EDITORIALE DELLA DOMENICA. MAGGIORANZA AL BIVIO. CHE FARE?

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A meno di una settimana dalla scadenza per l’approvazione del bilancio ancora tutte le ipotesi sono aperte. Si è arrivati all’ultima spiaggia utile per la decisione: se la maggioranza trova la soluzione ottimale si va avanti, altrimenti si va dritti verso le elezioni anticipate. Non esistono altre strade e, quindi, si è al traguardo finale di questa vicenda che tiene banco da mesi e di cui ancora non si conosce la conclusione.

Si sa ben poco degli incontri che si sono tenuti ma, da quanto è trapelato, nessuno osa puntare sulla soluzione in quanto, fino all’ultimo, può succedere veramente di tutto. La dimissioni, finalmente protocollate, di Giovanni Villani sono state poste come elemento di trattative. Ma questo era abbastanza logico. Sulla richiesta della delega di vice sindaco, invece, tutto è in alto mare in quanto ci sono veti da parte della maggioranza. Sembra anche che la figura individuata per il nuovo incarico da assessore non sia molto gradita tanto da far rimpiangere Villani al punto che si è paventata l’ipotesi di un suo rientro. Ma il sindaco sembra si sia opposto a questo teatrino che non fa onore a questa classe politica.

Intanto l’opposizione fa da spettatrice alla vicenda. Il Partito Democratico non è stato nemmeno preso in considerazione per le consultazioni, come pure la parte centrista della minoranza che forse sarebbe stata disposta anche all’estensione circa l’approvazione del bilancio in consiglio comunale.

Una situazione che pare di difficile soluzione in quanto c’è una forte contrapposizione tra le parti e nessuno vuole cedere di un passo. Il sindaco poteva e doveva intervenire prima quando gli animi non erano ancora così esasperati come oggi. Invece ha preferito soprassedere, certamente nella speranza di un esito positivo magari anche confidando in una maturazione e preparazione politica delle parti in causa. Invece la realtà si è rivelata diversa, in una disgregazione dei rapporti che hanno contribuito notevolmente ad un individualismo che ha superato anche l’interesse pubblico con una spettacolarizzazione che doveva essere evitata. Si è capito che per chi cede o è costretto a cedere sarà molto difficile trovare le giuste giustificazioni per i suoi comportamenti.

La convocazione del consiglio comunale per il 4 maggio è pervenuta a tutti i consiglieri e si cominciano già a contare le ore in quanto, anche durante il consiglio comunale, potrebbero esserci novità inaspettate.

Il Direttore