EDITORIALE DELLA DOMENICA. UNA SETTIMANA DA RICORDARE E DA RACCONTARE

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E’ stata questa una settimana da ricordare e da raccontare per gli eventi importanti accaduti e che possono lasciare un segno anche per il futuro di San Nicandro.

Nella hit parade degli avvenimenti il caso del consigliere Sassano che è stato allontanato dal suo partito e che può modificare l’assetto numerico della maggioranza in consiglio comunale comunque sempre forte di due consiglieri in più. Anche se non si è tutto assopito, restano strascichi di questioni che il sindaco dovrebbe e potrebbe risolvere presto.

L’altra notizia rilevante è che, finalmente, sembra siano stati individuati i tecnici per i tre progetti della rigenerazione urbana di San Nicandro che devono essere presentati tra due settimane. Ci si augura che i tre professionisti abbiano già pronta tutta la documentazione necessaria per la convalida del responsabile comunale e per l’approvazione in consiglio comunale. I tempi sono molto ristretti e perciò si spera che non ci siano più intoppi con la conseguenza della perdita dei 2 milioni di euro di finanziamenti regionali.

Per le elezioni provinciali nessuno dei due consiglieri di San Nicandro è riuscito ad imporsi sia pure con scarti non molto rilevanti. Esperienza vuole che nelle scelte importanti, come una rappresentanza comunale nell’assise provinciale, occorre fare squadra proprio come ha fatto il comune di Apricena che ha eletto una sua rappresentante. A questo si aggiunge che, poiché l’UDC non ha avuto il riscontro preventivato, anche Angelo Cera ha dichiarato pubblicamente sull’ipotesi di una crisi o di una verifica politica nel nostro comune.

Sempre in questa settimana è stato rilevato come il problema della sanità a San Nicandro debba essere affrontato immediatamente. E’ inconcepibile che le promesse dell’arrivo di una specialista di geriatria vengano disattese mentre, addirittura, non ci debba essere (almeno per ora) più il servizio di neurologia con l’allarme, inoltre, di una struttura (UDT) che potrebbe essere ridimensionata. Tutto questo crea enormi problemi soprattutto alle persone anziane, le più vulnerabili sull’aspetto della salute.

Questi i fatti salienti con il sindaco Ciavarella che deve trovare le giuste soluzioni altrimenti si copia il governo nazionale ove si litiga quotidianamente. La differenza è che mentre il Presidente Conte non è stato eletto ma indicato da un partito a cui deve dar conto, il sindaco Ciavarella è stato eletto dai sannicandresi e deve dare conto solo a loro con un governo cittadino condiviso con i partiti che lo hanno appoggiato ma con una sua leadership forte e visibile che sappia imprimere una svolta positiva che manca da anni.

Il Direttore