IL REPORT DELL’ESTATE SANNICANDRESE

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Con il concerto barocco all’alba, ai piedi della Torre Aragonese, si è conclusa l’E…state Sannicandrese.

Un’estate che ha soddisfatto, credo, tutti i palati anche se tutto è sempre migliorabile attraverso una critica propositiva.

Questa estate è stata caratterizzata dalla sinergia delle tante associazioni  che hanno proposto una moltitudine di eventi curati nei minimi particolari.

Tutti gli eventi hanno avuto un unico obiettivo, quello di valorizzare il territorio facendo ricorso alle tradizioni, all’arte, alla cultura e alla degustazione di prodotti tipici.

Le feste religiose e le tradizioni popolari riguardano la storia e l’identità di un territorio e di una comunità. Le rievocazioni storiche e il mantenimento delle feste e delle tradizioni, che vengono ripetute di anno in anno, costituiscono un bagaglio culturale da preservare e tramandare oltre a rappresentare risorse eccellenti capaci di mettere in atto processi di sviluppo e turismo, locali e sostenibili.

Tutti gli eventi, nessuno escluso, sono stati molto partecipati dai cittadini e turisti; dalle presentazioni di libri, alle mostre, ai laboratori di vestizione del pastore e pacchiana, alle sagre per la valorizzazione dei prodotti tipici, alla musica nelle varie forme. Le associazioni si sono superate.

Grazie alla sinergia tra associazioni ha riscosso molto successo “Sannicandro ‘nnamurat” evento che ha lo scopo di ridare vita al centro storico tramite il tema dedicato all’amore con, appunto, “Sannicandro ‘nnamurat”.

Il Gargano è una terra ricca di costumi, saperi e pratiche tradizionali condivise da intere comunità. Rievocazioni storiche, feste e celebrazioni religiose devono essere il fulcro di questo territorio che, unitamente alla valorizzazione dei prodotti tipici, possono diventare il volano per la comunità garganica.

Tutto è migliorabile, come territorio intriso di storia dovremmo rievocare il corteo medioevale anche per valorizzare il castello di Federico II. Pensando al futuro, dovremmo porre l’attenzione verso i nostri bambini rievocando qualche evento tradizionale in più rispetto al passato.

Tutto è realizzabile attraverso la sinergia tra i tanti volontari e, soprattutto, coltivando una rete turistica tra i paesi garganici, al fine di creare un’unica voce forte e competitiva, chiamata Gargano.

I ringraziamenti all’amministrazione comunale che ci ha sostenuto ed a tutte le associazioni che hanno speso il loro tempo per organizzare gli eventi. Indubbiamente il successo di ogni evento è sempre legato alla presenza ed apprezzamento del pubblico. Vi aspettiamo sempre più numerosi ricordandovi che le associazioni hanno sempre bisogno di nuova linfa.

Alessandro Calello