IL PARCO DEL GARGANO PLAUDE ALL’IMPRENDITORE CHE HA REALIZZATO IL MONUMENTO AD ANTONIO FACENNA

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Un tributo alla memoria di un giovane allevatore del Gargano che amava profondamente la sua terra: Antonio Facenna aveva solo 24 anni quando perse tragicamente la vita durante l’alluvione del 2014 mentre si recava nell’azienda di famiglia, che produce caciocavallo podolico, per sincerarsi delle condizioni del bestiame.

“L’Ente Parco Nazionale del Gargano esprime un plauso a questa iniziativa che celebra la memoria di un giovane allevatore – ha dichiarato il presidente Pasquale Pazienza – che, come tanti sul territorio del Gargano, portava avanti orgogliosamente e con passione la propria attività di allevatore.”

Si tratta di un monumento che rappresenta la vita spezzata di Antonio Facenna e che è stato collocato in una rotatoria all’ingresso del centro abitato di Carpino, così da restare visibile sempre a tutti. Realizzata grazie al contributo di un imprenditore che preferisce rimanere nell’anonimato, l’opera ha avuto il benestare della famiglia Facenna e porta incise le parole del giovane “Essere allevatore è più di un mestiere, è uno stile di vita. E’ essere custodi di qualcosa che vale la pena conservare”.