EDITORIALE DELLA DOMENICA, PARTE LA RIGENERAZIONE URBANA DI SAN NICANDRO

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Il comune di San Nicandro risulta beneficiario dei fondi per la “Rigenerazione urbana” per un importo di 2 milioni di euro grazie anche allo studio presentato dai due tecnici incaricati la cui validità è stata ritenuta efficace per l’erogazione del contributo richiesto. L’obiettivo della rigenerazione urbana è quello di dare alla nostra cittadina un aspetto nuovo e competitivo, rilanciandone l’immagine territoriale anche a livello estetico, dando nuovo respiro dal punto di vista culturale, economico e sociale oltre che, naturalmente, ambientale.

Quindi quasi una svolta storica per San Nicandro per un’azione che interesserà la ristrutturazione edilizia e l’efficientamento energetico dell’ex sede comunale di Via Nino Rota da destinare a contenitore sociale, la rigenerazione urbana di Corso Garibaldi, Parco della Rimembranza e versante canale Vallone ed, infine, il restauro e la messa in sicurezza di Palazzo Fioritto. Insomma una gran parte di San Nicandro e quasi tutto il suo centro storico cambierà volto.

Ora l’amministrazione comunale ha avviato l’iter con una manifestazione di interesse per la selezione delle candidature per l’espletamento della procedura negoziata per i tre tipi di intervento. Ovviamente la determina serve solo per avere la disponibilità degli operatori, cioè dei tecnici, per una successiva procedura di affidamento del servizio.

Nulla da eccepire se non il disagio di molti tecnici di San Nicandro in quanto tale manifestazione di interesse non è ristretta solo ai tecnici locali ma a qualunque tecnico voglia partecipare. E questo disagio viene giustificato dal fatto che chi deve operare deve conoscere a fondo il territorio, i suoi usi e costumi, cioè rispondere alla domanda di come far rivivere un vecchio contesto storico nel 2020. Questo lo può fare solo chi conosce meglio il luogo in cui operare e, quindi, i tecnici locali anche perché i progetti da presentare devono essere coerenti con gli obiettivi della Regione Puglia altrimenti viene tolto il finanziamento. Restringere la rosa della candidature a San Nicandro era un modo per avere un prodotto migliore.

Con la procedura adottata se le candidature sono più più di venti, occorre procedere all’estrazione fino al raggiungimento di venti con la seria possibilità che molti tecnici locali possono essere esclusi. Quindi la preoccupazione dei tecnici locali è giustificata a maggior ragione del fatto che la qualità e la professionalità di costoro non è affatto inferiore a quella dei tanti colleghi di altre cittadine. Sembra davvero strano, anche se tutto è possibile, che un tecnico sannicandrese possa sia avere che fare progetti per cittadine viciniori perché sarebbero costretti a calarsi in una realtà nuova ancora tutta da scoprire e più difficile di capire.

In campo nazionale lo slogan “Prima di italiani” è stato vincente. Poteva essere vincente anche a San Nicandro lo slogan “Prima i sannicandresi” anche perché confortato sia dalla legittimità della procedura che dalla trasparenza amministrativa.

Il Direttore