Una nota dell’assessore regionale al Bilancio, Fabiano Amati.
“Parlano i numeri: in sette giorni la Regione Puglia ha liquidato oltre 803 milioni di euro e oltre 45,8 milioni a 98 Comuni. Pagamenti per garantire la salute, per sostenere i territori, per mandare avanti gli investimenti.
Per la sanità pubblica sono stati pagati 636 milioni di euro a favore delle sei ASL pugliesi, dei Policlinici di Bari e Foggia, dell’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” e dell’Ospedale De Bellis di Castellana. Oltre 47 milioni di euro sono andati all’Acquedotto Pugliese, tra cui risorse per il potenziamento della rete pluviale di numerosi comuni e il saldo di investimenti infrastrutturali già avviati.
Alle città pugliesi sono stati trasferiti oltre 45,8 milioni di euro per servizi pubblici, edilizia scolastica, cultura, trasporti, commercio e ambiente. Tra gli interventi più rilevanti, si segnalano Bari, che ha ricevuto 12,8 milioni di euro per trasporti e centri antiviolenza, Foggia, con 6 milioni di euro, di cui 1,2 milioni per il progetto orbitale urbano, Brindisi, con 2,3 milioni per i servizi minimi di trasporto pubblico locale, Bitonto, con 650mila euro per bonifiche e cultura, Andria, con quasi 500mila euro per disabilità gravissime e mobilità, Galatina, con 447mila euro per famiglie e distretti del commercio, San Marco in Lamis, con 1,7 milioni di euro per la messa in sicurezza della ex discarica, Trani, con 768mila euro per cultura, inclusione e commercio, Fasano, con 308mila euro per manutenzione stradale e trasporti. Spiccano gli interventi infrastrutturali e culturali: Mattinata ha ricevuto 365mila euro per il Parco archeologico di Monte Saraceno, area monumentale affacciata sulla costa garganica, luogo di necropoli dell’età del ferro e sito identitario della Daunia, mentre Castro ha ricevuto 393mila euro per il Parco archeologico di Castrum Minervae, con lavori di fruizione e restauro nell’area sacra dedicata ad Atena. Inoltre, sono stati finanziati oltre 230mila euro per interventi scolastici, tra cui l’edificio “Padre Pio” di Apricena e la scuola media “Giovanni XXIII” di Torchiarolo.