LA SCARSA AREA PRIVATA DELLA SPIAGGIA DI TORRE MILETO

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Signor Direttore,

In merito alle lettere sulla situazione del Lido balneare di Torre Mileto, presumo il tratto di spiaggia di circa 600 – 700 metri, dal negozio di generi alimentari “Antonio” ai primi scogli della vecchia fontanella verso la Torre Saracena, sono emersi pareri contrari circa le segnalazioni dell’estensore (G.C.) della prima mail a Civico93.

Sono in sintonia con i favorevoli alla concessione in convenzione degli stabilimenti balneari con obbligo di manutenzione dell’area loro affidata e di passaggio, ma che allo stesso tempo faccio rilevare che le aree libere non devono essere marginali e non disagevoli, rispetto a quelle date in gestione a privati.

Fra i sostenitori della spiaggia in concessione alcuni indicano chilometri di spiaggia libera dallo storico negozio di generi alimentari Antonio e “Iannina” verso Foce Schiapparo,

Da rilevare che quel tratto di spiaggia “libera” (verso lo Schiapparo) non è molto frequentato in quanto privo di servizi, parcheggi e luoghi di socializzazione e con accessi ostacolati dagli abusivisti.

Il signor” G.C”.  che accosta  il termine “costui” al Manzoni, lamenta, a torto, la scarsa attenzione alla sua segnalazione.

Ho usato il termine “costui” per indicare la persona che evidenzia condivisibili problemi fondamentali e che io stesso riscontro durante il periodo delle vacanze estive con la famiglia da Padova a Torre Mileto.

La sporcizia che fa da padrona in notevole quantità sui tratti di spiaggia libera è talmente indecorosa da non far preoccupare le autorità cittadine dei Comuni di Lesina e San Nicandro Garganico che si rimpallano la competenza da qualche secolo.

La” vergogna” è causata da turisti locali e “foresti” a cui manca il senso civico del rispetto dell’ambiente come nei luoghi cittadini e delle” spiagge” rinomate” dove scattano le multe in caso di abbandono di rifiuti.

Michele Russi Padova