre le troppo furbe, anche quando stanno dalla nostra parte, sono intrinsecamente pericolose, perché, con i loro comportamenti, continuano a dirci di stare attenti e se non si presta attenzione agli avvenimenti, poi si subiscono le conseguenze, talvolta anche molto gravi.

Capisco che l’appetito vien mangiando. Più ne hai più ne vuoi. Si parte da una lista civica e poi si vogliono tutti i partiti, fondando tutto sulla menzogna. Come il caso di San Nicandro Garganico.

Nella Francia dell’800, per esempio, Napoleone comincia a pensare che potrebbe impadronirsi dell’intera penisola e di tutti i suoi uomini trasformandola nell’ennesimo fedecommesso di famiglia. Passa mesi, a premere sull’Imperatore dell’epoca perché gli concedesse le armi contro la Spagna e, rivolgendosi a Madame de Rèmusat, una sua cara amica, dice che tutto questo non terminerà fino a che non resterà nessuno seduto sui troni europei, tranne lui, così continua con i suoi progetti espansionistici fomentando odio, infilandosi in un intrigo infernale e dimostrando una perfidia assai feroce. Il dramma, però, non si chiude qui. Gli spagnoli, ad un certo punto, diventano furiosi e si sollevano contro i francesi mentre gli inglesi soffiano sul fuoco fornendo loro armi e denaro. Si unisce persino l’Austria, nonostante la moglie di Napoleone fosse di casa imperiale austriaca. Nessuno voleva sentire più parlare di lui.

Alla fine, dopo che la battaglia contro gli inglesi si trasforma in un massacro per i francesi, come il centro destra di San Nicandro, viene fatto prigioniero a Sant’Elena ed esiliato, dice che il suo grande errore è stato proprio quello di tentare di impadronirsi di tutto, distruggendo per sempre la sua reputazione. Il suo ex ministro Talleyrand, uomo politico di straordinaria diplomazia, successivamente dirà: che un uomo nella sua vita faccia delle follie o si comporti male, persino con gli amici o con i suoi famigliari, è possibile che lo renderà oggetto di biasimo, se però quell’uomo bara al gioco della politica, verrà bandito per sempre da tutte le compagnie, poiché in questi casi non si viene perdonati mai.  

Forse qualcuno dovrebbe accettare il suggerimento di stare in patria tenendosi a distanza dai luoghi pubblici.

Domenico Fallucchi