IL LAGO DI LESINA NEL PROGETTO “WONDERFULL”

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Wonderfull è una spedizione via mare e via terra che racconterà l’Italia per immagini e avrà l’obiettivo principale di avvicinare e sensibilizzare il grande pubblico ai temi di sostenibilità e responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle risorse a nostra disposizione.

Verranno narrate le meraviglie del nostro Paese e le opere di ingegneria che utilizzano in modo eco sostenibile le risorse del territorio, dall’acqua, all’aria, alla terra, per creare energia pulita e rinnovabile.

Il lago di Lesina è entrato in questo progetto e così viene descritto dal Colonnello Claudio Angeloro, Comandante Reparto Carabinieri Biodiversità di Foresta Umbra.

“Ci troviamo all’interno della Sacca Orientale, riserva naturale biogenetica del Lago di Lesina. La Riserva costituisce un ambiente di fondamentale importanza per molte specie di uccelli da tutelare secondo la Direttiva del Consiglio delle Comunità Europee del 2 aprile 1979. Molte le specie presenti tra cui martin pescatore, codone, mestolone, alzavola, fischione, moriglione, volpoca, garzetta, pignattaio, spatola, folaga, gallinella d’acqua e molti altri.

Nelle acque della laguna, anch’esse ricche di una diversificata vegetazione algale, si possono osservare, tra le diverse specie presenti, spigole, orate, cefali, bisce d’acqua e un gran numero di insetti infeudati all’ambiente paludoso.

Il Reparto Carabinieri Biodiversità dell’Arma dei Carabinieri, attraverso il personale addetto, svolge l’importante compito di difesa e conservazione di questo prezioso ambiente lagunare dai naturali fenomeni di interrimento minacciano.

Un ruolo delicato con il costante obiettivo di conservare il più a lungo e intatto possibile attraverso una paziente, oculata e costante azione di contenimento l’espansione della cannuccia di palude e il trasporto di detriti solidi derivanti dal fiume Fortore, altri corsi d’acqua più a nord e soprattutto dalle arene marine”.

Lucrezia Cilenti , ricercatrice presso CNR IRBIM così descrive il lago di Lesina.

“l lago di Lesina è un bacino lacustre salmastro situato a nord della Puglia, tra il Tavoliere delle Puglie e il promontorio del Gargano.

I sistemi di pesca più importanti che i pescatori lesinesi adottavano già in tempi remoti sono quelli denominati paranza ed acconcio, un tipo di sbarramento posto in linea perpendicolare con le rive della laguna. La paranza è formata da una fila di pali, conficcati nel fango, posti in linea retta, il primo dei quali normalmente posto presso la riva. Tra un palo e l’altro, distanti circa 20 metri, viene collocata ben distesa l’arella, formata un tempo da fascetti di canna comune tenuti insieme da tre legacci di tifa.

La varietà di pesci presenti nella laguna di Lesina è indubbiamente diversificata, con la presenza del Granchio blu (nome scientifico Callinectes sapidus), una specie che i pescatori della zona di pesca hanno iniziato già da qualche anno a trovare nelle proprie reti, agli imbocchi dei canali delle lagune costiere di Lesina e Varano”.